Villanterio
è un comune della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova nel Pavese orientale, esteso sulle due rive
del Lambro meridionale, ai confini con la provincia
di Lodi e la provincia di Piacenza.
ETIMOLOGIA
Villanterio ha radici nella voce latina villa ovvero
"dimora di campagna" e il nome di persona,
sempre latino, Lanterio. Nel medioevo la città
era chiamata Villa Lanterii.
EDIFICI STORICI
Villa Meriggi (XVIII secolo).
EDIFICI RELIGIOSI
Pieve di San Giorgio.
ORIGINI E CENNI STORICI
Appartenne probabilmente prima del Mille a un certo
Lanterio, e nel XII secolo era detto Villa Lanteri.
Nel 1164 è citato nel diploma con cui Federico
I assegnò a Pavia la giurisdizione sull'Oltrepò,
la Lomellina e quelle parti del Pavese orientale come
Villanterio che forse non erano ancora stabilmente
sotto il suo controllo. La signoria sul paese apparteneva,
forse già da molto tempo, al monastero di San
Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, che nel 1260 subinfeudò
la località a una famiglia che ne prese il
nome di Capitani di Villanterio; da questi il feudo
passò agli Schiaffinati, ai nobili Rizzi (1538),
per eredità nel XVIII secolo ai nobili Vitali-Rizzi
di Pavia e infine, sempre per eredità, ai nobili
Meriggi di Villanterio. Nel 1872 fu unito a Villanterio
il comune di Monte Bolognola. Una ulteriore raccolta
di scritti su Villanterio la fornisce Giacomo Bascapè
nella sua Storia di Villanterio edita nel 1926 a cura
del Podestà di Villanterio Cav. Silvio Meriggi.
MONTE BOLOGNOLA
Monte Bolognola (noto dapprima solo come Monte, CC
F444) appartenne nei XIV secolo ai Beccaria di Pavia,
un ramo dei quali trasse nome dalla località.
Essa fece parte del Vicariato di Belgioioso, infeudato
a un ramo degli Estensi, e nel 1730 il feudo passò
ai Salerno-Opizzoni di Pavia. Nel XVIII secolo a Monte
fu aggregato il comune di Bolognola e il comune assunse
l'attuale denominazione. Nel 1872 esso fu unito a
Villanterio.