Chiaravalle
Marche

Chiaravalle è un comune italiano di 14.999 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche. Il territorio comunale, prevalentemente pianeggiante, è attraversato dal fiume Esino e dai torrenti Triponzio e Guardengo. Dista circa 6 km dal mare Adriatico. Il clima locale è caratterizzato da estati umide ed inverni freddi, anche se con scarse nevicate. Le risorse più importanti sono la Manifattura Tabacchi (attiva da quasi tre secoli) ed il settore terziario. Nell'agricoltura si segnalano ortofrutta e cereali. Nelle immediate vicinanze della città, ma su territorio appartenente al comune di Jesi, è recentemente sorto l'Interporto di Ancona.

Chiaravalle é Medaglia di bronzo al Merito Civile con la seguente motivazione: «Piccolo centro di circa settemila abitanti, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto ad un violentissimo bombardamento che procurò centottanta vittime civili, numerosi feriti e la quasi totale distruzione dell'abitato, delle infrastrutture e del patrimonio industriale. La popolazione seppe reagire, con coraggio ed altissima dignità morale, agli orrori e alle violenze della guerra, affrontando, col ritorno alla pace, la difficile opera di rinascita morale e materiale del paese.» (17 gennaio 1944).

ETIMOLOGIA
Deriva dall'omonima abbazia, fondata dai monaci cistercensi della francese Clairvaux, di cui il nome Chiaravalle, dalla forma Claravallis.

DA VEDERE
Teatro comunale di Chiaravalle
Manifattura Tabacchi (Chiaravalle)
Abbazia cistercense di Santa Maria in Castagnola
Casa natale di Maria Montessori

L'ABBAZIA
Fondata nel 1172 da monaci cistercensi forse giunti dall'abbazia di Chiaravalle milanese, santa Maria in Castagnola è luogo della storia e della memoria per l'intera comunità chiaravallese. La splendida abbazia è opera dei cistercensi, grandi costruttori e anche grandi bonificatori e coltivatori di terre. Clauco Maria Cantarella proprio all'ombra dell'abbazia, evocherà la nascita e lo sviluppo fino ai nostri giorni di questo ordine che ha una straordinaria influenza sociale, culturale e politica nell'Europa dell'epoca. Attorno alla abbazia nasce l'abitato dopo che il nucleo storico della città si sviluppa intorno alle vie Cavour e Castelfidardo, presso cui la regina longobarda Teodolinda concede ai monaci benedettini la costruzione di due file di capanne. Nel 1177 un diploma di Federico I Barborosso attesta che il monastero di Chiaravalle gode di alcuni diritti sul territorio circostante mentre nel 1248 l'abbazia può contare su ben 40 monaci e molti conversi e novizi. II complesso monastico vanta un prestigio e una estensione tali da diventare oggetto delle mire espansionistiche del libero comune di lesi e poi di Ancona. Dal 1330 al 1550 ogni anno la città di Jesi organizza la cosiddetta 'Armata di Chiaravalle'con cui afferma i diritti di protezione nei confronti dell'abbazia, ponendosi spesso in conflitto con Ancona (vedi la Battaglia di Camerata), fino a che papa Giulio II la proibisce definitivamente.

ORIGINI E CENNI STORICI
Secondo un codice cartaceo della biblioteca sessoriana la regina Teodolinda edificò il monastero di Castagnola alla riva del fiume Esino, attualmente detto di Chiaravalle, all'epoca di papa Gregorio I. Da questa notizia si ricava che il monastero venne eretto originariamente nel VII secolo nel territorio di Chiaravalle, all'epoca ricoperto da una fitta vegetazione di querce castagnole. Questo fu il primo insediamento monastico benedettino nel territorio. Da quel primo insediamento avrebbe avuto inizio tutta la storia dell'abbazia, trasformatasi in seguito da abbazia benedettina in cistercense. Il nucleo storico della città si sviluppa intorno alle vie Cavour e Castelfidardo, presso cui la regina longobarda Teodolinda concesse ai monaci benedettini la costruzione di due file di capanne con un impasto di creta e paglia seccate al sole. Ancora oggi la toponomastica popolare del luogo è conservata nell'indicare il quartiere compreso tra queste due vie con i nomi di Capanne davanti e Capanne de dietro, la zona è stata recentemente soggetta a restauro. Nel mese di agosto gli abitanti celebrano, patrocinati dal Comune, la Festa delle Capanne, manifestazione particolarmente sentita dalle persone più anziane, che sono solite distinguersi con il nome Capannari dagli abitanti del contado circostante, per sottolineare la loro localizzazione urbana. Nella seconda metà del XVIII secolo nasce per opera dell'Abate commendatario cardinal Corsini la Manifattura tabacchi, centro propulsore dell'attività industriale del territorio e vera fonte di ricchezza per i residenti. Prima di questo periodo Chiaravalle esiste sostanzialmente come nucleo abitativo pertinente al complesso abbaziale. La fabbrica di tabacchi vede il suo apogeo nel XIX secolo, quando diventa punto di riferimento economico - lavorativo ed emblema della operosità della comunità cittadina, soprattutto grazie al lavoro delle sigaraie, le operaie che erano impiegate presso la fabbrica e che costituiscono una delle tradizioni più vive.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 14.040 (M 6.670, F 7.370)
Densità per Kmq: 807,4

CAP 60033
Prefisso Telefonico 071
Codice Istat 042014
Codice Catastale C615

Denominazione Abitanti chiaravallesi
Santo Patrono San Bernardo da Chiaravalle
Festa Patronale 20 Agosto
Compatrono Sant'Antonio Abate

Numero Famiglie (2001) 5.513
Numero Abitazioni (2001) 5.978

Il Comune di Chiaravalle fa parte di:
Associazione Italiana Città Ciclabili

Comuni Confinanti
Camerata Picena, Falconara Marittima, Jesi, Monte San Vito, Montemarciano

Chiese e altri edifici religiosi chiaravallesi
Santuario Santa Maria in Castagnola :: Monaci Benedettini Cistercensi

Teatri
Teatro Valle

Cittadini Illustri
Maria Montessori (1870 - 1952), educatrice, scienziata.

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ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO MAESTRE PIE VENERINI - FANO (PU)
VIVIGAS - MARCHE