Montà
è un comune della provincia di Cuneo. Fa parte della delimitazione
geografica del Roero. E'
posto a 316 metri di altezza sul livello del mare e si sviluppa su di
una superficie di 2670 ettari. Sorge sui confini fra la provincia di
Cuneo e di Torino sulla displuviale fra Valle Tanaro e Valle Po;
Il territorio è un susseguirsi di profonde gole e di picchi che
congiungono la piana Poirino/Carmagnola alle colline del Monferrato
e rappresenta lo spartiacque tra queste due regioni.
ORIGINI
I
documenti storici su Monta d'Alba sono assai frammentari e gli archivi
locali non si spingono più indietro del sec. XVII. . Alle origini
romane, comunque, fanno riferimento una lapide e pochi frammenti marmorei
rinvenuti secoli or sono nella località detta "dei Piloni".
È probabile che in quel luogo, in età romana, fosse stato
edificato un sepolcreto od un tempietto. I primi documenti certi del
paese sono alcuni atti notarili del basso Medioevo.
ORIGINI E STORIA
In epoca romana il territorio era attraversato da un'importante strada
che collegava Alba a Torino ed é documentato da numerosi reperti.
Alla metà del '200 il Comune di Asti sconvolge l' intera area,
sia per annientare gli avversari, in particolare i conti di Biandrate,
sia per tenere aperte le vie commerciali. Nel 1257 gli insediamenti
vengono in tutto o in parte distrutti: gli abitanti sono tutti costretti
a confluire in una zona che si allarga a ventaglio sotto lantica villa.
Nel 1363 il feudo di Montà viene acquistato dai Roero e poco
dopo l'acquisto del luogo, vi fanno erigere l'attuale castello. Nel
1441 lo vendono ai Malabaila di Asti. Per estinzione dei quali perviene,
alla fine del '500, agli Isnardi, quindi, alla fine del '600, ai Parella
di S. Martino, poi ai Wilcardel e, per metà, ai Falletti di Barolo.
L'abitato ebbe a soffrire più volte a causa delle guerre, ma
l'episodio più grave si ebbe il 7 luglio 1691, quando cinquemila
soldati del generale francese Catinat raggiunsero il paese e, per rappresaglia,
saccheggiarono e incendiarono tutte le case. Per la storia del paese
si rimanda inoltre a quanto scritto tra il 1814 ed il 1816 dallo storico
astigiano avv. Gian Secondo De Canis nella "Corografia Astigiana".
EDIFICI
RELIGIOSI
Santuario dei Piloni (in località Laione)
Chiesa di Sant'Antonio
EDIFICI
STORICI
Della famiglia dei Morrà di Lavriano è il grandioso
castello in linea rinascimentale, caratteristico per il vasto parco
ed i pregevoli affreschi.
ECONOMIA
L'economia agricola di Monta è mista (viticolo - frutticolo -zootecnica).
Prevale comunque la viticoltura e le uve Barbera e Nebbiolo prodotte
rientrano nei disciplinari dei vini d'Alba a D.O.C..
DATI RIEPILOGATIVI
Popolazione
Residente 4.292 (M 2.086, F 2.206)
Densità per Kmq: 160,7
CAP
12046
Prefisso Telefonico 0173
Codice Istat 004133
Codice Catastale F385
Denominazione
Abitanti montatesi
Santo Patrono Sant'Antonio Abate
Festa Patronale 17 gennaio
Numero
Famiglie 1.668
Numero Abitazioni 2.031
Il
Comune di Montà fa parte di:
Regione Agraria n. 10 - Colline del Monferrato Cuneese
Associazione Nazionale Città del Vino
Associazione Nazionale Italiana le Città del Miele
Località e Frazioni di Montà
frazioni di: San Rocco, San Vito; le Borgate: Badoni, Balla, Bastianetti,
Benna, Boschi, Cabora, Caretta, Corso, Ghioni, Gianoli, Laione, Novi,
Rolandi, Saretto, Sciondotto, Sterlotti, Tomalini, Tucci, Vadrile, Valle
Casette, Valle del Morto, Vittori;
casali: Bordoni, Cabianca, Caldane, Castellero, Enrichetta, Gherba,
Lanzarotti, Pautroni, Ponchietta;
cascine: Ochetta, Valoira
Comuni Confinanti
Canale, Cellarengo (AT), Cisterna d'Asti (AT), Ferrere (AT), Pralormo
(TO), Santo Stefano Roero, Valfenera (AT).