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Cavallirio
Piemonte

Cavallirio, localmente Cavalin o Cavaliri) è un comune di 1.212 abitanti della provincia di Novara da cui è distante 34 km. Si trova sui primi contrafforti prealpini, alla sinistra orografica del fiume Sesia. Fa parte del Parco del Monte Fenera.

ETIMOLOGIA
L'etimologia è incerta anche se la più accreditata deriva dal latino tardo medievale "caballi-rivus" ovvero rio dei cavalli. La tradizione ipotizza l'esistenza di una stazione di cambio nelle vicinanze di un corso d'acqua. Un'altra ipotesi, in un documento del 1600 circa indica "caballi regis" perché qui si tenevano al pascolo i cavalli di qualche ignoto sovrano. In antiche carte il nome veniva storpiato in Cabaler, Cavallerio o Cavalero. È certo che in una grida del 1733 il nome riportato è "Cavallirio Novarese".

EDIFICI RELIGIOSI
Parrocchiale di San Gaudenzio
Oratorio di San Germano
Oratorio dell'Assunta

ORIGINI E CENNI STORICI
Appartenuto al Comitato di Pombia poi in un diploma del 1028 Corrado il Salico concedeva il paese a Pietro vescovo di Novara. Lo stesso Corrado non ancora imperatore nel 1025 aveva donato alla chiesa vescovile di Novara diverse terre in Valsesia nell'Ossola e la contea di Varallo Pombia. Nel 1152 un diploma di Federico I ne conferma l'appartenenza ai signori di Castello. Nel 1402 Gian Galeazzo Visconti fu dato in feudo a Francesco Barbavara. Poi passò ai Guarco. Ai Marchesi di Romagnano Sesia toccò nel 1471. Si separò da Romagnano nel 1536 e nel 1583 fu parrocchia. È documentato che dal 24 luglio al 4 agosto 1655 Cavallirio fu saccheggiato dai soldati savoiardi e poi nel 1658 il 6 di settembre da quelli sotto il comando del duca di Modena alleato dei francesi. Una grida del 3 febbraio 1733 emessa dal governatore di Milano (sua eccellenza Virico Filippo Lorenzo di Duan a cui seguono un mezza dozzina di titoli) certifica che Cavallirio era proprietà spagnola rappresentando egli il sovrano spagnolo Carlo VI. Questo documento è alquanto curioso perché obbliga ogni casa a non tenere più di tre pecore. Però nel 1734 a causa della Guerra di Successione Polacca parte del Contado di Novara passò in mano a casa Savoia retta da Carlo Emanuele III, questo fu affrancato dal trattato di pace, (Pace di Vienna 1738) in cui si imponeva sia a Carlo Emanuele III che a Filippo V di Spagna di abbandonare Milano.
Il 7 settembre 1800 venne emanato un decreto attestante che a partire dal 22 settembre (primo vendemmiaio) tutto il novarese e la valsesia a sinistra del fiume sarebbero entrati a far parte della Repubblica Cisalpina. Il 28 ottobre 1800 venne costituito il dipartimento dell'Agogna che durò fino alla caduta di Napoleone ed all'entrata delle truppe austriache in Milano e Novara il 26 aprile 1814. Nel 1827 fu trovato un frammento di lapide risalente all'epoca romana. Qualche tempo dopo viene trovata un'altra lapide praticamente integra. Quest'ultima fa supporre che il paese fosse già abitato in epoca romana.
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 1.281 (M 625, F 656)
Densità per Kmq: 158,5

CAP 28010
Prefisso Telefonico 0163
Codice Istat 003047
Codice Catastale C378

Denominazione Abitanti cavalliresi
Santo Patrono San Gaudenzio
Festa Patronale 22 gennaio

Numero Abitazioni (2001) 608

Il Comune di Cavallirio fa parte di:
Parco del Monte Fenera

Comuni Confinanti
Boca, Cureggio, Fontaneto d'Agogna, Grignasco, Prato Sesia, Romagnano Sesia