Cesana
Torinese è un comune di 1.055 abitanti della
provincia di Torino. Si trova in Val di Susa e fa
parte della Comunità Montana Alta Valle di
Susa. Si trova alla confluenza del torrente Ripa con
la Piccola Dora, che formano la Dora Riparia. L'abitato
sorge sulle due rive della Dora, al punto in cui dalla
Strada Statale del Monginevro si dirama quella per
il Colle del Sestriere, ed è sovrastato dalla
mole del monte Chaberton (3130 m). È stata
una delle sedi dei XX Giochi olimpici invernali, durante
la quale ha ospitato gare di biathlon, sci (femminile),
bob, slittino e skeleton, e dell'Universiade invernale
2007, dove ha ospitato le gare di biathlon. Pare che
il pittore francese Paul Cezanne derivi il proprio
cognome dal paese valsusino di Cesana, di cui cezanne
non sarebbe che un francesismo. Secondo numerose fonti,
gli antenati dell'artista si sarebbero mossi dal Piemonte
intorno al 1650 per praticare in territorio transalpino
il mestiere di cappellai. Inoltre, Cezanne stesso
soggiornò per un breve periodo, così
come Vittorio Alfieri, nella comunità montana.
ORIGINI
Il comune di Cesana Torinese nasce dal raggruppamento,
avvenuto nel 1928, dei sette seguenti comuni: Bousson,
Cesana, Desertes, Fenils, Mollieres Solomiac e Thures.
ETIMOLOGIA
Deriva dal nome di persona latino Caesius o dal termine
latino caesa, ossia selva tagliata. La specifica identifica
la zona.
SANSICARIO
Sansicario è situato a 1.700 metri su un magnifico
terrazzo naturale in alta Val di Susa, gode di un
magnifico panorama sul Colle del Monginevro, i Monti
della Luna ed il monte Chaberton. Costruita ex novo
a partire dal 1971 su progetto del tecnico francese
Laurent Chappy, specialista nella progettazione di
stazioni sciistiche caratterizzate dallo "ski
total", si presenta come un elegante e moderno
centro turistico, con moderni residence che ben si
integrano nella natura: la stazione è interdetta
alle auto che sono ospitate in garage sotterranei.
Curiosa la monorotaia disegnata da Pininfarina che
collega la "piazzetta" ai residence inferiori.
Sansicario è un prestigioso e frequentato centro
di turismo estivo ed invernale, dotato di residence
e di alberghi. In estate è possibile praticare
tennis, tiro con l'arco, equitazione, mountain bike.
In inverno la località, situata all'interno
del comprensorio della Via Lattea, possiede una cabinovia
(che scende a Cesana), tre seggiovie e tre skilift
che risalgono le pendici del monte Fraitève.
Durante i XX Giochi Olimpici Invernali Sansicario
ha ospitato le gare di:
- Slittino, Bob, Skeleton - Cesana-Pariol
- Biathlon, - Cesana-San Sicario
- Sci alpino (femminile), - San Sicario-Fraiteve.
La
chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, alta
sul borgo, ha ancora tre absidi e il campanile della
costruzione romanica (XII secolo). Il portale è
del 1518; il soffitto ligneo del XVII secolo. Vicino
alla chiesa vi è una fontana del XV secolo.
Nella casa Alliaudi soggiornò per parecchio
tempo Vittorio Alfieri. A Bousson la chiesa parrocchiale,
dedicata a Nostra Signora della Neve, ha un portale
tardo-gotico in pietra di scuola francese e uno slanciato
campanile.
ECONOMIA
L'economia del paese è oggi fortemente legata
al turismo, in particolar modo invernale. È
infatti sede di un'importante stazione sciistica facente
parte del comprensorio della Via Lattea.
Sagnalonga,frazione di Cesana, il villaggio più
alto d'Europa, è composto da villini alpini
raccolti in mezzo alla pineta (2000 m) e sul ripiano
del Colle Bercia (2230 m), zona che, conosciuta con
il nome di Monti della Luna, è collegata al
capoluogo con seggiovie e una carrozzabile panoramica.
I grandi pascoli favoriscono l'allevamento del bestiame.
DA
VEDERE INOLTRE
Parrocchiale di San Giovanni Battista
Chiesa della Madonna della Neve
Chiesa Santa Margherita
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Chiesa della Maternità di Maria
Chiesa di San Giuliano
Casa delle Lapidi
STORIA
Si trova sul tracciato della strada romana che portava
dalla Pianura Padana alle Gallie. Durante l'Alto Medioevo
il percorso stradale perse la propria importanza per
il commercio, conservando però quella militare.
Cesana fu proprietà dei Delfini di Vienne,
i conti di Albon, fino alla seconda metà del
XIV secolo, quando questi diedero terre e titolo alla
Francia.
Nel 1155 il Delfino Guido V ottenne dall'imperatore
Federico I l'autorizzazione a coniare a Cesana monete
d'argento; dal 1281 le monete portarono il delfino,
simbolo dei signori e presente in tutti gli stemmi
della zona.
Nel 1343, con la concessione dei Delfini, nacque la
repubblica degli Escartons (su un territorio attualmente
diviso tra Italia e Francia) e Cesana si trovò
a essere nell'Escarton d'Oulx fino al 1713, quando
fu ceduta ai Savoia con il trattato di Utrecht.
Tra il XIV e il XVII secolo la valle di Cesana fu
sconvolta direttamente e indirettamente dalle guerre
di religione combattute soprattutto contro gli "eretici
valdesi" delle valli di Pragelato. Durante la
guerra di successione spagnola (1701-1714) fu assediato
e conquistato dalle truppe francesi.
Nel XVIII secolo anche l'importanza strategica andò
scemando, fino all'epoca in cui con la costruzione
di nuove strade Cesana ebbe un nuovo sviluppo del
traffico commerciale. Nel 1928 furono aggregati a
Cesana, alcuni comuni sino ad allora autonomi: Bousson,
Fenils. Mollieres, Solomiac e Thures.