Trescore
Cremasco è un comune della provincia di Cremona
in Lombardia.
ETIMOLOGIA
Potrebbe essere collegato alla voce tresca, luogo
dove si trebbia (lavorare il grano con la trebbiatrice).
Secondo alcuni il nome era collegato a trans Cherio
che significa "al di là del fiume Cherio".
La specifica è identificativa della zona.
CENNI STORICI
Il nome "Trescore" compare per la prima
volta in alcuni documenti di Enrico VI, datati 1192;
in essi erano anche citati i nomi di altri villaggi:
Cremosanum (oggi Cremosano), Casaletum (Casaletto
Vaprio), Bordenacium (località di cui oggi
non abbiamo più tracce) e Quintanus (Quintano).
Nell'opera Terre nostre Mons. Zavaglio tenta di definire
l'etimologia del nome Trescore, facendolo derivare
o da Tres curiae o Tres curtes, ovvero "tre cascine",
intorno alle quali si sarebbe poi sviluppato l'abitato.
Queste tre nuclei potrebbero essere:
Merlo da moerulus (fortezza). Forse una fortificazione
ubicata nella zona occidentale del paese, in direzione
Palazzo Pignano.
Tedolto da teda (pino); probabilmente la "zona
dei pini".
Chiusure, possibile riferimento agli argini che venivano
costruiti nella zona nord contro i riflussi d'acqua
nelle parti basse del villaggio.
Finora, il nome del paese non è stato rintracciato
in altri documenti e, vista l'assenza di torri, castelli
o ville legate a famiglie nobili della zona, si ritiene
che Trescore non fu mai sottoposto al potere di feudatari
o famiglie dominanti. Ciò ha probabilmente
facilitato la formazione di famiglie contadine di
piccoli proprietari terrieri. Nel 1449, Trescore passò
sotto il dominio veneto e, nel 1580 venne legato alla
Diocesi di Crema. Tra i secoli XIII e XVII, diverse
epidemie flagellarono il piccolo centro abitato, causando
numerose vittime. Probabilmente, durante uno di questi
eventi pestilenziali (inizi del XVI secolo), venne
edificata la chiesetta di S. Rocco. Il secolo XVIII
portò un'ondata di benessere: infatti nel 1758
venne edificata, in stile barocco, la Chiesa di Sant'Agata.
Tradizione vuole che la Santa domò un incendio
divampato in un deposito di polvere da sparo, che
altrimenti avrebbe raso al suolo gran parte dell'abitato.
Trescore cadde sotto la Francia nel 1797 e sotto l'Austria
nel 1814. Come tutto il Cremasco, il borgo venne accorpato
alla provincia di Lodi-Crema. Nel 1859, con la riorganzzazione
del territorio seguita all'Unità d'Italia,
Trescore venne aggregato alla provincia di Cremona.
CANALE VACCHELLI
Il Canale Vacchelli (altresì detto Canale Marzano)
è un canale irriguo della provincia di Cremona,
fortemente voluto dal senatore Pietro Vacchelli e
realizzato tra il 1887 ed il 1892 dal Consorzio Irrigazioni
Cremonesi. Il canale è lungo 34 chilometri.
La sua portata è di 38,5 metri cubi di acqua
al secondo e consente l'irrigazione di un'area di
ottantamila ettari. Il Vacchelli deriva dall'Adda
in località Marzano-Bocchi, nel comune di Merlino
(in provincia di Lodi), ove si utilizza una chiusa
del fiume per convogliare le acque nel canale, presso
la morta del Bocchi che dà il nome alla località.
Attraversa quindi la pianura cremasca con andamento
nord ovest-sud est passando per Spino d'Adda, Palazzo
Pignano, Vaiano Cremasco e Trescore Cremasco, per
poi giungere a Crema di cui attraversa, pensile, la
periferia settentrionale. Scavalca il fiume Serio
mediante un ardito ponte e quindi prosegue verso Salvirola.
Qui il suo corso si divide: un braccio va a confluire
nel Naviglio di Cremona, mentre il ramo principale
prosegue verso sud ovest terminando alle Tombe Morte,
importante nodo idraulico, ove le sue acque vanno
a miscelarsi con quelle del già citato Naviglio
di Cremona e del Naviglio Grande Pallavicino che qui
si incontrano.