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Cameri
Piemonte

Cameri è un comune di 10.828 abitanti della provincia di Novara. Cameri dista circa 7 km dal centro di Novara, 50 km da Milano, 100 km da Torino e 25 km dall'aeroporto internazionale di Milano-Malpensa. La distanza dai laghi Maggiore e d'Orta è rispettivamente di 28 e 40 km circa. Il territorio comunale confina con la provincia di Milano, è delimitato dal fiume Ticino e dal torrente Terdoppio ed è attraversato dai canali Regina Elena e Cavour. Nel comune è ubicata la Stazione meteorologica di Novara Cameri
Assieme ad altri 11 comuni, Cameri fa parte del Parco piemontese del Ticino. Comune prevalentemente industriale, ospita sul territorio diverse realtà produttive: vi si trovano una multinazionale del settore degli autoveicoli pesanti (Arvin Meritor), una multinazionale chimico-farmaceutica (CBC Procos), una storica azienda tessile (Tessitura Bossi) ed aziende produttrici di gorgonzola.Sono inoltre presenti diverse piccole e medie imprese. Relativamente gli altri settori economici, vi trovano sede aziende agricole e del terziario come la logistica con la presenza di Ewals Cargo Care e Kuehne+Nagel.

ETIMOLOGIA
Deriva dal nome celtico di persona Camarius o Camerus.

MANIFESTAZIONI
A metà settembre con i giochi della tradizione tra rioni (istituiti nel 1987 i rioni Aquila, Cavallo, Pantera e Serpente). Il lunedì successivo corsa degli asini (in camerese al grand prix da Cambra) con l'assegnazione del Palio al rione vincitore.

LA ROGGIA
La roggia di Cameri, o roggia Zanetti, è un corso d'acqua che si origina dal torrente Terdoppio e si snoda ad anello nel paese. Le sue origini risalgono circa al 1200 come sistema di approviggionamento d'acqua. La roggia svolse nei secoli passati anche funzione di lavatorio dato che lungo il suo pecorso ne erano posti almeno una decina ove era possibile fare il bucato. Nel dialetto camerese, la roggia viene divisa in due parti: al Rusgioch (il roggione o roggia grande), dalla presa sul Terdoppio sino al Mulino, e la Rusgia (la roggia) dal mulino sino alle campagne di via Marè. Attualmente gran parte del suo percorso nel paese avviene in galleria.

La Guardia civile camerese
Su disposizione del capo della Provincia, per tutelare le linee di comunicazione e la sicurezza nei paesi, nell'estate del 1944 viene creata a Cameri la Guardia civile. Il commissario prefettizio, Edoardo Della Valle, ne decreta l'istituzione ed impone come finanziamento per il corpo una tassa sulle persone e sulle aziende. Composta da quindici uomini ed armata dal Comando tedesco di stanza all'aeroporto di Cameri, la Guardia è inoltre dotata di un bracciale di riconoscimento ed un tesserino bilingue. Il corpo cessa la sua attività il 25 novembre 1944 dopo aver solo assolto piccoli compiti di sorveglianza delle linee telefoniche.

