Villa Cortese (Vila Curtes
in dialetto legnanese) è un comune situato
nell'Alto Milanese, ed è parte della città
metropolitana di Milano, in Lombardia. Il territorio
amministrativo confina con Legnano, San Giorgio su
Legnano, Busto Garolfo, Dairago e Busto Arsizio e
non ha frazioni. Il collegamento con i comuni limitrofi
viene effettuato tramite autolinee Movibus. Fra i
primi comuni ricicloni italiani, da anni ha stabilizzato
la sua raccolta differenziata attorno al 70%. Il palazzo
municipale è dotato di impianto fotovoltaico
per la produzione di energia elettrica e acqua calda,
così pure le scuole medie ed elementari. Presso
la piattaforma comunale è possibile qualsiasi
tipo di smaltimento. È dotato di otto parchi
pubblici attrezzati e ogni anno viene organizzata
dall'amministrazione comunale la giornata della pulizia
dei boschi. La tradizionale fiera si svolge alla fine
di settembre, mentre i caratteristici mercatini natalizi
si tengono a metà dicembre.
ETIMOLOGIA
Il suo nome ha una probabile derivazione da Vicus
(Villa) per il primo insediamento sviluppatosi con
l'aggiunta di altri insediamenti facendone Curtis
(Corte) e definendone così il toponimo, che
nel corso dei secoli fu Vilcortex, Vilacortexia ed
infine Villa Cortese.
Chiesa di San Vittore
La chiesa di San Vittore di Villa Cortese è
il principale luogo di culto del piccolo comune della
città metropolitana di Milano, intitolato a
San Vittore il Moro, patrono della città. L'edificio,
realizzato a partire dal 1910 su progetto dell'ingegner
Malinverni, si presenta in stile neogotico lombardo.
L'interno è suddiviso in tre navate con volte
a crociera, suddivisione ben visibile anche sulla
facciata tripartita. La pianta presenta anche transetto
e presbiterio e nel suo complesso è lunga quasi
50 metri e larga 20. In facciata si trovano tre portali
leggermente strombati all'interno dei quali, sopra
le porte d'ingresso, si trovano dei bassorilievi:
quello centrale, più grande rispetto agli altri
due, è raffigurato San Vittore a cavallo. Sul
bassorilievo di destra si trova l'Annunciazione, mentre
su quello a sinistra la Madonna con Bambino. Sopra
ai tre portali si trovano altrettanti rosoni, di cui
quello centrale di dimensioni maggiori rispetto a
quelli in corrispondenza delle navate laterali. Al
culmine dei quattro pilastri che scandiscono verticalmente
la facciata sono presenti dei bassorilievi raffiguranti,
in ordine da sinistra a destra, gli evangelisti Luca
(un bue alato), Matteo (un uomo alato), Giovanni (un'aquila)
e Marco (un leone alato). L'organo a canne realizzato
nel 2000 dai fratelli Ruffatti, rappresenta una delle
ultime e più grandi opere all'interno della
chiesa, collocato ai lati dell'altare e nel coro è
un grande strumento a 3 tastiere e pedaliera con 40
registri e 2521 canne, spiccano le Trombe Orizzontali,
tipiche della produzione Ruffatti, divise tra corpo
nord e corpo sud.
ORIGINI E CENNI STORICI
Il ritrovamento di un sarcofago romano databile al
I secolo d.C. testimonia un insediamento sul territorio
fin dall'epoca romana; il sarcofago si trova ora nel
Museo Civico Guido Sutermeister di Legnano. Il primo
documento nel quale il paese viene citato è
un atto del 1261, con cui il Prevosto ed i Canonici
del Convento di San Giorgio (che si trovava dove ora
sorge il Castello Visconteo in Legnano) certificano
i beni che detengono tra il fiume Olona, Villa Cortese
e la Strada Dairasca che congiungeva Legnano con Dairago.
Sempre nel XIII secolo, Goffredo da Bussero nel "Liber
Notitiae Sanctorum Mediolani" elenca un altare
dedicato a San Vittore Martire in loco Villa Cortese.
Una pergamena del 1312 cita la Famiglia Scazzosi,
potente in loco ed avente proprietà anche nelle
zone limitrofe; un Ambrogio Scazzosi compare nell'elenco
dei Mercanti di Lana sottile con marchio e matricola,
datata 9 novembre 1403, abitante a Villa Cortese e
dipendente dalla Pieve di Olgiate Olona, nel Ducato
di Milano. Soppresso da Napoleone che lo annesse a
Dairago, il Comune di Villa Cortese fu ripristinato
dagli austriaci, ma nuovamente abolito da Vittorio
Emanuele II che lo unì stavolta a Busto Garolfo,
cittadina limitrofa e rivale. L'autonomia comunale
fu infine ripristinata quasi un secolo dopo, il 13
ottobre 1966. Villa Cortese ha inoltre dato i natali
all'attore comico Giacomo Poretti, al noto industriale
Franco Tosi e al pittore Piero Giunni.