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Settala
è un comune della provincia di Milano in Lombardia.
Situato nella pianura Padana tra l'Adda e il Lambro,
a 15 chilometri a est del capoluogo lombardo. Il comune
si trova a 108 metri sopra il livello del mare e ha
una superficie di 17,5 km². Comprende inoltre
le frazioni di Caleppio (aggregata intorno al 1753)
e di Premenugo (aggregata nel 17 gennaio 1869). Settala
è compresa, seppur con qualche discordanza,
nella zona geografica della Martesana, la quale ha
limiti non definiti. Il territorio di Settala, seppur
appartenente alla Pianura Padana, è caratterizzato
da un'impercettibile pendenza che rende la parte orientale
dello stesso più bassa altometricamente; questa
caratteristica ha fatto sì che nel Medioevo
questa parte fosse lambita dalle acque, o meglio dalle
paludi esterne del non più esistente Lago Gerundo,
nel periodo di massima espansione. Caratteristica
quindi rimasta dell'attuale territorio è la
presenza di acqua, a causa soprattutto delle risorgive,
in quanto Settala ne è ubicata in piena fascia.
Le risorgive sono sparse in gran numero nella zona
e in parte racchiuse nel parco regionale delle sorgenti
della Muzzetta, a metà tra il territorio di
Settala e quello di Rodano e curato da entrambi i
comuni. Caratteristica tipica della zona è
infatti la presenza di una falda superficiale a circa
2-3 m sotto la superficie. Inoltre, pressappoco lungo
il confine est/sud-est di Settala, con i comuni di
Merlino, Comazzo e Paullo, corre il canale della Muzza,
il più antico canale artificiale della Pianura
Padana, che apporta molta acqua dall'Adda alle campagne
settalesi. Altri corsi d'acqua artificiali derivano
da risorgive poste a nord di Settala o da diramazioni
del Naviglio della Martesana. Ai vantaggi che le caratteristiche
idrogeologiche hanno portato e tuttora portano all'agricoltura,
si aggiungono le caratteristiche del clima comuni
alla pianura padana, fortemente umido con afa in estate
e nebbie in inverno, queste ultime talvolta presenti,
a causa delle risorgive, quando nei comuni vicini
sono addirittura totalmente o quasi assenti. Importante
nell'economia del territorio è la presenza
di tre arterie stradali importanti, quali la Paullese
nuova e la Strada Provinciale 14 "Rivoltana",
sull'asse ovest-est e la via Cerca, sull'asse nord-sud,
che incrocia le prime due al di fuori del territorio
di Settala. Queste tre strade, che sono di vitale
importanza a livello regionale per i veicoli e le
merci in transito, sono connesse tra di loro anche
dalla Strada Provinciale 161 "Paullo-Vignate"
che percorre in maniera tortuosa l'asse nord-sud e
lambisce sia il capoluogo che il centro di Premenugo;
la Cerca invece passa radente a Settala tagliandone
fuori solo il cimitero, mentre a Caleppio provoca
una divisione letterale del paese, apportando anche
vari problemi legati al traffico. Un progetto di variante
al di fuori del centro abitato verrà finanziato
e quindi realizzato nel contesto della costruzione
della nuova tangenziale est-esterna. La Rivoltana
e la Paullese passano invece rispettivamente nel margine
nord del territorio e nel margine sud; la prima attraversa
il parco privato Invernizzi (tratto segnalato come
panoramico dal TCI), sulla seconda invece è
costruita la zona commerciale-industriale di Caleppio.
Alla tradizionale attività agricola si è
affiancata l'industria, presente in numerose aziende
operanti soprattutto nei settori dell'edilizia, delle
materie plastiche, della chimica, della meccanica
e della logistica, per una copertura del territorio
edificato di 1 407 000 mq, pari a quasi il 50% dell'intero
edificato.
ETIMOLOGIA
Il nome di Settala deriva dal latino saeptaria (da
saeptum, recinto) per via della presenza di campi
recintati nella zona.
IL
FILM "QUA LA MANO"
Nel 1980 Settala è stata una location cinematografica
per il film a episodi Qua la mano (episodio Il prete
ballerino) con Adriano Celentano. Le riprese in paese
sono state effettuate in piazza e nella chiesa di
Sant'Ambrogio. Durante le riprese, per esigenze scenografiche,
tutti i muri delle case in piazza vennero ridipinti
con sfondo bianco e disegni di alberi. Alla fine delle
riprese la popolazione decise di lasciare i graffiti,
ma si sono via via cancellati dalle necessarie ristrutturazioni
nel tempo.
LOCALITA'
DI SETTALA
Il paese di Settala conta all'incirca 3.200 abitanti
ed è il paese più grande del comune.
