Rivolta
d'Adda è un comune della provincia di Cremona.
Il territorio del comune risulta compreso tra i 87
e i 110 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica
complessiva risulta essere pari a 23 metri. Dal punto
di vista sismico presenta un rischio molto basso e
distribuito in modo uniforme sul territorio. Il comune
è stato infatti classificato come zona 4 (bassa
sismicità) dalla protezione civile nazionale.
Tra le attività più sviluppate del primario
abbiamo la coltivazione e l'allevamento, anche se
sono presenti insediamenti produttivi legati ai settori
metallurgico, agro-alimentare, calzaturiero ed avicolo.
Notevoli sono anche le attività artigianali.
Risultano occupati complessivamente 1.727 individui,
pari al 21,28% del numero complessivo di abitanti
del comune. Le arterie di maggiore importanza sono
le strade provinciali 4 Rivoltana, 90 Rivolta-Pandino
e 1 Rivolta-Boffalora d'Adda. Quest'ultima lambisce
il centro storico del paese.
ETIMOLOGIA
Il toponimo Rivolta d'Adda ha la sua origine dalla
composizione delle parole Riva e Alta (Ripa
alta) alle quali venne aggiunto, probabilmente agli
inizi del 1800, il nome del fiume Adda che scorre
a ovest del centro abitato. Nei documenti del Medioevo
il borgo è indicato con il termine Ripalta
Sicca perché potesse essere distinto da quei
luoghi che, nella zona, avevano una simile denominazione.
MANIFESTAZIONI
La fiera agricola di Sant'Apollonia, una fiera regionale
di merci e bestiame che si svolge il secondo lunedì
di febbraio, con mostre di bovini e vacche da latte,
premiazione dei capi migliori ed esposizione di mezzi
ed attrezzature agricole;
la festa di San Alberto , la festa patronale cittadina
che si tiene la prima domenica di luglio;
il Settembre Rivoltano Ansèma a Riòlta,
una rassegna di manifestazioni culturali, teatrali,
canore, folcloristiche e sportive, organizzate dalle
associazioni in collaborazione con l'Amministrazione
Comunale. Scadenza importante è il Palio delle
Contrade: la Proloco e le quattro contrade danno vita,
in un sabato di settembre, ad una sfilata storica
in costumi medioevali e alla corsa degli asinelli;
l'Ildelirium music festival, il festival musicale
organizzato dall'associazione culturale Ildebranda
che si tiene la terza settimana di giugno.
Policromie, rassegna di musica corale, orgnizzata
dal Gruppo Vocale Terzo Suono, tutti gli anni in autunno
DA
VEDERE
La basilica di santa Maria e San Sigismondo, del XI
secolo;
la chiesa delle suore;
la chiesa di santa Maria Immacolata, del XV secolo;
la chiesa di sant'Alberto, del XVIII secolo;
l'oratorio del Cornianello;
l'oratorio del Paladino;
il museo dei fossili, nel parco della preistoria;
la pace di Rivolta d'Adda;
il palazzo Celesia, del XVI secolo;
il ponte vecchio;
il parco dell'Adda Sud;
il parco della preistoria.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il primo documento scritto nel quale compare il nome
di Rivolta è datato 21 settembre 1090. Si tratta
di una donazione fatta da Benedetto, Giovanni e Pietro,
zio e nipoti, di Montanaso di un lotto di terra della
grandezza di quattro pertiche, che si trova nella
località denominata Valle di Manfredo, a favore
della Chiesa dei Santi Ambrogio e Benedetto, edificata
" nel luogo e nel fondo di Rivolta". Nello
stesso periodo i Rivoltani costruivano la basilica
di Santa Maria e San Sigismondo, donata con tutti
i suoi beni a papa Urbano II che qui passò
negli anni 1095-1096 durante un suo viaggio in Francia.
PERSONAGGI
FAMOSI
Carlo Bertolazzi, giornalista e scrittore
Francesco Spinelli, beato, fondatore delle Suore Adoratrici
del Santissimo Sacramento e delle Sacramentine
Libero Tresoldi, vescovo di Crema
Emiliano Mondonico, allenatore