Pozzo d'Adda è un comune
della provincia di Milano situato a metà strada
tra Bergamo e Milano, a circa 25 km a nord-est del
capoluogo. Il comune è attraversato nella frazione
dalla ex strada statale 525 del Brembo. È collegato
con il capolinea della linea verde della metropolitana
milanese di Gessate, attraverso l'autolinea NET Vaprio
d'Adda-Gessate. Nelle immediate vicinanze si trova
il casello dell'autostrada A4 di Trezzo sull'Adda.
ETIMOLOGIA
La provenienza del nome è facilmente intuibile.
Deriva dalla conformazione del terreno alluvionale,
caratterizzato da numerosi pozzi e la specifica "d'Adda"
si riferisce alla vicinanza al fiume.
DA VEDERE
La vecchia chiesa di S. Antonio abate venne costruita
probabilmente attorno al 1554 ed inizialmente era
costituita da una sola navata e da un altare dedicato
alla Beata Vergine della Neve. Nel corso del Seicento
la volta della chiesa fu decorata da pitture del Montalto,
purtroppo non visibili ai giorni nostri in quanto
corrose dall'umidità e dal tempo a causa dello
stato di abbandono in cui era la chiesa prima dell'opera
di restauro. Nella prima parte del seicento assunse
la forma barocca che ancora oggi è possibile
vedere. Fin dalla sua costituzione la chiesa fu dedicata
a S. Antonio Abate e pare facile capirne il motivo:
tale santo era patrono degli animali, indispensabili
per la sopravvivenza del paese. A causa dell'aumento
della popolazione la vecchia chiesa di S. Antonio
Abate non riusciva più a contenere i fedeli
che volevano partecipare alle varie funzioni e verso
la fine dell'Ottocento si iniziò a costruire
una chiesa nuova, più grande, consacrata nel
1901 e sempre dedicata a S. Antonio Abate. Con il
passare del tempo la vecchia chiesa cadde in disuso
e in degrado. Attualmente la vecchia chiesa di S.
Antonio Abate è stata restaurata ed è
edificio polifunzionale. Nel comune si possono osservare
la ex chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, edificio
polifunzionale e sede del centro culturale "Lumen
Gentium"; la nuova chiesa parrocchiale, anch'essa
dedicata a S. Antonio Abate, consacrata nel 1901;
l'oratorio della Beata Vergine Addolorata e la chiesa
di S.Elisabetta, edifici cinquecenteschi presenti
nella frazione Bettola; la chiesa dedicata al SS.
Redentore, consacrata nel 1910 e situata nella frazione;
palazzo Dugnani, villa Montalto e villa Brizzolara,
ville presenti nel comune appartenute ai nobili che
abitavano in paese. Sul territorio comunale sono presenti
due parrocchie: una nel capoluogo dedicata a S. Antonio
Abate e una nella frazione dedicata al SS. Redentore.
Inizialmente le due parrocchie seguivano riti diversi:
romano nel capoluogo e ambrosiano nella frazione.
Il motivo dei due riti diversi si spiega in quanto
la Parrocchia di Pozzo faceva parte del vicariato
foraneo di Trezzo sull'Adda, con rito romano, mentre
la Parrocchia di Bettola faceva parte del vicariato
foraneo di Inzago, di rito ambrosiano. Con la costituzione,
nell'anno 2005, dell'unità pastorale tra le
due parrocchie, nel 2007 si è unificato il
rito e si è adottato unicamente il rito ambrosiano,
rito proprio della diocesi di Milano.
MANIFESTAZIONI
17 gennaio festa del Santo Patrono S. Antonio Abate.
Al termine della S. Messa si benedicono automobili
ed animali. La sera falò di S. Antonio e spettacolo
pirotecnico.
terza domenica di settembre: festa della compatrona
Beata Vergine Addolorata. Dopo la S. Messa serale
processione con la banda per le vie del paese con
la statua della Madonna e rappresentazione vivente
di un fatto biblico.
prima domenica di ottobre: festa della Madonna del
Rosario nella frazione Bettola.
ORIGINI E CENNI STORICI
Un importante documento del 1015 contiene la prima
probabile attestazione dell'esistenza del luogo di
Pozzo. La prima attestazione certa e documentata dell'esistenza
del luogo di Pozzo risale al 1252: consiste in una
pergamena del monastero di S. Ambrogio riguardante
una permuta di terre a Inzago, firmata da un piccolo
proprietario terriero residente in "Pozzo di
Vaprio”. Pozzo, dunque, era connotata come pertinenza
di Vaprio. Nel 1345 Pozzo è riconosciuto come
comune, comparendo nello "Statuto delle strade
e delle acque". Data la sua estrema vicinanza
a Vaprio e a Trezzo, tra il X ed il XV secolo, Pozzo
fu coinvolto nelle guerre che si svolgevano nelle
vicinanze del fiume Adda. Nel 1871 viene aggiunto
"d'Adda" dopo il nome del paese: più
che al fiume che bagna molti paesi limitrofi, ma che
non attraversa il paese, sembra riferirsi alla nobile
famiglia d'Adda che fu feudataria del paese. All'altezza
del XVIII miglio lungo l'antica strada romana che
collegava Bergamo a Milano si trova la frazione Bettola.
Sembra che il nome derivi da una piccola costruzione
di ristoro che sorgeva in quel luogo. Fino alla fine
dell'Ottocento Pozzo e Bettola rimasero dei centri
prevalentemente agricoli. Solo nella seconda metà
del XX secolo si ebbe l'arrivo di alcune grosse aziende
metalmeccaniche ed imprese artigiane che hanno assorbito
parte della manodopera locale.