Seppur di dimensioni limitate, è contraddistinto
da una zona vecchia (il centro), che comprende la
piazza Vittorio Veneto, vero simbolo di Settala e
rinnovata nel 2002, via Roma e Trento nonché
la parte iniziale di via Verdi, fin dove è
ristretta e a senso unico, oltre alle vie intermedie,
e da una zona nuova (la periferia), il cui simbolo
sono i due palazzoni di via Verdi, edificati in tempi
simili ma non contemporaneamente. Lo sviluppo di quest'ultima
zona si è svolto curiosamente verso ovest rispetto
al centro, mentre a est, dietro alla chiesa di Sant'Ambrogio
in piazza, c'è praticamente la campagna. Caleppio
conta 2.800 abitanti circa ed è ubicata a sud
rispetto al capoluogo a 1,8 chilometri di distanza,
è caratterizzata soprattutto dalla provinciale
Cerca, che la taglia in due. Premenugo, anticamente
Perminatigum, dista appena 1 chilometro da Settala
verso nord e ha un centro molto ridotto ed antico,
recentemente rinnovato. Conta all'incirca 1 200 abitanti
ma è in espansione. E' una frazione esclusivamente
residenziale, con solo alcuni servizi e poche attività
commerciali. Calandrone non è una vera e propria
frazione ma un agglomerato di tre cascine e qualche
villa edificata negli ultimi cinquant'anni, nella
strada da Settala verso Conterico e Paullo. Calandrone
insieme ad altre cascine del territorio di Settala
raggiunge i 300 abitanti. Nell'amministrazione ecclesiastica,
ogni frazione maggiore (Settala, Caleppio, Premenugo)
è una parrocchia distinta, appartenente all'arcidiocesi
di Milano. Tuttavia è in corso l'unificazione
di queste tre parrocchie, processo molto lento ma
già avviato.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le origini della città si fanno risalire all'epoca
romana, dati i ritrovamenti di una strada costruita
ai tempi dell'imperatore Tiberio (I secolo d.C.) e
di una medaglia dello stesso imperatore, sulla quale
era impresso il nome del duumviro Giulio Settala.
Dei secoli passati rimangono diverse testimonianze,
come la torre merlata di un palazzetto del XII secolo
a Cascina Castello, con un portico e finestre ad arco,
roccaforte strategica della lotta della Lega Lombarda
contro le invasioni di Barbarossa, e la chiesa parrocchiale
di Sant'Ambrogio, fatta costruire dai Conti Settala
nel 1107 e nella quale sono custoditi pregevoli quadri
di scuola lombarda. Nel Medioevo, Settala fu feudo
di una della famiglie più celebri della storia
milanese, i Conti Settala, da cui il borgo ha appunto
ereditato il nome e lo stemma. Cessato il dominio
dei Settala, il feudo passò nelle mani dei
Trivulzio, che si estinsero nel 1679. Nel 1725 la
città passò al Marchese Brusati di Torino.
In una raccolta araldica riportata da Marco Cremosano
nel secolo XVII, si trova dipinto lo stemma della
frazione di Premenugo. Secondo la scomegna, i settalesi
erano definiti, come d'uso fino all'immediato dopoguerra,
"i gambon de Setara" [pr.: i gambùn
de setàra]. Secondo i vecchi del paese, "gambon"
non va inteso come "gambe grosse" ma come
"gambe buone", cioè buoni camminatori;
quindi andrebbe scritto "gamb bon" (la pronuncia
invece è la medesima).
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Popolazione
Residente 7.465 (M 3.785, F 3.680)
Densità per Kmq: 426,6
Superficie: 17,50 Kmq
CAP
20090
Prefisso Telefonico 02
Codice Istat 015210
Codice Catastale I696
Denominazione
Abitanti settalesi
Santo Patrono Sant'Ambrogio
Festa Patronale 7 dicembre
Il
Comune di Settala fa parte di:
Regione Agraria n. 7 - Pianura tra Lambro ed Adda
Parco Agricolo Sud Milano
Località
e Frazioni di Settala
frazioni: Caleppio, Premenugo;
cascine e case sparse: Cascina Brazzuto, Cascina
Boscana, Cascina Conigo, Cascina Castello, Cascina
Conighetto, Cascina Mostino, Cascina Baialupa,
Cascina Calandrone, Cascina Cassinetta, Cascina
Gaita, Cascina Meda, Cascina Castelletto, Cascina
Nuova, Cascina Contino, Cascina Osio, Viale delle
Industrie, Strada Cerca, Località Casermette,
Località Dosso, Viale delle Industrie Nord,
Strada Nuova Paullese
Comuni
Confinanti
A est: Comazzo (LO), Liscate; a nord: Vignate;
a ovest: Pantigliate, Rodano; a sud: Mediglia,
Merlino (LO), Paullo. |
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