DA VEDERE
Monumento agli Alpini: situato in piazza don Cleto Valli ed inaugurato nell'aprile 2007, consta di una scultura in acciaio inossidabile realizzata dal professor Enzo Rossi da Civita. L'opera, che ha richiesto due anni di lavoro, si erige sino ad un'altezza di sette metri e rappresenta la tipica simbologia alpina racchiusa in cerchio:lo zaino, il cappello, lo scarpone e la bandiera italiana. Il titolo dell'opera è "Sulle cime un varco e...".
Monumenti ai caduti: sono presenti a Cameri due monumenti ai caduti di guerra. Il più antico, inaugurato nel giugno 1925 in piazza Dante Alighieri ed opera del professor Angelo Montegani, rappresenta un angelo che sorregge un caduto. Il monumento ai caduti di piazza Martiri della Libertà, realizzato dal professore Enzo Rossi da Civita è stato inaugurato nell'aprile 1980. La scultura raffigura un bambino, una madre con il figlio in braccio ed un fiore a significare il passato, il presente ed il futuro. Ai piedi del monumento è collocata una piccola fontana a completamento dell'opera.
Statua della Madonna Pellegrina (in camerese Madona Piligrina). Posta nel 1948 all'angolo tra via Muggio e viale Marconi, consta di una colonna, delle due che sino al 1887 facevano parte della facciata della chiesa parrocchiale, sormontata da una statua raffigurante la Madonna pellegrina.
Statua della Madonna Immacolata: collocata nel centro di piazza Santa Maria, risale al 1740. Rappresenta la Madonna Immacolata posta sulla cima di una colonna. Nel 1926 alla statua venne aggiunto un giardinetto con fontana sul basamento. L'opera è stata sottoposta a restauro nel 1998 e sistemata a verde pubblico con l'eliminazione della fontana.

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa Parrocchiale, piazza Dante Alighieri (in camerese gesa granda)
Chiesa del Santissimo Sacramento, piazza Dante Alighieri (in camerese gesa di russ)
Chiesa del Santissimo nome di Gesù, via Diaz (in camerese gesa dal Gisu')
Chiesa di Santa Maria Assunta, piazza Santa Maria (in camerese gesa ad Santa Maria o gesa di bianch)
Chiesa della Madonna di San Cassiano, via San Paolo della Croce, santuario dei padri Passionisti (in camerese gesa di Fraj o dla Madona)
Oratorio di San Giuseppe, via San Giuseppe angolo via Matteotti
Oratorio di San Rocco
Chiesuolo delle balie: si tratta di una stanza dedicata alla Madonna del latte ubicata al piano terreno di un edificio all'angolo tra via Madonna e via Mazzuchelli.
Sala delle Assemblee dei testimoni di Geova, strada provinciale n.2 Novara-Cameri

Chiesa dell'Argine, località cascina Argine: oratorio dedicato alla Beata Vergine della Neve
Chiesa di Bornago, località cascina Bornago: oratorio dedicato a Santo Stefano
Chiesa della Galdina, località cascina Galdina: chiesa dedicata a San Galdino
Chiesa della cascina Bollini, località cascina Bollini: oratorio dedicato a San Maiolo e Sant'Eustachio
Oratorio di San Biagio, via San Biagio, presso la cascina omonima

EDIFICI STORICI
Villa Picchetta fa parte di un'ampia tenuta ubicata nella valle del Ticino, nel comune di Cameri. La tenuta fu assegnata nel Cinquecento alla famiglia spagnola dei Cid, mentre nei secoli successivi passò attraverso diverse proprietà: i padri Gesuiti, la famiglia Natta d'Alfiano nel 1779, Giuseppe Ferri nel 1883. A partire dal 1885 si assistette ad uno smembramento della tenuta che ritornerà al suo assetto unitario successivamente. Dal 1989 è proprietà della Regione Piemonte e dal 2001 sede del Parco piemontese del Ticino. Il complesso della tenuta è organizzato secondo una pianta ad U con torrette poste agli angoli: esso è costituito da rustici e, in posizione centrale, da un palazzo con porticato nella cui sala “ottagonale” sono visibili decorazioni recentemente restaurate. Nelle adiacenze della villa è presente un oratorio dedicato a Santa Margherita e all'Immacolata detto anche chiesa della Picchetta.

IL GELSETO
Il gelseto comunale è una piantagione di gelsi risalente al sec. XIX utilizzata nel passato per l'allevamento dei bachi da seta. Ubicato presso via San Biagio è raggiungibile attraverso un sentiero sterrato.

