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Oulx
Piemonte

Oulx è un comune di 3.119 abitanti della provincia di Torino. Si trova in Val di Susa e fa parte della Comunità Montana Alta Valle di Susa. Oulx sorge al centro della Alta Val di Susa alla confluenza tra la Dora Riparia e la Dora di Bardonecchia, a circa 76 km da Torino. Alle pendici del monte Cotolivier (2105 m.), è dominato a nord dal monte Seguret (2910 m.) e si trova a valle del comune di Sauze d'Oulx, con cui è collegato da una strada provinciale. Il capoluogo è sede del Comune, oltre che delle attività commerciali e dei servizi principali ed è storicamente suddiviso in tre borghi: Borgo Superiore (o Borgo Vecchio), Borgo Inferiore e Abadia. Ad Oulx sono site due uscite dell'Autostrada A32, Torino-Bardonecchia, aperta al traffico all'inizio degli anni '90, con cui si raggiunge Torino in 40 minuti. La stazione di Oulx-Cesana-Claviere-Sestriere-(TGV) è situata sulla linea ferroviaria Roma-Parigi. Dalla stazione di Oulx partono servizi di autobus per tutte le località della Alta Valle Susa e per Briançon.

TURISMO
Oulx, grazie alla posizione centrale nella valle e la presenza della stazione ferroviaria, è località climatica e turistica da cui deriva la maggior parte del reddito locale.
Oulx non possiede impianti di risalita (dopo la chiusura di quelli di Beaulard): le località sportive invernali più vicine sono Sauze d'Oulx (5 km.) e Bardonecchia (12 km.). È in progetto un impianto di risalita di collegamento con Sauze d'Oulx.

ETIMOLOGIA
Come per molti altri comuni dell'Alta Val di Susa, il comune di Oulx deve fare i conti con toponimi diversi e provenienti da altre tradizioni linguistiche. Sembra che derivi dal nome di persona celtico Ulkos, passato in lingua d'oc antica a Olcs. Da lì alla francesizzazione Oulx e all'italianizzazione Ulzio durante il periodo fascista, il passo è stato breve quanto linguisticamente errato. Un'altra teoria presuppone la derivazione dal nome da Ultore, appellativo del dio Marte, al quale era dedicato un tempio che sorgeva sull'attuale territorio comunale. È detto Ors o Ols in occitano e in piemontese.

DA VEDERE
Nei pressi della stazione ferroviaria sorge il complesso dell'Abadia: la chiesa del Sacro Cuore di Gesù (1886) sorge sul luogo dove sorgeva fin dal X secolo un oratorio dipendente dalla Abbazia della Novalesa, poi erta a rango di Prevostura con il nome di Plebs Martyrum, gravemente danneggiata da un incendio alla fine del XVI secolo, riattata nel 1609 e crollata nel 1854. Nel Borgo Vecchio degna di nota è la Torre Delfinale (o Torre dei Saraceni) (XII secolo), oggi in fase di restauro; in cima al borgo sulla strada per Sauze d'Oulx la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta del XV secolo, ampiamente rimaneggiata nel 1862.

STORIA
Ritrovamenti del periodo preceltico al Soubras, ci dicono che i primi insediamenti nella zona di Oulx sono molto remoti, anche se il villaggio sorge più tardi, in epoca romana, come testimonia un tempio eretto da Augusto per celebrare la vittoria su Re Cozio. Manca la documentazione fino al Novecento dopo Cristo, anni delle scorrerie dei Saraceni in tutta la valle di Susa. È proprio nella lotta contro di loro che viene ucciso San Giusto, accorso ad Oulx in difesa della popolazione dal suo rifugio di Beaulard.

