Segrate
è un comune della provincia di Milano in Lombardia.
Il comune di Segrate confina con i comuni di Milano,
Vimodrone, Pioltello e Peschiera Borromeo. Sul territorio
comunale è presente l'idroscalo, un piccolo
lago artificiale costruito fino al 1930 lungo 2.5
km, largo fino a 450 m e con un totale di 150.000
m² di acqua. Il clima segue quello della Pianura
Padana centrale con inverni freddi e nebbiosi diversi
giorni di pioggia e alcune giornate di neve ed estati
afose, poco ventilate e temporalesche. La ventilazione
scarsa tutto l'anno rende più acuto il problema
dell'inquinamento. La primavera vede l'aumento dei
temporali mentre in autunno si registra un aumento
dei giorni di nebbia. Si trova in parte nel territorio
comunale di Segrate (e in parte sotto Peschiera Borromeo)
l'Idroscalo di Milano, lago artificiale originariamente
pensato come aeroporto per idrovolanti e oggi dedicato
alla pratica degli sport acquatici, dove sono state
ospitate rassegne di livello internazionale. Anche
l'aeroporto di Linate è suddiviso fra i comuni
di Milano, Segrate e Peschiera. L'ospedale San Raffaele
sorge in parte sul territorio di Segrate, in parte
su quello di Milano. La fiera di Novegro si trova
interamente nel territorio di Segrate, presso l'omonima
frazione. Molte grandi aziende hanno scelto Segrate
per la sua posizione strategica; tra queste Mediaset,
Microsoft, IBM Italia, Symantec, Mondadori, Tele2,
3M e Lexmark. Dal dicembre 2004, Segrate è
collegata a Milano tramite la linea S5 del servizio
ferroviario suburbano. Esiste inoltre un sistema di
radiotaxi, con sede nel territorio, che consente il
collegamento tra la città e l'hinterland in
brevissimo tempo. Lo stesso, grazie ad un accordo
di collaborazione, offre servizio per gli anziani
e disabili al comune di Peschiera Borromeo per il
collegamento con ospedali e strutture sanitarie.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal nome latino di persona Securus
con l'aggiunta del suffisso -ate. Secondo altri deriva
dal nome latino di pianta secalis, ossia segala forse
per la presenza in zona di un campo di segala.
DA
VEDERE
L'ex municipio di Segrate in via XXV Aprile, di Guido
Canella e M. Achilli (1963), è un'opera d'architettura
importante nell'ambito del Razionalismo italiano in
quanto anticipa nella rotondità quasi "romana"
e monumentale dei suoi volumi la nuova forma di espressione
postmodern. La piazza antistante, con la fontana monumentale,
è opera di Aldo Rossi (1965). Un'altra significativa
opera architettonica è la sede di Mondadori,
dell'architetto brasiliano Oscar Niemeyer (1975),
già creatore della capitale sudamericana Brasilia.
Il complesso, circondato da un grande lago, è
formato da tre elementi: un grande parallelepipedo
con le caratteristiche arcate e due corpi più
bassi e sinuosi che sembrano fuoriuscire dal corpo
centrale. Contigua al territorio urbano di Segrate,
ma su terreno del comune di Milano, si trovano la
Moschea e il Centro Culturale dell'UCOII, generalmente
chiamati Moschea di Segrate.
LOCALITA'
I quartieri di Segrate sono: Segrate Centro, Rovagnasco,
Milano 2, Redecesio, Lavanderie, Villaggio Ambrosiano,
Novegro, Tregarezzo e San Felice.
Villaggio
Ambrosiano, di fianco alla strada provinciale Cassanese,
deve il suo nome alla presenza di una statua di sant'Ambrogio
in via San Carlo. È un quartiere residenziale,
con parco ed edilizia di tipo prevalentemente privato.
La sua parrocchia è Sant'Ambrogio ad Fontes.
Sulla facciata di molte abitazioni del Villaggio è
presente una piccola icona di sant'Ambrogio. In via
Papa Giovanni XXIII vi sono inoltre sia la nuova che
la vecchia sede dei Carabinieri di Segrate.
Quartiere dei Mulini, quartiere di recente realizzazione
(1992), è costituito in prevalenza da villette
a schiera. Al suo interno vi si trova la residenza
per anziani "San Rocco". Il quartiere presenta
l'unico collegamento ai mezzi pubblici con l'Easybus
che connette la stazione della Metropoliatana 2 di
Cascina Burrona alla residenza per anziani sopracitata.
Rovagnasco, situato a ovest del Villaggio Ambrosiano
è un denso quartiere residenziale; vi si trova
anche la Cascina Commenda, recentemente ristrutturata,
in cui è posto un teatro.
Segrate Centro, situato di fianco alla Cassanese,
dal lato opposto rispetto a quello del Villaggio e
di Rovagnasco, è il nucleo più antico
di Segrate, dal momento che è documentata la
presenza di un centro abitato, probabilmente da monaci,
nella zona dell'attuale chiesa di Santo Stefano già
dal 600 d.C. Vi è la sede sia del Comune nuovo
(di recente costruzione) che di quello vecchio, oltre
alla sede della Polizia locale. Segrate centro è
conosciuto da molti come il quartiere del "tempietto",
ovvero una recente costruzione che ha appunto le forme
di un piccolo tempio greco sotto al quale vi sono
dei pannelli su cui esporre manifesti e loncandine;
questo tempio però ha destato delle polemiche
a causa della sua dubbia utilità e pertinenza
con l' architettura circostante. A partire dal 2006
molte zone di Segrate centro sono state oggetto di
un vero e proprio restyling durante per l'aumento
del verde e l'agibilità delle strade da parte
dei pedoni.
