Briona
è un comune di 1.229 abitanti in provincia
di Novara.
DA
VEDERE
Chiesa di Sant'Alessandro presso il cimitero. La sezione
nord della chiesa è la prima ad essere stata
costruita e viene datata all'XI secolo. La chiesa
venne successivamente ampliata lungo il lato sud,
aggiungendovi quelle che ora sono la navata centrale
e la navatella meridionale: il completamento di questi
lavori si situa intorno all'ultimo quarto del XII
secolo. Altri lavori interessarono la chiesa nei secoli
successivi ma ne hanno intaccato la struttura solo
marginalmente.
IL
CASTELLO DI BRIONA
Il Castello di Briona, di proprietà dei marchesi
Solaroli, domina la pianura circostante e l'abitato
dal retrostante pendio collinare. Le prime testimonianze
della presenza di un edificio fortificato in questo
luogo risalgono al 1140, quando divenne possesso del
Conte Guido III di Biandrate, anche se probabilmente
esisteva già un presidio in epoca longobarda;
grazie alla sua posizione strategica, infatti, poteva
controllare la direttiva che da nord-ovest conduceva
a Novara. Nel 1356 il castello divenne possesso dei
Visconti e nel 1363, come buona parte del novarese,
subì il saccheggio da parte della Compagnia
Bianca di Alberto Sterz, in lotta contro Galeazzo
II Visconti. Nel 1449 Francesco Sforza, duca di Milano,
diede il paese ed il "castrum" in feudo
a Giovanni Tornielli che vi trasferì la propria
abitazione insieme al figlio Melchiorre, ampliando
il complesso fortificato con l'erezione della rocca.
Nel 1488 la proprietà passò a Manfredo,
figlio di Melchiorre, che in contrasto con Lodovico
il Moro si alleò ai francesi in guerra contro
gli Sforza. In un primo tempo il duca di Milano ebbe
la meglio e Manfredo fu processato e i suoi beni confiscati.
Nel 1499 una nuova spedizione militare contro la Lombardia
ebbe successo, Lodovico il Moro cadde e i Tornielli
rientrarono in possesso della rocca. Nel 1583 il Conte
Manfredo II Tornielli scomparse senza lasciare successori
maschi. Del 1653 la rocca passò ai Marchesi
Dal Pozzo d'Annone, imparentati con i Tornielli, fino
al 1864, quando fu ceduta al Generale sabaudo Paolo
Solaroli, insignito "Marchese di Briona"
nel 1867 da Re Vittorio Emanuele II. Il complesso
si presenta come un perfetto quadrilatero in buono
stato di conservazione; nel corso dei secoli fu più
volte riadattato ed è tuttora abitato. Le strutture
risalgono prevalentemente al XIV e XV secolo; l'aspetto
attuale, con ogni probabilità, gli fu dato
alla fine del XV dal marchese Manfredo I Tornielli.
All'interno è racchiuso un cortile pensile
posto all'altezza del primo piano, sorretto da volte
a crociera che posano su un pilastro centrale. Al
piano terra si trovano la sala capitolare e la cripta.
La struttura è sovrastata da un'alta torre
con piccionaia ed è circondata da un parco.
IL
CASTELLO DI PROH
Il Castello di Proh (pronuncia: prü) sorge in
pianura nell'omonima frazione del comune di Briona,
al limitare dei primi pendii delle colline novaresi.
Fu edificato per volere di Francesco Sforza verso
la metà del XV secolo probabilmente non per
scopi militari in quanto a breve distanza esistevano
già i castelli strategici di Briona, Barengo
e Castellazzo Novarese. Già all'inizio del
XII secolo Corrado III del Sacro Romano Impero aveva
concesso il feudo ai Conti di Biandrate che eressero
il cosiddetto "castellaccio" sulle alture
retrostanti, andato distrutto nel 1362 durante la
guerra tra il Marchese del Monferrato e Galeazzo Visconti.
Come il vicino castello di Briona, a metà del
400 passò in feudo ai Tornielli, seguendone
le stesse sorti. Nel 1495 fu occupato dall'esercito
di Ludovico il Moro. Nel 1597 passò ai Caccia
mentre nel 1672 fu acquistato dai fratelli Cattaneo
di Novara. Nell'Ottocento fu trasformato in cascina
dalla famiglia Fantoni e, sul finire del secolo, venduto
al Conte Arese Lucini. Nel XX secolo fu acquistato
dapprima dalla famiglia Varelli ed infine passò
agli attuali proprietari, i Marelli di Milano.
ENOGASTRONOMIA
Il Runcà, vino locale.