Pregnana Milanese
Lombardia

Pregnana Milanese (Pregnana in dialetto milanese) è un comune della città metropolitana di Milano in Lombardia.

ETIMOLOGIA
Deriva da un nome latino di persona che potremo identificare con Proenius, Perennius o Premius con l'aggiunta del suffisso -anus. La specifica "Milanese" è successiva e identifica la zona.

Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
Costruita durante la Seconda guerra mondiale, fu ideata dal parroco don Giuseppe Fumagalli (1905-1991) e consacrata il 30 giugno 1945 dal cardinale Ildefonso Schuster, con storici e solenni festeggiamenti, è un edificio importante perché è stato voluto e costruito con sacrifici e operoso zelo dalla popolazione pregnanese di quell'epoca. Le pitture interne vennero realizzate ad opera dal pittore Natale Penati (1884-1955): sull'abside e sulla volta è rappresentata la "gloria", la vita e il martirio dei santi patroni Pietro e Paolo. Vi sono anche due affreschi che rappresentano l'Ultima Cena e la Crocefissione. Nel lato sinistro vi sono il Battistero e l'Altare dell'Addolorata (Compatrona), nel lato destro l'altare della "Regina Pacis" che ricorda il bombardamento aereo su Pregnana avvenuto il 19 aprile 1945, l'altare di san Giovanni Battista e l'altare di san Giuseppe.

Vecchia chiesa parrocchiale
Situato a fianco dell'attuale chiesa parrocchiale, il vecchio edificio risale nelle sue forme attuali alla metà del Settecento, sebbene le sue origini siano molto più remote. La chiesa venne riadattata ed ampliata per venire incontro alle esigenze dei fedeli tra il 1889 ed il 1899. In realtà i primi restauri sulla struttura vennero indicati già il 28 aprile 1570 dal cardinale san Carlo Borromeo giunto qui in visita pastorale, di cui rimangono alcune tracce decorative nell'abside. La chiesa si presenta con una struttura interna piuttosto semplice e non appoggia su fondamenta, motivo per cui all'interno si sviluppa oggi come un tempo una certa umidità. La facciata è lineare, sovrastata da un timpano e divisa da lesene. Nel 1770 la comunità cittadina applicò al campanile della chiesa parrocchiale un orologio e contemporaneamente venne posto di fianco alla chiesa il cimitero, di cui oggi rimane solo una colonna di granito sormontata da una croce in ferro. Nel medesimo periodo venne realizzato il prezioso pavimento in cotto lombardo ancora oggi visibile. Dopo la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, l'antica chiesa venne utilizzata come salone del cinema ed oggi funge da cappella dell'oratorio locale.

Cappella del Lazzaretto
L'edificio si trova a nord-ovest del territorio di Pregnana Milanese, esattamente ai margini della via che collega il comune con Vanzago. La costruzione risale presumibilmente all'epoca della grande peste del 1630 e sorgeva vicino al Lazzaretto, luogo preposto al ricovero degli appestati, lasciando quindi comprendere la posizione periferica rispetto all'abitato. Si interpreta tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX la realizzazione del portale, posto verso la strada principale, con l'intento di riconvertire il luogo in cappella di culto al servizio della comunità. Sull'unico altare, gli affreschi raffigurano le anime del Purgatorio che, per intercessione della B. Vergine Maria, vengono portate dagli Angeli in Paradiso.

