Villanova
d'Ardenghi è un comune della provincia di Pavia
in Lombardia. Si trova nella Lomellina orientale,
sul ciglio del terrazzo che domina la valle alluvionale
del Ticino.
ETIMOLOGIA
Villa ha radici nella voce latina villa ovvero "dimora
di campagna". Nel medioevo ha assunto il significato
di "agglomerato" o "paese". Nova
deriva dal latino novus ovvero "nuovo",
entrambi, dunque, fanno riferimento ad un villaggio
di recente fondazione. D'Ardenghi deriva dall'omonimo
cognome.
CENNI STORICI
Villanova fu un possesso del monastero di Santa Maria
Teodote di Pavia fin dal X secolo. Il nome di Villanova
indica che fu fondata o rifondata, probabilmente in
quel periodo, come insediamento agricolo. Poco dopo
ne divennero signori gli Ardenghi, tanto che già
nel 1250 era detta Villanova de Ardenghis. Ebbe sempre
un forte legame con la vicina Carbonara al Ticino,
tanto che in qualche periodo la sua chiesa dipese
dalla parrocchia di Carbonara, e anche i comuni furono
forse uniti. Comunque feudalmente le sorti dei due
paesi furono diverse: mentre infatti Carbonara fu
legata al feudo di Gropello, Villanova appartenne
dal XV al XVII secolo agli Eustachi di Pavia, feudatari
di gran parte della Lomellina sudorientale (Cava Manara,
Zinasco ecc.), e dal 1666 ai Peverelli di Milano.
Nel 1713 passò, con tutta la Lomellina, sotto
la sovranità dei Savoia, appartenendo alla
Provincia di Lomellina, e dal 1859 alla Provincia
di Pavia.