Seveso
è un comune della provincia di Monza e Brianza. Il
Comune di Seveso è situato circa 22 km a nord di
Milano, nella bassa Brianza. È attraversato dall'omonimo
fiume Seveso e dai torrenti Certesa e Comasinella (in frazione
Altopiano). Nello stemma comunale, in basso a sinistra,
è riportata l'immagine del fiume Seveso. Il Comune
di Seveso confina a Nord e a Ovest con il Comune di Barlassina,
a Nord con il Comune di Meda, a Est con il Comune di Seregno
e a Sud con Cesano Maderno, a ovest con il Comune di Cogliate.
Il territorio comunale è in gran parte pianeggiante
(parte centrale e orientale) mentre la frazione Altopiano
è più alta di qualche metro rispetto al resto
del Comune.
ETIMOLOGIA
Probabilmente il nome della città dipende dal nome
del torrente che scorre in zona, il Seveso appunto. Potrebbe
derivare sia da sev (acqua) che dal nome latino di persona
Sevus.
DA
VEDERE
Santuario San Pietro Martire.
Chiesa San Pietro Martire.
Chiesa San Gervaso e Protasio.
Chiesa San Carlo.
MANIFESTAZIONI
Prima domenica e primo lunedì di maggio: Calendimaggio
(Bancarelle e Giostre) nella frazione San Pietro.
Inizio settembre: Settimana venatoria
DAN
DARAN DAN
Questa è una tradizione fortemente radicata nel quartiere
della parrocchia di San Pietro e riorganizzata da Livio
Donghi, quando questa tradizione si stava ormai perdendo.
Il mattino del primo giorno dell'anno è usanza che
i ragazzini percorrano le vie della frazione sostando davanti
alle finestre degli assonnati concittadini gridando: "Dan
Daran Dan Ghè chi ul Giuàn" (Dan Daran
Dan c'e' qui Giovanni). Il grido augurale è accompagnato
da scampanellate e molteplici schiamazzi. Il festoso disturbo
(si tratta del mattino seguente il veglione...) si interrompe
quando dalla finestra o dalla porta di casa arrivano caramelle,
dolci, monetine, ecc... La tradizione deriverebbe da Frate
Giovanni che percorreva le strade di San Pietro per raccogliere
la questua. Non è però possibile affermare
con certezza l'origine di tale tradizione. Il ritrovo è
alle 9:45 di ogni 1 gennaio in piazza del Seminario di San
Pietro (Seveso). I bambini vengono accompagnati da alcuni
membri del Corpo Musicale "La Cittadina" che suonano
durante tutto la manifestazione che, di norma, termina intorno
a mezzogiorno. In tempi moderni la sicurezza stradale è
garantita dalla presenza della Polizia Locale.
ORIGINE
E CENNI STORICI
I primi insediamenti a Seveso risalgono all'epoca Gallo-Romana
e sono testimoniati dal ritrovamento nel territorio comunale
di due are che sembrerebbero testimoniare la presenza di
insediamenti militari romani. Lo stemma comunale contiene
nel riquadro inferiore destro un'Ara romana proprio per
testimoniare le origini storiche del Comune. La prima documentazione
scritta su Seveso risale all'anno 996: in un documento presso
il cessato monastero di Meda e datato 10 dicembre 996 si
parla di "Ecclesia sita in Suese". Nel 1252 due
banditi in un'imboscata accoltellano nei pressi di Seveso
il frate domenicano Pietro da Verona che muore. San Pietro
martire stava combattendo l'eresia allora dilagante in Lombardia.
Si segnala che uno degli assassini si convertirà
e prenderà successivamente i voti. Viene edificata
una Chiesa, oggi distrutta, per ricordare il martire. Nella
cripta della Chiesa del Seminario, è presente il
coltello che uccise il Santo. L'immagine del Santo è
stilizzata nello stemma comunale, in alto a destra. Nel
1901 l'allora frazione di Seveso, Barlassina, viene separata
dal Comune di Seveso e diventa Comune autonomo. L'unione
tra Barlassina e Seveso era invisa ad entrambe le popolazioni.
Il 10 luglio 1976 l'area di Seveso e di alcuni comuni vicini
fu contaminata da una nube tossica contenente elevate quantità
di diossina sprigionatasi in seguito ad un incidente verificatosi
nel confinante comune di Meda, ma in prossimità dell'abitato
di Seveso, presso gli impianti chimici della società
elvetica ICMESA (gruppo Givoudan-La Roche). Una parte consistente
degli abitanti dell'area fu evacuata. Le avvisaglie del
disastro erano state avvertite dalla popolazione locali
negli anni precedenti (morie di piccoli animali domestici
come galline e gatti) senza che ci fosse alcun intervento.
Al nome di Seveso, proprio per questo caso, è legata
la direttiva europea 96/82/CE, che impone il censimento
di tutti i siti industriali ad alto rischio.