Pontecurone
è un comune della provincia di Alessandria
situato in Piemonte, sulla sinistra del torrente
Curone, in prossimità del confine con la
regione Lombardia. Vi nacque San Luigi Orione (Luigi
Orione, nato a Pontecurone il 23 giugno 1872, presbitero,
fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza,
morto a Sanremo il 12 marzo 1940, nel 2004 è
stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II).
ETIMOLOGIA
Il nome deriva dal latino pons Coronis o pontis
Coronis, con riferimento evidente al ponte sul torrente
Curone. Il primo nucleo abitato di Pontecurone si
può dare per certo già in epoca augustea
- con il rifiorire della Via Postumia (che collegava
Piacenza a Genova passando per Voghera, Tortona
e Libarna) nelle vicinanze dell'importantissimo
guado sul Curone - grazie al ritrovamento di numerose
monete di quell'epoca nel territorio.
MANIFESTAZIONI
Sagra della cipolla. Griglia, fritti e zuppa di
cipolla. Prima edizione nel 1991. A cura della Pro
loco. Il 1º week-end di settembre.
Autunniamo. La prima domenica di ottobre.
EDIFICI
RELIGIOSI
Oratorio di San Francesco
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta.
CENNI
STORICI
Compare in epoca longobarda fra i possedimenti dell'Abbazia
di San Colombano di Bobbio. Pochi anni prima del
Mille (nel 962) Ottone I donò al monastero
pavese di San Pietro in Ciel d'Oro alcuni possedimenti
tra i quali anche la località Ponte Coironum:
è questa la prima testimonianza scritta dell'esistenza
di Pontecurone. Nel 1635 l'esercito di Odoardo I
Farnese, duca di Parma e Piacenza, alleato dei francesi,
vi sbaragliò gli spagnoli al comando di don
Gaspare Azevedo, che perì nello scontro.
SAN
LUIGI ORIONE (APPROFONDIMENTO)
Luigi Orione è stato un presbitero italiano,
fondatore della Piccola opera della Divina Provvidenza:
è stato canonizzato da papa Giovanni Paolo
II nel 2004.
Nacque da un selciatore di strade e da una contadina
anafalbeta. Il 14 settembre 1885 entra tra i Francescani
di Voghera, ma nel giugno del 1886 ne viene dimesso
a causa di una grave malattia per la quale rischia
la morte. Il 4 ottobre 1886 diventa allievo nell'oratorio
Valdocco di Torino, dove rimane tre anni. Viene
notato da Giovanni Bosco che lo annovera tra i suoi
prediletti. Il 16 ottobre 1889 entra nel seminario
di Tortona, dove gli viene anche affidato il compito
di custode in Duomo. Il 2 marzo 1892 inizia l'apostolato
per la gioventù. Il 3 luglio 1892 inaugura
l'Oratorio san Luigi. A 21 anni, il 15 ottobre 1893
apre nel rione san Bernardino di Tortona un collegio
per fanciulli desiderosi di studiare ma poveri di
famiglia. Viene ordinato sacerdote il 13 aprile
1895. A partire dal 1899 comincia a raccogliere
intorno a sé un primo gruppo di sacerdoti
e chierici che andranno a costituire la Piccola
Opera della Divina Provvidenza, approvata dal vescovo
diocesano nel 1903. Nel 1908 si reca a Messina e
Reggio Calabria devastate dal terremoto per partecipare
agli aiuti, lì si dedica per tre anni soprattutto
alla cura degli orfani, in particolare a Reggio
Calabria contribuisce a far nascere il Santuario
di Sant'Antonio. Aiuterà in egual modo, mettendo
in campo un grandissimo impegno, i superstiti della
Marsica colpiti dal Terremoto di Avezzano del 1915,
salvando decine e decine di orfani e giovani fanciulle.
Nello stesso anno fonda la Congregazione delle Piccole
Suore Missionarie della Carità. Nel frattempo,
nel 1909, porta al morente Alessandro Fortis, già
Primo Ministro e noto massone, la richiesta assistenza
spirituale, ma, per non essere fermato dai compagni
di partito del Fortis, deve farlo travestito da
infermiere, come racconta lo stesso don Orione.
Al termine della prima guerra mondiale comincia
la fase di espansione dell'opera orionina: fondazione
di collegi, di colonie agricole e di opere caritative
e assistenziali sia in Italia (Milano, Genova, Roma)
sia nel mondo (Buenos Aires, san Paolo del Brasile,
Santiago del Cile). Invia missionari in Brasile
(1913), Argentina e Uruguay (1921), in Palestina
(1921), in Polonia (1923), a Rodi (1925), negli
Stati Uniti d'America (1934), in Inghilterra (1935),
in Albania (1936). Egli stesso, nel 1921-22 e nel
1934-37, si reca in visita missionaria nell'America
Latina, in Argentina, Brasile, Cile, Uruguay. Fonda
inoltre il santuario di Nostra Signora della Guardia
a Tortona (Alessandria) (1931) e quello della Madonna
di Caravaggio a Fumo di Corvino San Quirico (Pavia)
(1938). Divenne Ascritto Consacrato dell'Istituto
della Carità, una forma prevista dal fondatore
Antonio Rosmini che dava la possibilità anche
ai consacrati di unirsi alla società da lui
fondata. Il suo corpo è esposto a Tortona
nel santuario da lui innalzato, il santuario di
Nostra Signora della Guardia. Beatificato il 26
ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II, è
stato proclamato santo dallo stesso Papa il 16 maggio
2004. La memoria liturgica si celebra il 16 maggio.
Al santo sono dedicate alcune chiese, tra le quali
una Chiesa parrocchiale a Pavia e una chiesa a Venafro.
Per la canonizzazione del beato Luigi Orione, la
Chiesa cattolica ha ritenuto miracolosa la guarigione
di Pierino Penacca, guarito nel 1991 da un tumore
maligno. Nel 1990 Pietro Penacca, di 78 anni, abitante
a Momperone, in provincia di Alessandria, fu ricoverato
all'Ospedale San Raffaele di Milano, dove gli fu
diagnosticato un carcinoma ai polmoni. I medici
dissero che, a causa dell'età avanzata, non
erano consigliabili né un intervento chirurgico
né la chemioterapia. I familiari, ai primi
di gennaio del 1991, si rivolsero all'intercessione
di don Orione e il malato, nel giro di una settimana,
guarì completamente. Dopo la guarigione,
Penacca è vissuto per altri dodici anni,
lavorando nei campi e come falegname. È morto
di vecchiaia nel 2001. Il caso, dopo il processo
diocesano, durato dal 4 gennaio al 12 marzo 1999,
fu sottoposto alla Congregazione per le Cause dei
Santi che, il 7 luglio 2003, promulgò il
decreto sul miracolo, dichiarando l'inspiegabilità
della guarigione, rapida, completa e duratura.