Trezzano
sul Naviglio è un comune situato a sud-ovest
di Milano, in provincia di Milano, lungo le sponde
del naviglio Grande.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare da un nome latino di persona Terricius
o Tertius con l'aggiunta del suffisso -anus oppure
da terricium (terricciola). La specifica allude alla
sua vicinanza al Naviglio grande.
IL PARCO DEL CENTENARIO
ll parco nasce nel 2000, e proprio al passaggio dal
XX al XXI secolo è riferito il nome "Parco
del Centenario". Si tratta di un’area di
160.000 mq, derivato da campi di coltivazione intensiva
ed è stato concesso al Comune di Trezzano quale
opera di urbanizzazione per nuove costruzioni. Nell’anno
2007 è stata stipulata una convenzione tra
l'Associazione "Salvambiente Trezzano sul Naviglio"
e Parco Agricolo Sud Milano per la gestione di un
“Punto parco” presso il “Centenario”
con lo scopo di divulgare le informazioni sulle attività
e le occasioni per frequentare il Parco Agricolo come
bene pubblico. Il parco permette ai cittadini di entrare
in contatto con la natura e, al tempo stesso, di trovare
uno spazio lontano dal caos cittadino, in cui rilassarsi
oppure praticare attività fisica (anche grazie
alle attrezzature fornite dall'Amministrazione Comunale).
IL LAGO BOSCACCIO
Nel territorio trezzanese, all'interno del Parco Agricolo
Sud Milano, non si può dimenticare l'area del
Lago Boscaccio, che per la sua estensione fa parte
congiuntamente dei comuni di Trezzano e Gaggiano [3].
Nell'area del Lago Boscaccio, nonostante il bacino
sia di natura artificiale nato in seguito all’attività
di escavazione della Società Cave Merlini S.p.A.,
è ricreato un habitat tipico della pianura
lombarda, assolutamente naturale ed omogeneo con il
territorio. I primi interventi di recupero ambientale
al Lago Boscaccio, avviati nel 1984, hanno interessato
la riqualificazione delle sponde e la relativa piantumazione;
il progetto si è via via arricchito di nuovi
contenuti, grazie anche a prestigiose collaborazioni
con biologi e naturalisti, permettendo così
di ricreare l'habitat che possiamo osservare oggi.
Conclusa la fase produttiva, nel 1994 è seguita
la dismissione e lo spostamento degli impianti di
lavorazione ed il completamento del recupero ambientale
del lago; in tale anno, infatti, nacque il "Progetto
Natura Boscaccio" quando le Cave Merlini, con
lo scopo di rendere attuabili e sostenibili nell'area
del Lago Boscaccio nuove iniziative alternative all'attività
di cava, decisero di spostare gli impianti di lavorazione
e selezione, allora localizzati nell'area prospiciente
il lago, in una nuova posizione più marginale.
Oggi l'attività di recupero è contemporanea
allo stato di avanzamento dei processi di coltivazione
che creano nuove sponde di lago da recuperare e mettere
in sicurezza. La pianificazione dei programmi industriali,
gli interventi di recupero ambientale ed il monitoraggio
degli ecosistemi creati hanno determinato l'attuale
realtà del Lago Boscaccio ed hanno permesso
l'attuarsi del progetto Natura Boscaccio.
EDIFICI RELIGIOSI
Ma Trezzano non è solo case e industrie. Ancora
oggi sopravvivono autentici scorci di passato lungo
le sponde del Naviglio: i due conventi esistono ancora
trasformati in case private, la chiesa di Sant'Ambrogio
risalente al XII secolo. La chiesa parrocchiale fu
ampliata nel XVII secolo e vi furono aggiunti elementi
barocchi. Ancora oggi in questa chiesa sono conservati
alcuni affreschi del Luini. Altra chiesa di Trezzano
è quella di San Lorenzo posta nel quartiere
Zingone e costruita a metà del secolo scorso.
ORIGINI E CENNI STORICI
La storia di Trezzano sul Naviglio è strettamente
legata a quella del capoluogo lombardo. I primi fondatori
della cittadina furono gli Avvocati, una famiglia
di proprietari terrieri della zona. Nel XII secolo
però, dopo la decadenza della famiglia, le
loro proprietà furono divise fra il monastero
di S.Ambrogio e altri signori locali. La parrocchia
di Trezzano fu poi inserita nella Pieve di Cesano
Boscone; per qualche tempo la città dipese
civilmente dai Capitani di Baggio. Nel 1653 Trezzano
fu data in feudo a Louis Ponce de Leon, che in seguito
la cedette a Pietro Landolina. Borgo contadino originariamente
chiamato Treciano, sviluppato intorno a due conventi,
uno Certosino e l'altro Cistercense, è nato
intorno al XIII secolo in corrispondenza della costruzione
del Naviglio Grande. Nel 1771 contava 605 abitanti.
Nel 1809 gli furono annessi Loirano e Terzago, ma
nel 1811 fu a sua volta incorporato da Corsico: il
tutto fu comunque annullato nel 1816 dagli austriaci,
che però nel 1841 recuperarono e resero definitivo
il primo dei due decreti dell'età napoleonica.
Il comune assunse l'attuale denominazione nel 1862
quando all'originale nome "Trezzano" venne
aggiunto "sul Naviglio". Mantenne la connotazione
di piccolo comune fino al 1960 quando la provincia
di Milano costruì la strada nuova Vigevanese
l'imprenditore Zingone si adoperò in un'operazione
immobiliare, che prevedeva la realizzazione di 390.000
m² residenziali, 700.000 m² industriali
e 110.000 m² di servizi, dando il via a una massiccia
urbanizzazione del territorio fino ad arrivare ai
4 milioni di m² attuali.