Villa
Guardia è un comune della provincia di Como
in Lombardia.
ETIMOLOGIA
E' un composto di Villa e di guardia, in riferimento
ad un posto di difesa.
EDIFICI
STORICI
Torre Rusca
Villa Balestrini, novecentesca
Villa Mugiasca (in località Mosino).
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa parrocchiale di Civello, dedicata ai Santi
Cosma e Damiano.
IMPIANTI
SPORTIVI
Piscina (al coperto e all'aperto, sale per varie attività
sportive)
Palestra (basket, pallavolo, roccia)
Campo di calcio
Campi coperti da tennis e calcetto
Campi da bocce coperti
ASSOCIAZIONI
Tra le numerose Associazioni che operano nel paese,
si segnalano:
Pro-Loco: Presidente Romana Galante[2]. Organizza
e coordina le manifestazioni nel Parco comunale
Gruppo Sportivo: Presidente Giovanna Tettamanti. Raccoglie
oltre 1000 soci e si occupa della promozione dell'attività
sportiva soprattutto tra i giovanissimi.
Musica Insieme: Presidente Giuliano Balbi. Gestisce
la Scuola di musica e di danza, patrocinata e sostenuta
dal Comune, frequentata da oltre 300 allievi.
Lega italiana per la lotta contro i tumori.
Associazione Nazionale Alpini: capogruppo Giovanni
Bianchi, 62 soci (al 23/02/2012).[3]
Associazione Genitori di Villa Guardia.
ORIGINI
E CENNI STORICI
l comune di Villa Guardia fu eretto con Regio Decreto
n. 973 del 15 aprile 1928, e fu il risultato dell'accorpamento
dei comuni di Maccio e di Civello. All'atto di creazione,
si decise di battezzare la nuova comunità con
il nome di Villa Guardia, come la frazione omonima
situata sulla Provinciale Varesina, e costituita quasi
in parti uguali di caseggiati di Maccio e di Civello.
Nonostante l'unione politica, le parrocchie sono restate
distinte: Maccio e Civello. La parrocchiale di Maccio,
intitolata a Santa Maria Assunta (15 agosto), sembra
sia anteriore al Quattrocento, mentre la costruzione
attuale è un rifacimento del secolo XVIII.
Le celebrazioni presso la parrocchia di Maccio vengono
rimandate alla prima domenica di ottobre essendo il
15 agosto festività nazionale. Ben più
antica risulta essere la parrocchiale di Civello,
dedicata ai Santi Cosma e Damiano (26 settembre),
intitolazione che fa risalire la prima costruzione
allo stesso periodo del castello (si dice che vi fosse
inserita) intorno al 1200; in seguito distrutta, fu
ricostruita nel XVIII secolo e ulteriormente modificata
nel XIX. All'interno vi sono custodite alcune tele:
la Vergine con Bambino e Santi e Cristo Giudice e
Salvatore, collocate sui due lati opposti del presbiterio.
Autori ne sono due maestri di primo piano nella pittura
lombarda tra il Cinquecento e il Seicento: Camillo
Procaccini e Giovanni Battista Crespi, detto "il
Cerano". Di notevole bellezza e pregio è
il portone della chiesa, forgiato in bronzo dallo
scultore contemporaneo Severino Trinca. Durante le
celebrazioni per i santi patroni si può assistere
alla processione per le vie del paese e all'incanto
dei canestri: storicamente le famiglie donavano alle
parrocchie i prodotti della terra (verdura, frutta,
animali da cortile) e prodotti fatti a mano per essere
messi all'asta; oggigiorno a tali prodotti si aggiungono
anche prelibatezze culinarie preparate a mano.