Verano
Brianza è un comune in provincia di Monza e
Brianza. Il territorio del comune risulta compreso
tra i 215 e i 291 metri sul livello del mare. L'escursione
altimetrica complessiva risulta essere pari a 76 metri.
Anche Verano Brianza rientra fra i Comuni della Provincia
di Monza e della Brianza in cui la densità
di popolazione supera quella media, già elevata,
della stessa Provincia. Verano condivide con Carate
Brianza (Agliate) la valle del Lambro, ed è
tristemente considerato uno dei comuni più
cementificati della Brianza e della Lombardia, insieme
a Lissone e Bovisio Masciago. Negli ultimi anni, ha
visto un ulteriore sviluppo urbanistico attuato dalla
nuova Giunta Comunale, in quanto alcune zone - precedentemente
lasciate ancora "verdi" - sono state oggetto
di costruzioni di nuove unità abitative: si
veda ad es. Via Comasina, Via Donatori di Sangue,
ma anche la c.d. "strada ecologica", il
cui segmento iniziale vede ora la presenza di un'ampia
costruzione, di prossima realizzazione sulle aree
ex industriali Core e Manifattura Marzatico di complessi
residenziali e commerciali andranno ulteriormente
ad aggravare la già critica situazione urbanistica
del paese. Verano possiede due scuole, Elementari
e Medie così come un asilo comunale e un asilo
parrocchiale (di recente ristrutturazione). La Biblioteca
Comunale di Verano Brianza fa parte del Sistema Bibliotecario
BrianzaBiblioteche e fu terminata a metà del
2011 dopo un lungo periodo di incertezza.
ETIMOLOGIA
Chiamato Veirano, deriva dal nome latino di persona
Verius con l'aggiunta del suffisso -anus che indica
appartenenza. La specifica è relativa alla
zona.
EDIFICI STORICI
Villa Trotti Bentivoglio
Villa Formenti
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa della Madonna di Caravaggio
ORIGINI E CENNI STORICI
Verano Brianza è una località di origine
romana; lo confermano ritrovamenti di tombe gallo-romane.
Anche il toponimo è da far risalire all’antica
Roma e precisamente al cognome di Antonio Marco Vero.
In epoche successive si modificò in Veri, Verius,
Verianus, fino ad arrivare nel 1928 quando, con Decreto
regio, il paese assunse l’attuale denominazione
per distinguerlo dall’omonimo comune della provincia
di Bolzano.