Castel
di Lama è un comune italiano di 8 500 abitanti
della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Ancora
oggi il comune è diviso in due agglomerati
urbani principali: quello di Piattoni-Croce nella
zona collinare e quello di Villa Sant'Antonio, che
però è solo in parte nel comune di Castel
di Lama e per la restante nel comune di Ascoli Piceno,
nella zona pianeggiante della vallata del Tronto.
Il comune si divide in Ville (che sono delle specie
di contrade) e sono: Villa Piattoni, Villa Chiarini,
Villa Croce, Villa Sambuco e Villa Sant'Antonio che
sono le principali e poi ci sono le meno popolose
Villa Cese, Villa Cabbiano, Villa Valentino, Villa
Forcella, Collecchio, Tose, Cese.
ETIMOLOGIA
Il toponimo Castel di Lama è composto dall'accostamento
di due termini: "Castel", che indica il
castello, e " Lama", parola latina che descrive
un pantano o un territorio paludoso. La primaria denominazione
del borgo è stata Lama, in seguito, nell'anno
successivo alla nascita del Regno d'Italia, assunse
il nome ufficiale di Castel di Lama, come riportato
sia nel Regio decreto 9 novembre 1862 n. 978 e sia
nella la delibera del consiglio comunale lamense del
17 agosto 1862.
MANIFESTAZIONI
La prima settimana di settembre di ogni anno si celebra
la fiera agricola e la rievocazione storica dell'insediamento
del Podestà e Palio della Balestra
In agosto Festa locale Croce-Villa Forcella con tradizionale
gara della Ruzzola
DA
VEDERE
Villa Seghetti-Panichi (ex Odoardi) e costruzioni
annesse del XIII-XVIII secolo
antichi edifici comunali di Piattoni (secoli XVI e
XIX)
chiesa di Santa Maria degli Angeli di Chiarini (1693-1695)
chiesa parrocchiale di Santa Maria in Mignano (secoli
XVI e XVIII)
chiesa di Sant'Antonio a Villa Sant'Antonio (1974)
cisterna romana in via Colle cese
targa in memoria dei caduti contro le truppe napoleoniche
(Sambuco)
cippi miliari in Villa Sant'Antonio.
CENNI
STORICI
Il libero comune nasce il 6 dicembre 1543, nell'area
dove prima erano il castello di Sesto (XI-XII secolo)
(nella zona Chiarini-Piattoni) e il Castello di Serraglia,
poi Castrum Lamae nella zona di Sambuco (XII-XIV secolo).
Il nome di Castrum Lamae è legato al torrente
Lama a est del territorio e al castello che dominava
dalla collina la valle del fiume Tronto e le importanti
vie di comunicazione (Via Salaria). I cippi antichi
del VII e VIII miglio sono ancora visibili lungo la
Via Salaria. In epoca romana vide sorgere ville e insediamenti;
nel medioevo la tradizione vuole che fosse feudo della
famiglia ascolana degli Odoardi; nel Settecento ville
signorili adornarono il territorio, determinando un
caratteristico sviluppo a mosaico, denominato Ville
della Lama. La chiesa parrocchiale di Santa Maria in
Mignano fu fondata nel 1506; il Comune si dotò
di propri Statuti nel 1545; partecipò alla seconda
guerra del Tronto nel 1556; nel 1749 il territorio della
Lama venne eretto a Marchesato da papa Benedetto XIV,
su richiesta della famiglia Odoardi; nel 1799 le truppe
napoleoniche fucilarono 16 concittadini ribelli; nel
secondo dopoguerra il comune ha avuto un enorme sviluppo
commerciale, industriale, abitativo e sociale.