Valdidentro
è un comune sparso della provincia di Sondrio
facente parte della Comunità Montana Alta Valtellina.
La Valdidentro, bagnata dal torrente Viola Bormina,
si apre ad occidente di Bormio e si divide, dopo Semogo,
in due rami: la val Viola e la valle Foscagno che
porta al passo omonimo dal quale si raggiunge Livigno.
Il comune, il più esteso dell'intera Regione
Lombardia, è diviso in frazioni: Premadio,
Pedenosso, Isolaccia, Semogo. Raggiungibile percorrendo
la Strada statale 301 del Foscagno che da Livigno
porta a Bormio. Oltre ai bagni nelle note acque termali,
la località offre anche impianti di risalita
e piste sciistiche ubicate, per l'esattezza, nelle
frazioni di Isolaccia e Pedenosso (la pista Viola
è sede di varie competizioni di sci di fondo
e biathlon, anche a livello nazionale, grazie anche
al poligono di tiro di recente costruzione). Sono
presenti numerose aree sportive, nelle diverse frazioni
del comune: ad Isolaccia sono disponibili un campo
da da calcio, uno di bocce e alcuni campi di tennis
dove durante i mesi invernali è possibile pattinare
sul ghiaccio. A Semogo sono presenti un campo di calcio
in sintetico, un campo di pallavolo/basket e un campo
di bocce; a Pedenosso (località Pradelle) ci
sono un campo di calcio e uno di pallavolo. A Premadio
(loc. Planecc) è disponibile un'area verde
attrezzata con un campo di calcio nelle adiacenze.
Una lunga pista ciclabile lungo il fiume Viola Bormina
permette di attraversare tutto il comune, andando
in mountain bike dalla frazione Semogo (presso l'area
sportiva) alla frazione di Oga Valdisotto, passando
per Isolaccia e Pedenosso.
ACQUE
TERMALI
Le acque termali che sgorgano fra i 35° ed i 40°
da diverse sorgenti nella parete del Monte Reit sono
utilizzate per bagni, fangature, bibite diuretiche,
cure inalatorie, massaggi. Sono inoltre indicate nel
trattare le affezioni cutanee causate da agenti microbici
e micotici e quelle delle vie aeree. Per usufruire
di queste ocorre recarsi nelle località Bagni
Vecchi e Bagni Nuovi vicino alla frazione Premadio.
ESCURSIONI
Numerose sono le escursioni possibili:
partendo da Arnoga è possibile raggiungere
la Val Viola, le località di Campo e Verva;
da San Carlo si può raggiungere la localita
Al lungo le sponde del fiume Viola Bormina;
da Pedenosso è possibile raggiungere le Torri
di Fraele, le dighe e i laghi artificiali di Cancano,
la Val Alpisella dove nasce il fiume Adda, la Val
Fraele, la Val Gallo, il monte Scale ed altre valli;
da Isolaccia e da San Carlo (frazione di Semogo) si
può arrivare a raggiungere la Cima Piazzi con
i bivacchi Cantoni e Ferrario, la Malga Boron, la
Val Lia, la località Le Pone, la Madonna di
Presedont, le baite di Pezzel, la località
Palancana, le baite di Rajon.
Dal 1 gennaio 2011 Valdidentro fa parte dell'associazione
internazionale Alpine Pearls che raggruppa 27 località
alpine appartenenti a sei nazioni differenti (Svizzera,
Germania, Austria, Italia, Francia e Slovenia).
ORIGINI
E CENNI STORICI
Abitata sin dall'anno mille la Valdidentro si trova
tra il sud ed il nord delle Alpi. Il paese in origine
si è sviluppato grazie all'economia agricolo-pastorale
ed ai commerci che transitavano tra il Ducato di Milano
e la Repubblica di Venezia con l'Impero tedesco. Numerosi
sono i reperti storici che testimoniano il passato
di questa area geografica: la chiesa di Pedenosso
che sorge sulla roccia come segno di fortificazione,
la chiesa San Gallo nella frazione Premadio e le Torri
di Fraele che segnano il confine tra la Valdidentro
e la Val San Giacomo. Esse sono due e sono poste tra
il Monte delle Scale (2521 m s.l.m.) ad est e la Cima
Plator ( 2910 m s.l.m.) ad ovest. Sino alla prima
guerra mondiale vi erano intorno ad esse trincee in
parte ancora visibili specialmente lungo il sentiero
che porta al picco della croce sul Monte Scale.