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Postalesio
Lombardia

Postalesio è un comune della provincia di Sondrio. Poco sopra l'abitato di Postalesio sono presenti alcuni esempi delle cosiddette "Piramidi di terra", molto simili a quelle presenti a Zone e a Segonzano. Questo particolare fenomeno è dovuto all'azione degli agenti atmosferici che, nel corso dei secoli, hanno eroso il terreno circostante a grossi massi, che fanno da "cappello" al terreno al di sotto di essi, che pertanto non rimane interessato all'erosione. Così, dopo centinaia di anni, si sono formate delle alte colonne costituite da terra e ghiaia e sormontate da un masso.

ETIMOLOGIA
Deriva dal termine lombardo postales, bottegaio.

DA VEDERE
Percorrendo la pedemontana, verso destra, giungiamo ai piedi del paese, dove si trova un bivio: proseguendo verso destra sulla pedemontana passiamo a lato dell’antica chiesetta di S. Martino, che risale al 1250 e fu la prima chiesa parrocchiale. La strada prosegue, poi, verso est, aggirando un dosso boscoso, superando il nucleo di Vèndolo (frazione di Castione, a 2,9 km da Postalesio) ed il torrente Boco su un ponte e raggiungendo Castione Andevenno. Se, invece, a bivio prendiamo a sinistra, saliamo nel cuore del paese. Dopo qualche tornante, passiamo proprio sotto il poderoso muraglione che sostengono il terrapieno sul quale è edificata la nuova chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate. Raccontiamo, infine, un possibile percorso di visita al paese in mountain-bike, che parte dal posteggio presso lo stabilimento Colavev, a ridosso della ss. 38 dello Stelvio. Saliamo lungo la via al Porto, al termine della quale prendiamo a destra e portiamoci all’incrocio con la via San Giorgio, dove svoltiamo a sinistra, iniziando a salire in direzione del paese. Dopo qualche tornante, intercettiamo la strada che proviene, sulla nostra sinistra, da Polaggia, e proseguiamo verso destra. Oltrepassato, sulla destra, il cimitero e scavalcato, su un ponte, il torrente Caldenno, raggiungiamo, a quasi 3 km dalla partenza, all’incrocio all’ingresso del paese: qui prendiamo a sinistra e risaliamo la via Martiri della Liberta' che, attraversato il centro, giunge al poderoso muraglione della Chiesa di S.Antonio Abate, a poco meno di 3 km e mezzo dalla partenza.

L'ALPE COLINA
L'alpe Colina è un alpeggio situato nel comune di Postalesio e adiacente al comune di Castione Andevenno in provincia di Sondrio. L'alpe Colina si trova ad un'altitudine di 1903 metri sulle Alpi Retiche, in una conca delimitata a nord-ovest dal monte Caldenno (2669 m) e a nord-est dal Sasso Bianco. Abitato quasi solamente d'estate da abitanti dei paesi limitrofi l'alpeggio è situato a pochi passi dall'omonimo lago. Arrivando a Colina da Triangia (800 m) tramite la strada in buona parte asfaltata, si può notare, in particolare tra Prato secondo e Morscenzo, la presenza di un ampio terrazzo panoramico su buona parte delle Alpi Retiche, Orobie fino alle Alpi Lepontine. È interessante ricordare oltre alla consueta fauna alpina la presenza di un raro insetto tingide nella zona.

