La
Scuola S. Agnese di Saronno è nata nel 1954,
ma affonda le sue radici nel lontano 1907, quando l'allora
Prevosto di Saronno, Mons. Andrea
Guidali e le nobili sorelle Carolina e Vittoria Lucini
invitano Don Luigi Guanella ad aprire un Istituto destinato
ad accogliere giovani rimaste nubili per aver dedicato
la vita ad essere "madri" di fratelli e sorelle
minori.
Le
Lucini offrono il terreno con la casa colonica che subito
accoglie le prime ospiti e nel 1912 viene inaugurato
il nuovo Istituto che il Beato Guanella intitola a S.
Agnese. Come richiedono i bisogni sociali del tempo
vengono accolte anche
fanciulle orfane, bisognose di cure e di affetto, che
trovano nel nuovo Istituto una casa e quanto la vita
non ha loro donato.
Frequentano
la Scuola Elementare Comunale, ma per la loro particolare
situazione si trovano in condizioni di inferiorità
e facilmente vengono emarginate. Ecco allora che, dopo
la seconda guerra mondiale, viene eretto un nuovo edificio,
indipendente dalla Casa di Riposo, che viene inaugurato
nel 1954 e intitolato a "Maria Immacolata".
Nascono
così la Scuola Materna e la Scuola Elementare,
aperte non solo alle alunne interne, ma anche a fanciulle
e fanciulli esterni. Nel 1966 in seguito alle insistenti
domande dei genitori viene aperta anche la Scuola Media,
ormai divenuta scuola dell'obbligo e l'edificio si rinnova.
I
nuovi " segni dei tempi" hanno ulteriormente
rinnovato la struttura dellIstituto S. Agnese
che si presenta oggi con numerose aule, ampie e accoglienti,
luminose di giorno per il particolare orientamento dell'edificio,
con vasti cortili, scale interne ed esterne, tutto rinnovato
secondo le più recenti norme di legge.
Anche
la società ha subito mutamenti e Saronno da cittadina
ricca di industrie si è trasformata.
La
maggior parte delle persone lavora oggi nel "terziario"
e quindi necessita di una scuola che accolga i figli
durante il giorno mentre i genitori sono occupati nel
lavoro a Milano o comunque fuori città.
Non
mancano le richieste di famiglie che abitano nei paesi
del circondario e soprattutto da parte di medici e infermieri
che lavorano nel vicino Ospedale di Circolo.