Cumiana
è un comune della provincia di Torino. Si trova
nella fascia pedemontana a 15 km da Pinerolo; il suo
territorio appartiene alla Comunità Montana
Pinerolese Pedemontano e, in parte, al Parco provinciale
del Monte Freidour. Il territorio comunale culmina
con il Monte Sperino (1452 m ), situato nei pressi
del Monte Freidour, molto più noto e anch'esso
in territorio di Cumiana. La quota minima si tocca
invece alla Cascina Crimea (259 m), ovvero al confine
con i comuni di Volvera e di Piossasco. Il territorio
di Cumiana è compreso nel bacino del torrente
Chisola, che ne attraversa anche il centro comunale.
Il paese si estende dalla bassa pianura Pinerolese
sino alle montagne. Il capolougo è in località
Motta dove si trova anche la principale parrocchia.
Il comune è formato da un numero grandissimo
di borgate e frazioni (una novantina). Secondo alcuni
sarebbe il comune in Europa con più frazioni.
Nella pianura: Baite, Luisetti, Listelli, Marsaglia,
Tetti Moretta, Madonna della Neve, Bivio ed Enta.
In collina e montagna, Tavernette (comune autonomono
sotto la denominazione di "Oliva" sino al
1928), Pieve (sede di una parrocchia autonoma), Costa,
Maritani, Picchi, Trucco Levrino, Trucco Mene, Ruata
Lombarda, Mollar, Giorda, Galli Alti, Galli Bassi,
Allivellatori, Verna, Bastianoni, Paschero, Picchetta,
Tetti San Martino, Colletta (in cima al colle su cui
si transita verso la Val Sangone), Ravera, Morelli,
Mago, Montegrosso, Guardia, Camussi, Carelli, Faraudi,
Berga, Franchini, Giacotti, Ruata Ponsino, Dagheri,
Gonteri, Ciom, Oreglia, Porta, Villar Alto, Costa,
San Gervasio, Sala, Martinetto, Ferragatta, Ruata
Asciutta, Badino, Grange, Fiola, Bianchi, Burdini,
Raimondi, Canali Alti e Canali Bassi.
IL
CASTELLO DELLA MARSAGLIA
Al confine con il comune di Piscina, sorge il Castello
della Marsaglia, celebre per l'omonima battaglia che
si combatté nei suoi pressi il 4 ottobre 1693
fra i soldati francesi guidati dal Catinat e i piemontesi
comandati dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia. La
struttura si presenta con una pianta a quadrilatero
a tre piani, anche se in origine doveva essere più
alto, con una torre di spigolo, l'unica rimasta. Sulla
facciata rimangono i deboli segni delle antiche aperture
del ponte levatoio che doveva essere inserito nella
torre di ingresso. Il preesistente fossato e le difese
esterne sono completamente scomparse, mentre l'interno
è stato pesantemedeeeee ristrutturato rispetto
al progetto originario. Da una analisi dei materiali,
mattoni e cotto il Conti nella sua opera "Castelli
del Piemonte" ha osservato che il Castello potrebbe
essere stato costruito in più riprese, in quanto
le due pareti poste a destra e a sinistra della facciata
principale molto diverse fra di loro.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di San Giacomo (in località Tavernette)
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (in località
Costa)
Parrocchiale di Santa Maria della Motta
Chiesa di San Giovanni (in località Costa)
CENNI
STORICI
Nel 1944 Cumiana fu teatro di un eccidio operato dai
nazifascisti che costò la vità a 51 cumianesi.
Nel dicembre del 1998 fu pubblicato su questo fatto
un libro di Marco Comello dal titolo "Covo di Banditi.
Resistenza a Cumiana tra cronaca e storia", edito
da Alzani Editore.