Arquata Scrivia

Arquata Scrivia è un comune della provincia di Alessandria di 5.939 abitanti, si trova a metà strada tra Alessandria e Genova al confine con la Liguria. È situato sulla sinistra dello Scrivia, presso la confluenza del Borbera e dello Spinti nello Scrivia.

ETIMOLOGIA
Il nome della città può derivare da "Ar" "Qua", ovvero "Torrente D'Acqua", in ricordo della presenza nella zona dell'acquedotto romano che riforniva la vicina Libarna, oppure dal latino arcus sempre riferito all’acquedotto e alle sue arcate.

STORIA
La cittadina si sviluppa nel territorio della città romana di Libarna, lungo la via Postumia, fino a quando fu edificato una vero e proprio centro fortificato nel XI secolo. Negli anni successivi fu oggetto di contesa tra la Repubblica di Genova e il Vescovato di Tortona, le quali, stipulata la pace nel 1227, ne decisero lo smantellamento. Ricostruita dai tortonesi a partire dal 1244, con la riedificazione del castello e del borgo nuovo ai piedi di questo, fu concessa, in feudo, al capitano tortonese Guglielmo VII del Monferrato, nel 1278. Il 1313 è l'anno in cui Arquata fu elevata al rango di Feudo imperiale ligure dall'imperatore Enrico VII e concessa alla famiglia genovese degli Spinola di Luccoli. Arquata diventa quindi una entità politica autonoma con il suo governo, il suo tribunale e le sue leggi (lo statuto della città sarà redatto nel 1486). Nel 1641, il territorio di Arquata diventa marchesato con la facoltà di battere moneta (pochi anni dopo aprirà la zecca (moneta) di Arquata) e Filippo Spinola è fatto marchese dall’Imperatore Ferdinando III. Durante l’invasione napoleonica (1796), dopo che un gruppo di contadini arquatesi, tese un'imboscata ai soldati francesi, venne, per ordine di Napoleone, saccheggiata e incendiata. L'anno successivo i francesi abolirono i feudi imperiali liguri: ha quindi termine la lunga signoria degli Spinola e l’autonomia della città. La nuova amministrazione comunale decide l’annessione alla Repubblica Ligure, che a sua volta è incorporata alla Francia Nel 1815, il congresso di Vienna, decretò l'annessione dell'ex Repubblica di Genova al Regno di Sardegna e con lei anche Arquata che passa alla provincia ligure di Novi. Con il decreto Rattazzi entra a far parte della provincia di Alessandria e quindi del Piemonte. Nel 1861 cambia nome da Arquata a Arquata Scrivia. Il 7 giugno 2007 ha ottenuto dal comune di Gavi la frazione di Sottovalle. Nel 1917, durante la prima guerra mondiale, l'Inghilterra, stabilì di inviare delle sue truppe a combattere insieme ai soldati italiani e scelse come base appunto Arquata Scrivia. L'odierno Palazzo Spinola, sede del Comune, ospitò il Comando Britannico; la vecchia chiesa di Sant'Antonio divenne uno spaccio per tabacchi, marmellata e scatolette; la Società Operaia di Mutuo Soccorso divenne la "House of British Soldier"; la fornace delle Vaie (ora demolita) divenne il panificio militare. Quasi di fronte alla Cappelletta della Madonetta alle Vaie, per iniziativa del cappellano inglese, oriundo romano, Don Umberto Bertini venne costruita la "Casa del Soldato Italiano". A ricordo del passaggio dei soldati inglesi rimane il piccolo British War Cemetery[1] costruito nel 1921 accanto al cimitero del paese. In esso sono sepolti i militari britannici di stanza nel campo base, morti di influenza spagnola tra il 1917 e il 1920. Nel 1923, in previsione della visita reale del 13 maggio di quello stesso anno, il cimitero venne ristrutturato dall'architetto inglese sir Robert Lorimar. Alla data stabilita, il British War Cemetery venne in effetti visitato dal re Giorgio V in persona. Il Re, accompagnato dalla regina Mary e dal grande scrittore premio Nobel Rudyard Kipling (che era stato nominato Commissario delle tombe di guerra del Regno Unito), venne scortato da un plotone dell'Esercito e dalla banda del Reggimento in uniforme da parata. Ad accoglierlo fu il sindaco di allora, parecchie autorità e la compiaciuta ma quasi incredula, popolazione locale.

MANIFESTAZIONI
Fiera dei santi Giacomo e Filippo - 1º maggio - fiera del bestiame e di merci varie. Tale fiera ha una tradizione lunga 5 secoli e costituiva un importantissimo evento per la vita economica del paese.
Fiera di San Bartolomeo - 24 agosto - detta anche fiera delle cipolle.
Fiera di San Carlo - 4 novembre.
Festa patronale - 16 agosto - festa a cura di Comune, Pro Loco e Croce Verde.
Festa della Madonna della Salute al campo in Località Rigoroso. Un tempo era tenuta nella Cappella-Santuario edificata nel 1815, oggi semplice tumulo per sessanta salme della famiglia Poggi.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 6.260 (M 3.029, F 3.231)
Densità per Kmq: 268,0
Superficie: 23,36 Kmq

CAP 15061
Prefisso Telefonico 0143
Codice Istat 006009
Codice Catastale A436

Denominazione Abitanti arquatesi
Santo Patrono San Rocco
Festa Patronale 16 agosto

Il Comune di Arquata Scrivia fa parte di:
Regione Agraria n. 7 - Medie Valli dello Scrivia e dell'Orba
Associazione dei Comuni del Monferrato

Località e Frazioni di Arquata Scrivia
Rigoroso, Vocemola, Varinella; Campora, Moriassi, Val d'Arquata, Pessino, Travaghero

Comuni Confinanti
Gavi, Grondona, Isola del Cantone (GE), Serravalle Scrivia, Vignole Borbera