All’inizio dell’anno 1000 il vescovo di Sisteron, Giraldo, fonda una comunità religiosa presso Ulcium, che verrà riconosciuta dal vescovo Cuniberto che le attribuisce decime e chiese. Ulcium appartiene al Delfinato, è sede di Prevostura con annesso convento e sta acquistando importanza: due papi, Urbano II e Callisto II la arricchiranno con varie donazioni. Fino all’anno in cui viene soppressa, il 1749, la Prevostura di Oulx resta un punto fondamentale del potere religioso nelle Alpi Occidentali. Non si tratta però soltanto di un centro religioso. Nel XII secolo Oulx diventa importante centro amministrativo e commerciale i cui interessi si scontrano con quelli dell’abate di Susa e del Delfino.

Dall’esigenza di una maggiore indipendenza nasce nel 1343 un’esperienza amministrativa nuova, la repubblica degli Escartons. Oulx, il Briançonnais, la Val Chisone, la Valle Varaita e il Queyras si associano e si amministrano in modo autonomo, pagando il proprio affrancamento al Delfino Urbano II, che intende rimpinguare le proprie finanze e contrastare il potere dei Savoia. L’esperienza degli Escartons, che si chiamano così dalla tassa ‘escarton’ appunto, che devono pagare ogni anno al Delfino, prosegue fino al 1713 ed è, con i cantoni svizzeri, raro esempio di autonomia amministrativa alpina. Con il diradarsi del transito attraverso le valli alpine durante il Rinascimento Oulx perde importanza e passa alla Francia con tutto il Delfinato. Rimane però ancora Escarton autonomo. In questo periodo il valico del Monginevro assume maggiore importanza per il transito di truppe verso l’Italia.

Prende l’avvio con il Cinquecento un periodo tormentato e difficile per Oulx e tutta l’alta valle. Le guerre di religione tra cattolici e valdesi portano all’incendio e al saccheggio della Prevostura da parte dei valdesi nel 1580, la guerra tra Francia e Spagna non concede tregua fino alla pace di Chateau Cambresis. Nel corso del XVI, anche la popolazione di Oulx, come quella di tutta l’alta valle è decimata dalle pestilenze. Sono numerosi piloni e cappelle dedicati a San Rocco, protettore dalla peste. Oulx conclude la sua esperienza come Escarton nel 1713 quando, con il trattato di Utrecht, Oulx e la valle di Susa con l’alta Val Chisone e Casteldelfino in Valvaraita passano ad Vittorio Amedeo II di Savoia.

Ancora transiti di truppe francesi sulle montagne di Oulx in occasione della guerra di successione austriaca, ma questa volta i francesi sono fermati dai piemontesi al colle dell’Assietta. Successivamente la pace di Acquisgrana segna l’inizio di un periodo di pace che durerà circa mezzo secolo. E durante la Rivoluzione francese, il riflesso di questi eventi storici si fa sentire anche ad Oulx, dove vengono piantati gli alberi della Libertà, uno dei quali ancora vive sulla strada provinciale per Sauze.

Durante il Risorgimento vive e lavora ad Oulx Luigi Des Ambrois (1807-1874), ministro degli Interni e poi dei Lavori Pubblici di Carlo Alberto e poi presidente del Senato del Regno. Evento importante e significativo per Oulx è l’apertura del tunnel ferroviario del Frejus nel 1871, quando transita il primo treno internazionale. Nel 1872 viene fondato ad Oulx il corpo degli alpini.

All'avvio della seconda guerra mondiale, l’attacco parte dalle creste tra lo Chaberton e la Valle Stretta e nella zona di Desertes. I segni degli scontri sono ancora visibili su punta Clotesse e sulla Grand'Hoche così come sulle montagne di Oulx si trovano ancora oggi bunker, cavalli di frisia, e spesso ordigni inesplosi. Durante il fascismo il nome di Oulx viene italianizzato in Ulzio, mentre il paese si ingrandisce, ingloba le frazioni e diventa sede di Pretura. Dal 1945 riprende il nome originale di Oulx.

DATI RIEPILOGATIVI
in lavorazione
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