Malesco
è un comune della provincia del Verbano Cusio Ossola
nonché il più popoloso dei comuni della Val
Vigezzo. Parte del suo territorio è compresa nel
Parco Nazionale della Val Grande. Il paese è situato
su un terrazzamento alla confluenza dei torrenti Loana e
Melezzo Orientale. Essendo rivolto a nord e sovrastato dal
pendio boscoso del monte Group a meridione, parte dell'abitato
non è illuminato dal sole nei mesi invernali. Nel
territorio comunale sono comprese dal 1929 le frazioni di
Finero e Zornasco, in precedenza comuni autonomi.
ETIMOLOGIA
Si pensa che il toponimo della cittadina derivi dal periodo
della peste quando, sorgendo il paese su di una sponda del
fiume Melezzo, tutti gli abitanti non contagiati si trasferirono
sull'altra sponda. Da qui "Malesco", "dal
male esco".
MANIFESTAZIONI
Malescorto, festival internazionale di cortometraggi che
si svolge annualmente durante la prima settimana di agosto.
DA
VEDERE
La chiesa parrocchiale, intitolata ai santi Pietro e Paolo,
divenne parrocchia indipendente, separandosi da Santa Maria
Maggiore, nel XIV secolo. L'attuale struttura barocca dell'edificio
risale al XVIII secolo. All'interno si conservano affreschi
di Giovanni Valtorta di Milano e tele del pittore locale
Sotta. L'imponente organo è della ditta Bernasconi
di Varese (fine XIX secolo). L'oratorio di San Bernardino
da Siena, contiguo alla parrocchiale, è un piccolo
gioiello d'arte barocca. All'interno si possono ammirare
belle pitture realizzate da Giuseppe Antonio Maria Torricelli
di Lugano nel 1777 in collaborazione col fratello Giovanni
Antonio, in particolare il dipinto rappresentante "il
trionfo del Santo". Il piccolo oratorio della Madonna
del Gabbio, situato fuori dall'abitato lungo il torrente
Melezzo, fu affrescato dal pittore Giuseppe Maria Borgnis
di Craveggia nel 1733. La chiesa di San Bernardo di Mentone
nella frazione di Zornasco.
MUSEI
Ecomuseo ed Leuzerie e di Scherpelit, in dialetto maleschese
leuzerie è la pietra ollare e scherpelit sono gli
scalpellini.
ORIGINI
E CENNI STORICI
L'antica Malescum era già abitata in epoca romana come
testimoniato dal ritrovamento di monete basso imperiali, tombe
e suppellettili. In seguito dovette essere anche un importante
avamposto dei longobardi la cui presenza è deducibile
sulla base della toponomastica.