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Busca
Piemonte

Busca è un comune di 9.819 abitanti della provincia di Cuneo. Il comune si trova al termine della valle Maira ed al limite della pianura cuneese. Fa parte della Comunità Montana Valle Maira. A poca distanza dall'abitato scorre il torrente Maira.

ETIMOLOGIA
Il suo nome deriva dal più antico Buscaje ovvero boscaglia e compare per la prima volta in un documento datato 6 dicembre 1123.

ORIGINI E STORIA
Antiche sono le sue origini e molti sono i reperti archeologici rinvenuti nelle zone limitrofe; ritrovamenti di necropoli, di lapidi e di resti di mura sono la testimonianza del processo di romanizzazione avvenuto secoli fa nella zona. Le aree più interessanti dal punto di vista archeologico sono S. Martino e S. Quintino. Le prime testimonianze scritte sulla cittadina risalgono al X secolo; il suo nome non è di chiara derivazione e ci sono diverse spiegazioni: l'origine preromana, quella latina oppure quella più attendibile, celtica, che identifica col termine germanico "busk" una zona coperta di cespugli. Con il documento del 6 marzo 1123 viene sancito il dominio di Busca sulla valle Maira, parte del Saluzzese e Villafalletto. Benché anticamente parte della marca arduinica, divenne poi feudo di Bonifacio del Vasto, che lasciò Busca ed altri territori al figlio Guglielmo, capostipite dei marchesi di Busca e Lancia. Il marchesato viene schiacciato di lì a poco da Cuneo e da Saluzzo, mentre i marchesi trovano nuova fortuna in Sicilia alla corte di Federico II. Nel 1361 Busca passa sotto il controllo dei Savoia. Nel Cinquecento le vicende del Piemonte hanno effetti anche sulla storia della città di Busca, che vede il passaggio delle truppe spagnole (1536 -1552), poi nel 1557 (assedio di Cuneo) delle truppe francesi. Lo sviluppo della città arriva con il nuovo secolo, quando le coltivazioni del grano, della vite e di altre piante da frutto permettono alla città di espandersi e di arricchirsi. A fine Seicento - inizio Settecento tornano i francesi, le occupazioni e le guerre conseguenti. Con un decreto di Carlo Emanuele III Busca viene dichiarata città.

DA VEDERE

Castello del Roccolo - Posto in zona collinare, è situato alle spalle dell'abitato. Fu edificato a partire dal 1831 dal marchese Roberto Tapparelli D'Azeglio, fratello del più celebre Massimo. È inserito in un parco plurisecolare di circa 500.000 metri quadri nel quale, per un particolare microclima cresce l'olivo, pianta abitualmente non coltivata in queste zone. Il maniero - che fa parte del sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte - è di stile neo-gotico ed ha tre torri di imponenti dimensioni.

Il centro storico della città racchiude nelle sue vie le testimonianze di un passato da non sottovalutare: partendo dalla via centrale parzialmente porticata (Via Umberto I) si arriva in piazza XX Settembre alla chiesa della SS. Trinità. Al suo interno è custodito un sacello dedicato alla "Madonnina" che, secondo la tradizione popolare, liberò la città dalla pestilenza nel 1745. Grandi architetti come Francesco Gallo (artefice della cupola del santuario di Vicoforte a Mondovì) hanno lavorato in Busca: la chiesa della Santissima Annunziata ad esempio è un capolavoro di architettura barocca piemontese con pianta a croce greca; il Gallo lavorò anche nella parrocchiale di Maria Vergine Assunta tra il 1717 ed il 1728. Nelle sue vicinanze si può ancora notare la porta dell'antica cinta muraria, con arco in pietra squadrata. Nei dintorni, in direzione di Villafalletto sorge l'antica Cappella di San Sebastiano in stile tardo romanico e gotico. Al suo interno si possono ammirare affreschi quattrocenteschi. In direzione di Rossana sorge la cappella di Santo Stefano. In direzione di Saluzzo si arriva al castello del Roccolo, disegnato da Roberto D'Azeglio in stile gotico - moresco. Poco prima di Costigliole Saluzzo, sulle pendici collinari, si trova la Cappella di San Martino, triabsidata, con una facciata romanica in pietre squadrate, portale con lunetta affrescata e finestra sovrastante a bifora.

EDIFICI RELIGIOSI
la Chiesa Parrocchiale di Maria Vergine Assunta
la Chiesa della Santissima Trinità, detta la Rossa
la Chiesa della Santissima Annunziata, detta la Bianca
la Cappella di San Sebastiano
la Cappella di Santo Stefano
la Cappella di San Martino
la Cappella di Madonna del Campanile
la Chiesa Parrocchiale di Castelletto Santa Maria Maddalena parroco don Franco Garro
la Chiesa Parrocchiale di San Chiaffredo parroco don Roberto Bruna

MANIFESTAZIONI
Feste patronali di San Luigi (prima domenica di luglio)e la Madonnina (prima domenica di agosto)

ECONOMIA
A partire dal dopoguerra si sono verificate trasformazioni nell'ambito dello sfruttamento economico delle risorse di questa terra. Accanto all'agricoltura e all'allevamento tradizionali, è stata potenziata la coltivazione di alberi da frutto, che hanno trovato nella zona di Busca un ambiente funzionale al loro sviluppo. Inoltre non bisogna trascurare il settore artigianale, rappresentato in Busca da aziende e piccole fabbriche tipografie, laboratori per la produzione di ceramiche e di materiale edile.

DATI RIEPILOGATIVI

in lavorazione

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