ORIGINI E CENNI STORICI
I primi abitanti del territorio di Cameri furono i Liguri-Levi, ma sulle origini del nome, che alcuni ritengono romane, altri celtiche, esistono diverse versioni. Una prima attribuisce il nome Cameri a Campo di Marte, luogo presso il Ticino ove Scipione si fermò nella battaglia contro Annibale. Un'altra interpretazione vuole che il nome derivi da Campo Raudio ossia una pianura compresa tra i fiumi Ticino e Sesia dove Gaio Mario sconfisse i Cimbri. L'ipotesi più accreditata invece fa coincidere il nome Cameri con Castra Marii cioè accampamento di Mario dove il condottiero attese di scontrarsi con i Cimbri, scontro avvenuto poi in prossimità di Vercelli. L'interpretazione celtica fa risalire il nome a due dei celti: Cam e Bram, da cui deriverebbe il nome dialettale del paese: Cambra. Le confraternite erano associazioni di origine medievale il cui scopo principale era la promozione e divulgazione della religione. A Cameri si contavano tre organizzazioni: i Bianchi (in camerese i bianch), i Rossi (in camerese i russ) e gli azzurrini (in camerese i arsantit) il cui nome derivava dal colore degli abiti che venivano indossati in occasione delle funzioni religiose nelle relative chiese di appartenenza. Due denominazioni dialettali ancora oggi contraddistinguono due chiese. Il 18 maggio 1939, Benito Mussolini visita Cameri. Proveniente in auto da Novara, il Duce si reca all'aeroporto dove visita i reparti della CANSA - Costruzioni Aeronautiche Novaresi Società Anonima, nata dalla cessazione delle attività di Gabardini, e partecipa alla benedizione. Sempre all'aeroporto inaugura in Villaggio Aeronautico intitolato a Giovanni Magistrini. Recatosi nel pomeriggio in paese, partecipa alla posa della prima pietra della Casa Littoria dedicata a Costanzo Ciano.

AEROPORTO
L'aeroporto di Cameri (in camerese al camp d'aviazioch) vede le sue origini nel 1909 grazie all'opera dell'ingegnere francese Clovis Thouvenot. Successivamente a Thouvenot, si insedia nell'area Giuseppe Gabardini che promuove e sviluppa le attività aeronautiche soprattutto con la creazione di una scuola di volo grazie alla fondazione della Aeroplani Gabardini-Officine e scuola di volo-Aerodromo Cameri. Nel 1930 la scuola cessa la sua opera su disposizione di Italo Balbo che mal tollerava una scuola di volo civile, ma il campo rimane funzionante come officina aeronautica. Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'8 settembre 1943, l'aeroporto viene occupato dai tedeschi che cercano di potenziarne la struttura iniziando la costruzione di due nuove piste in cemento. L'11 aprile 1945 la Luftwaffe abbandona Cameri facendo saltare le piste e gli edifici con l'eccezione dell'edificio di Comando. Nel dopoguerra comincia la ricostruzione che porterà la base aerea ad ospitare diversi reparti, tra i quali la pattuglia acrobatica dei Lanceri Neri (in prossimità dell'ingresso dell'aeroporto campeggia un aereo North American F-86 Sabre che fu in carico ai Lanceri) e dal 1967 al 1999 il 53º Stormo Caccia. Oggi l'aeroporto di Cameri è sede del 1º RMV (Reparto Manutenzione Velivoli) che si occupa della manutenzione dei Panavia Tornado e degli Eurofighter Typhoon. L'aeroporto è inoltre utilizzato come base d'appoggio per il collaudo degli elicotteri Agusta.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 10.862 (M 5.351, F 5.511)
Densità per Kmq: 273,9

CAP 28062
Prefisso Telefonico 0321
Codice Istat 003032
Codice Catastale B473

Denominazione Abitanti cameresi
Santo Patrono Santi Michele e Gregoria

Numero Abitazioni (2001) 4.153

Il Comune di Cameri fa parte di:
Parco Naturale Valle del Ticino

Comuni Confinanti
Bellinzago Novarese, Caltignaga, Castano Primo (MI), Galliate, Nosate (MI), Novara, Turbigo (MI)

Il comune è gemellato con
Vännäs (Contea del Vasterbotten, Svezia), dal maggio 2003