Cascina Comune
La struttura risale al XV secolo ed è ricca di storia e di tragici avvenimenti. Le pestilenze del XVI secolo e ancor di più la grande peste di Milano del 1630, colpirono anche Pregnana, alla cui memoria rimane ancor oggi il Lazzaretto. Ai tempi delle pestilenze e delle epidemie di tifo e di colera (1529 e 1540), la Cascina Comune venne destinata quale principale ricovero degli ammalati; l'assistenza venne affidata ai monaci Cistercensi di Parabiago, che vi si stabilirono per alcuni mesi per la salvaguardia degli ammalati e dei moribondi. Quando nel 1871 venne acquistata dalla famiglia Oldrati, sui muri vennero ritrovate numerose croci dipinte a carbone, probabilmente per indicare il numero dei morti colpiti dalla pestilenza, di cui era tradizione ogni anno recarsi in processione per pregare alla memoria. La costruzione presenta ancora una torretta campanaria con campanella, un piccolo altarino ed un bassorilievo di manifattura molto antica. Venduta nel 1901 dalla famiglia Oldrati alla famiglia Gallotti è stata rivenduta da quest'ultima nel 1921 all'attuale proprietaria famiglia Casati.

Cascine
Altre cascine sono la cascina Fabriziana (detta "cascina Rossa"), la cascina Serbelloni, la Cascina Orombella (o Cascinetta) nei cui pressi si trova il fontanile Serbelloni (detto "Costa azzurra") e il molino Sant'Elena, posto lungo il corso del fiume Olona e attivo sin dal 1600. Vi sono poi la cascina San Giovanni e la cascina Madonnina.


ORIGINI E CENNI STORICI
La prima notizia documentaria sul conto di Pregnana Milanese risale al XII secolo quando l'abitato venne saccheggiato dalle armate di Federico Barbarossa, anche se si ha ragione di credere che l'origine del nome si rifaccia ad un nome proprio romano Proenius o Perennius. All'invasione del Barbarossa seguirono due ondate di carestia che investirono in pieno Pregnana, una nel 1242 e l'altra nel 1246, fatti che condizionarono la poca urbanizzazione del borgo in epoca antica.

Nel "Liber Notitiae Sanctorum Mediolani" di Goffredo da Bussero sappiamo che Pregnana era compresa nella pieve di Nerviano e vi era presente la chiesa di San Pietro, elencata anche nel censimento ordinato dal duca Gian Galeazzo Visconti. Dal 1302 al 1311 gran parte delle terre di Pregnana erano di proprietà di Guido della Torre, oltre ad un ristretto numero di possidenti nobili come i Barbò, i d'Adda e la chiesa locale, poteri forti che riuscirono a permanere durante i domini visconteo e sforzesco.

Fu solo sul finire dell'Ottocento che il paese di Pregnana iniziò a trasformarsi lentamente da agricolo a industriale, unitamente al passaggio del Canale Villoresi, inaugurato nel 1868 e alla costruzione della ferrovia Milano-Rho-Arona, ultimata proprio in quell'anno. Già da un decennio, inoltre, esisteva nei pressi di Pregnana la ferrovia Milano-Novara.

Il 20 settembre 1900 il consiglio comunale ottenne dal governo di aggiungere al nome di Pregnana la denominazione “Milanese” per distinguere il paese da altri comuni omonimi esistenti. Nel 1925 venne impiantato in paese il primo stabilimento di tessitura.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 7.204 (M 3.600, F 3.604)
Densità per Kmq: 1.470,2
Superficie: 4,90 Kmq

CAP 20010
Telefonico Prefisso 02
Codice Istat 015179
Codice Catastale H026

Denominazione Abitanti pregnanesi
Santo Patrono SS. Pietro e Paolo
Festa Patronale 29 giugno

Il Comune di Pregnana Milanese fa parte di:
Regione Agraria n. 5 - Pianura del Canale Villoresi
Parco Agricolo Sud Milano
Polo Culturale Le Filande
ComunImprese - Agenzia di Sviluppo del Nord-Ovest Milano

Località e Frazioni di Pregnana Milanese
Cascine: Serbelloni, Madonnina, Duomo, Isola Maddalena, San Giovanni, Fabriziana, Orombella, Molino Cecchetti, Comune

Comuni Confinanti
Bareggio, Cornaredo, Pogliano Milanese, Rho, Sedriano, Vanzago.

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