Somma Lombardo
Lombardia

Somma Lombardo è un comune di 16.653 abitanti, situata a 24 km da Varese, capoluogo dell'omonima provincia. Somma detiene il primato sull'estensione territoriale della provincia di Varese. Le vaste brughiere tutte a collina e altipiani, in aria salubre, che confinano con la vecchia "cascina Malpensa", oggi aeroporto intercontinentale e parte integrante del territorio comunale, sono ancor oggi ricche di cacciagione e paradiso dei cercatori di funghi porcini. Le acque azzurre del pescoso fiume Ticino bagnano il territorio per oltre 5 Km, tra spiagge sabbiose ed alzaie, con strada asfaltata e ombrosa, percorribile anche con automezzi. Le frazioni di Coarezza e Maddalena si affacciano su ripiani collinari e boscosi a ridosso del fiume, presentandosi ad itinerari turistici con sentieri ciclabili. La frazione di Case Nuove, fin dalle origini legata alla "cascina Malpensa", è oggi inclusa nei servizi aeroportuali. Il quartiere del Lazzaretto, che porta ancora il nome da quando infierì la peste all'epoca di San Carlo Borromeo, è situato nella periferia nord-ovest della città e ora ospita il Santuario dell'Addolorata. All'angolo nord-est della città vi si trova il Rione di Mezzana Superiore e Villaggio San Giorgio, piccola località facente capo a Mezzana.

STORIA
Somma fu un importante nodo della via romana che conduceva da Milano fino ad Angera, passando per Sesto Calende.

Il Castello Visconti
Il Castello Visconti, la cui antichissima origine risale al IX secolo, è citato in un testamento rogato a Gallarate il 22 giugno 1251 dal notaio Marcellino de Angleria. Testimonianza della presenza viscontea, attestata in Somma fin dal 1250, nacque come rocca di difesa ai confini del Ducato di Milano. Il maggior sviluppo della fortezza viscontea lo si ebbe a partire dall'anno 1448 quando i fratelli Francesco e Guido Visconti, per sfuggire ai contrasti con la Repubblica Ambrosiana, succeduta in Milano alla signoria viscontea, si rifugiarono nella loro antica proprietà di Somma. In pochi anni la nobile dimora venne quindi in gran parte ricostruita, ampliata e contornata da fossati. L'antica rocca di difesa assunse così il ruolo di castello fortificato eletto a stabile dimora dei Visconti. Nell'anno 1473 i dissapori emersi tra i due fratelli Visconti culminarono nella divisione tra i due dei loro beni. al fratello maggiore, Francesco, da cui discenderanno i Visconti di San Vito, spettò la parte rinnovata del castello e quindi la parte nord del borgo; a Guido, da cui discenderanno i Visconti di Modrone, la parte più antica del castello così come la parte bassa di Somma. Oggi, il complesso è formato da tre differenti castelli, ciascuno con proprio ingresso e cortile, edificati l'uno addossato all'altro. Il più antico è collocato all'angolo nord ovest; il secondo occupa tutto il lato est, mentre il terzo e più recente sorge nell'angolo a sud ovest. La parte del castello visitabile è la seconda, chiamata castello d’estate. Già residenza della famiglia Visconti di San Vito, oltre agli arredi originali, conserva affreschi attribuiti alla scuola di Camillo Procaccini (1551 ca-1629) e una pala d'altare del Cerano (1567/68-1632), nonché anche tre epigrafi funerarie romane e materiale archeologico della cultura di Golasecca. Al Castello di Somma è custodita la più grande collezione esistente di piatti da barba. Iniziata nella metà del 1800 dal marchese Carlo Ermes, continuata dal marchese Roberto, fu portata al suo livello principe in questo secolo dal marchese Alberto. I piatti sono di forma circolare con un incavo a mezzaluna su un lato, per un miglior accostamento alla gola. Il cliente teneva in equilibrio il piatto con entrambe le mani sotto la barba da fare, mentre il barbiere insaponava, radeva e sciacquava. Probabilmente comparsi alla metà del ‘600 per esigenze d’igiene, i piatti da barba hanno avuto il periodo di massimo splendore fra il '700 e l'800. Se ne trovano di legno, alabastro, ottone, rame, peltro, argento, ceramica, porcellana di Ginori, Lodi, Faenza, Limonges, Strasburgo e della Compagnia delle Indie inglese e francese. La collezione conta più di 500 pezzi uno diverso dall’altro.Il Castello visconteo è stato inoltre usato come luogo delle riprese dello sceneggiato RAI I Promessi Sposi (1989) girato nel 1989 e diretto da Salvatore Nocita.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente: 16.247 (M 7.887, F 8.360)
Densità per Kmq: 532,0 (dati Istat 2001)
Numero Famiglie: 6.510
Numero Abitazioni: 6.972
Denominazione abitanti: sommesi

CAP 21019
Prefisso Telefonico 0331
Codice Istat 012123
Codice Catastale I819

Il Comune di Somma Lombardo fa parte di:
- Regione Agraria n. 6 - Pianura Varesina
- Parco Lombardo della Valle del Ticino
- Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani.

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