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Borgosesia
Piemonte

Borgosesia è un comune di 13.473 abitanti della provincia di Vercelli. È la città più popolosa della Valsesia ed è attraversata dal fiume Sesia. Forse pochi sanno che le famose giubbe rosse indossate dalle milizie guidate da Giuseppe Garibaldi - i famosi Garibaldini - furono tessute a Borgosesia negli stabilimenti corrispondenti all'attuale ditta Zegna Baruffa Lane Borgosesia, già Manifattura Lane Borgosesia: è possibile vedere un cimelio originale presso la biblioteca civica locale. Borgosesia continua a puntare per quanto riguarda la propria economia su attività di tipo industriale. La città è collocata a cavallo tra due importanti distretti industriali: quello laniero, che ha il proprio centro in Biella, e quello della rubinetteria e del valvolame, tipica della adiacente zona del Cusio. In entrambi questi settori trovano collocazione a Borgosesia alcune importanti aziende, a cui si affiancano numerose piccole e medie imprese dell'indotto.

IL CARNEVALE
Il primo carnevale ufficiale di Borgosesia venne organizzato nel 1854 e da allora prosegue, sia pure dopo alterne vicende, ancor oggi. Si tratta in effetti di uno dei carnevali storici italiani, prolungandosi per un arco di 3-4 settimane con manifestazioni gastronomiche e balli in maschera, giornate dedicate ai bambini e, soprattutto, con tre sfilate di carri allegorici che animano il centro cittadino per tre domeniche successive. Nell'ambito delle manifestazioni carnevalesche, merita una particolare citazione un evento unico in Europa: il cosiddetto Mercu Scûrot (letteralmente in lingua piemontese Mercoledì oscuro), ovvero il Mercoledì delle Ceneri. Mentre tutti gli altri carnevali di rito romano terminano con il Martedì grasso, il carnevale borgosesiano vive il suo atto conclusivo nel primo giorno di Quaresima, per inscenare con un lungo corteo una sorta di funerale del carnevale stesso. Secondo la tradizione, la manifestazione ha avuto origine nello stesso anno in cui è stato organizzato il primo carnevale di Borgosesia: al termine della manifestazione un gruppo di dirigenti e tecnici tedeschi residenti ad Aranco, impegnati in un lanificio fondato pochi anni prima dai fratelli milanesi Antongini e dall'alsaziano Chumachen, primo nucleo della futura Manifattura Lane Borgosesia, non si rassegnarono alla fine delle feste e decisero, capitanati da tale Bomen, la mattina del Mercoledì delle Ceneri, di celebrare il funerale del carnevale. Apprestarono quindi una finta bara su un carro e, seguendo il carro vestiti con gli abiti eleganti usati all'epoca in simili circostanze (solitamente un frac), improvvisarono un corteo funebre per il paese, con opportune soste in tutte le osterie incontrate sul percorso. Ancor oggi i partecipanti si ritrovano la mattina del Mercoledì delle Ceneri vestiti di tutto punto: frac, gala (un grosso farfallino bianco di garza), cilindro e mantella. Accessorio indispensabile è il cassù, un mestolo di legno utilizzato per bere il vino che viene distribuito in apposite postazioni dislocate lungo il percorso del corteo. Dopo il pranzo (spesso a base di fagiolate), i cilindrati (così vengono definiti i partecipanti alla manifestazione) iniziano un giro della città che si conclude soltanto a sera inoltrata con la lettura del Testamento del Peru Magunella, maschera cittadina, il rogo propiziatorio del pupazzo che raffigura la maschera ed uno spettacolo di fuochi artificiali.

EDIFICI RELIGIOSI
Santuario di Sant'Anna
Oratorio di Sant'Antonio Abate
Oratorio di Santa Marta
Oratorio di San Grato
Oratorio di San Gaudenzio
Oratorio di San Bernardo
Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate (Ferruta)
Chiesa Parrocchiale di Santa Croce (Aranco)
Chiesa Parrocchiale dell'Assunta (Agnona)
Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

ORIGINI E CENNI STORICI
Fondata nel 14 a.C. da popolazioni native, è stata ribattezzata Seso dai latini ed ha assunto vari nominativi nel tempo (es. Borgofranco) fino all'odierno Borgosesia. Posseduta nel periodo medioevale dai duchi di Biandrate, ha subito il dominio spagnolo e l'onta della peste nera nel 1600. Borgosesia sarà però più che altro ricordata per essere la città in cui il partigiano Cino Moscatelli, una delle figure di spicco della resistenza partigiana a livello nazionale iniziò la sua attività, ingaggiando terribili scontri contro le forze naziste anche in prossimità della città (numerosi i monumenti ai giustiziati nei boschi limitrofi). Particolare rilevanza storica possiedono la chiesa di San Grato (Stile Tardo-Medioevale), il santuario di Sant'Anna (Stile Barocco), il museo del folklore e quello della Resistenza.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 13.926 (M 6.580, F 7.346)
Densità per Kmq: 343,4 (Censimento Istat 2001)

CAP 13011
Prefisso Telefonico 0163
Codice Istat 002016
Codice Catastale B041

Denominazione Abitanti borgosesiani
Santo Patrono Santi Pietro e Paolo
Festa Patronale 29 giugno

Numero Famiglie (2001) 6.011
Numero Abitazioni (2001) 6.971

Il Comune di Borgosesia fa parte di:
Comunità Montana Valsesia
Parco del Monte Fenera

Località e Frazioni di Borgosesia
Agnona, Albergate, Aranco, Bastia, Bettole, Brina, Cà di Rondo, Cadegatti, Caggi, Calco di Mezzo, Calco Inferiore, Calco Superiore, Caneto, Cardolino, Cartiglia, Cascina Agnona, Cesolo, Costa di Foresto, Costa Inferiore, Costa Superiore, Cravo, Fenera Annunziata, Fenera di mezzo, Fenera San Giulio, Ferruta, Foresto, Fornace, Frasca, Gianinetta, Guardella, Isolella, Lovario, Marasco, Molino delle Piode, Orlongo, Pianaccia, Pianezza, Plello, Rozzo, Sella, Torame, Trebbie, Vanzone, Valbusaga, Valmiglione, Villa San Giovanni

Comuni Confinanti
Breia, Cellio, Grignasco (NO), Guardabosone, Postua, Quarona, Serravalle Sesia, Valduggia, Varallo, Vocca.