Redecesio, situato a ovest di Segrate Centro e a sud
di Lavanderie, è un piccolo quartiere quasi
totalmente residenziale e vi si trova una scuola elementare
oltre che un laghetto e la chiesa della Madonna del
Rosario. Attraverso la grande Via Rubattino è
collegato direttamente con Milano.
Lavanderie (quartiere), situato a sud di Milano Due
e a nord di Redecesio, lungo la Cassanese, è
un quartiere molto piccolo e solo residenziale; Da
segnalare la presenza della Cascina Ovi, una delle
più caratteristiche fra le cascine rimaste
ancora integre. Era un antico monastero del XVI secolo
(una parte sembra risalire al XIII) appartenuto ai
padri Umiliati che iniziarono a lavorare la terra
e introdussero il sistema delle marcite. All'esterno
della cascina esiste tuttora un'antica cappella che
si ritiene facesse parte del cimitero del convento:
la Chiesetta del S. Crocifisso.[1] Attualmente la
cascina è sede di diverse aziende, un ristorante
e del "Centro Civico Cascina Ovi" (Biblioteca,
emeroteca con sala lettura, aula studenti e sala conferenze).
Novegro, è il quartiere più a sud di
Segrate, confinante con San Felice e con Peschiera
Borromeo e si sviluppa principalmente lungo la strada
provinciale Rivoltana. A Novegro vi è l'Idroscalo
di Milano, oltre che la Fiera di Novegro e il "Luna
park Novegro".
Tregarezzo, si può considerare una sottofrazione
di Novegro dal momento che le sue dimensioni sono
davvero ridotte rendendolo il quartiere più
piccolo di Segrate.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il più antico documento riguardante Segrate
che è stato rintracciato risale all'anno 830,
ed è contenuto nel Codex Diplomaticus Longobardiae,
una raccolta di atti pubblici e privati. Loggetto
del documento, redatto nel Monastero di Sant'Ambrogio,
è uno scambio di terreni situati a Cologno.
Tra i vari soggetti che partecipano alloperazione
giuridica è citato un certo Giovanni di Rovagnasco,
che può essere considerato il più antico
abitante di Segrate di cui si ha sicura memoria. Il
fatto che le prime documentazioni risalgano soltanto
al secolo IX non ci impedisce di fare alcune considerazioni
e ipotesi sulla Storia di Segrate del periodo precedente.
A questo fine un grosso contributo viene dato dalla
toponomastica, una disciplina che studia, nella loro
origine etimologica, i nomi dei luoghi. Lo studio
del toponimo Segrate mette subito in evidenza una
analogia con molti altri nomi di città situate
in Lombardia, tutti terminati in -ate. Questa desinenza
è stata infatti aggiunta, a seconda dei casi,
ai nomi dei proprietari delle terre della zona, oppure
al nome di un fiume o di un tipo di coltura particolarmente
frequente nel territorio. Ecco quindi che, per esempio,
il toponimo Linate deriva dalla coltivazione del lino,
Lambrate dal fiume Lambro, ecc. Per quanto riguarda
l'origine del nome Segrate sono state fatte diverse
ipotesi. Alcune collegano il toponimo Segrate al nome
proprio latino di un presente proprietario di terreni
della zona, un certo Scurus. Altri lo fanno discendere
sempre dal termine securus, inteso però come
nome comune che significa luogo tranquillo e sicuro.
L'ipotesi più accreditata propone che la desinenza
-ate sarebbe stata aggiunta alla parola segalis o
al verbo secare. Di conseguenza il toponimo Segrate
si riferirebbe o alla coltivazione della segale oppure
al taglio del fieno. Gli studiosi di toponomastica
che si sono interessati di Segrate sono giunti anche
ad unaltra conclusione. Lanalisi del nome
ha fatto loro affermare che, con ogni probabilità,
il nostro è un centro sorto dopo la conquista
della Gallia Cisalpina da parte dei Romani, avvenuta
in seguito alla Guerra Gallica (224-222 e 201-191
a.C.). La Gallia Cisalpina fu interamente romanizzata
per mezzo delle colonie dopo il 191 a .C., ed è
quindi a partire da questa data che possiamo individuare
le origine di Segrate. Prima di concludere questo
paragrafo sarà opportuno soffermarsi sullorigine
dei nomi delle frazioni del nostro Comune. Il toponimo
di Novegro deriva probabilmente da novetulum o noveto,
parole che si riferiscono al raccolto del fieno (è
quindi possibile individuare una analogia con la probabile
origine del nome di Segrate). Per Tregarezzo gli studiosi
colgono una derivazione dalla parola trewna, che significa
luogo tranquillo e punto di sosta. Per Redecesio le
interpretazioni sono due: alcuni ritengono che il
nome sia frutto dellunione dei due termini Re
(rivo) + de scés (di siepe), oppure Red (rete)
+ scés (siepe); per altri invece il toponimo
si riferirebbe allo scricciolo, una specie di uccello
un tempo molto diffuso nel milanese, chimato in dialetto
Re de Sces (re di siepi). Rovagnasco è invece
una derivazione dal nome gentilizio Rubenius. La denominazione
assunta dal quartiere residenziale di San Felice trae
origine dal fatto che in corrispondenza ad esso sorgevano
un tempo una chiesetta ed una cascina intitolata a
questo santo. Evidente, infine, lorigine del
quartiere delle Lavanderie (quartiere) sorto negli
anni trenta, per iniziativa della cooperativa lavandai
di Milano, in una zona scelta per la particolare purezza
delle acque.