ORIGINI E CENNI STORICI
Postalesio fu, in passato, comune del terziere di mezzo della Valtellina, e, dal punto di vista religioso, appartenne alla pieve di Berbenno. Il suo nome si trova citato per la prima volta in un atto di transazione di una vigna in “Postalese” (Postalesio) redatto ad Andevenno nel luglio del 1035. Il paese, raccolto nel Medioevo intorno alla chiesetta di S. Martino (edificata nel 1250), fu feudo della famiglia comense dei Greco, che vi eresse un castello, passato, nel XIII secolo, alla famiglia Dusdei di Sondrio. Il comune, che comprendeva gli abitati di Sambrolo, Dosso e Lono, dovette formarsi tra XII e XIII secolo. Nel 1335 compariva, negli Statuti di Como, come “comune loci de Postalese”. Inizialmente il comune di Postalesio estendeva il suo territorio anche a sud dell’Adda, e comprendeva anche l’attuale abitato di Cedrasco, che si rese autonomo nel 1442. Postalesio si staccò dalla pieve di Berbenno e si costituì come parrocchia di patronato comunale nel 1425.
Nel 1602 era diviso nelle contrade di Moroni, Crapo, Sondrini, Smachetti, Inversi, Belini, Albertazi, Sambrolo, Contrata, Molino, Menno, Gregoli, Quadra de fondi, Vendol, organizzate tra XVII e XVIII secolo nelle quattro quadre “de Inversis”; “de Summo”, o “de Monte”; “de Fondo”; “Contrata”. Ogni contrada aveva propri consiglieri e ogni quadra propri sindaci. L’assemblea generale dei capifamiglia di Postalesio, o vicinanza, veniva convocata per decidere e ratificare gli argomenti più importanti della vita comunitaria, come l’elezione del decano e dei consiglieri. Il decano, eletto annualmente, rappresentava il comune nei consigli di terziere, era responsabile della gestione finanziaria, della quale rendeva conto al termine del mandato; presiedeva inoltre il consiglio. Il consiglio (consiglio di comunità) era l’organo di governo del comune ed aveva l’importante incombenza della nomina degli ufficiali ed incaricati del comune: il cancelliere; il servitore, che svolgeva le funzioni di messo comunale; il caneparo, responsabile della gestione economica; il camparo, addetto alla sorveglianza dei beni comunali; i deputati degli estimi. Consiglio e vicinanza si nominavano, poi, dei procuratori o agenti per le cause in materia civile, criminale o ecclesiastica.
Postalesio, secondo il resoconto della visita pastorale del vescovo di Como, di origine morbegnese, Feliciano Ninguarda, contava, nel 1589, 130 fuochi, vale a dire 650 abitanti circa; nel 1624 se ne contavano 610. Cinque anni dopo il paese non fu risparmiato dalla tremenda epidemia di peste, che si diffuse in Valtellina portata dai Lanzichenecchi che vi transitarono nel quadro delle vicende belliche della Guerra dei Trant’Anni. Secondo alcuni la popolazione complessiva della valle scese da 140.000 a poco più di 40.000 abitanti, ed una riduzione di proporzioni simili si può congetturare anche per Postalesio, che quindi dovrebbe essere scesa ad una cifra intorno ai 170 abitanti.
Solo dall’ultimo quarto del Seicento iniziò una progressiva ripresa, testimoniata anche dall’edificazione dell’attuale chiesa parrocchiale dedicata a S. Antonio Abate, fra il 1685 ed il 1698 (ma completata nel 1784; il campanile della chiesa venne eretto, invece, nel 1774, ed è stato recentemente restaurato).
Alla fine del Settecento, e precisamente nel 1797, quando la bufera napoleonica pose termine al dominio delle Tre Leghe in Valtellina, gli abitanti erano risaliti a 473. Nella Repubblica Cisalpina, (1801) Postalesio era uno dei settanta comuni che costituivano il distretto III di Sondrio del dipartimento del Lario, mentre nel successivo Regno d’Italia (1805) Postalesio divenne comune di III classe, nel cantone I di Sondrio, e contava 269 abitanti. Cadde anche Napoleone, ed il dipartimento dell’Adda, nel 1815, venne assoggettato al dominio della casa d’Austria, nel Regno lombardo-veneto: Postalesio figurava, con i suoi 269 abitanti, come comune aggregato al comune principale di Berbenno, nel cantone I di Sondrio, ma ottenne ben presto (l’anno successivo) l’autonomia. A metà dell’Ottocento, e precisamente nel 1853, Postalesio, con la frazione Spineda, era comune del I distretto di Sondrio, con consiglio comunale, senza ufficio proprio e con una popolazione che era tornata ai livelli di inizio Seicento (612 abitanti).
Nel periodo successivo all’unificazione dell’Italia la popolazione continuò ad aumentare, fino a raggiungere il massimo storico alle soglie del Novecento (1901), con 826 abitanti. La Prima Guerra Mondiale ed il primo dopoguerra, però, fecero registrare un nuovo regresso, tanto che alla vigilia della Seconda Guerra mondiale gli abitanti erano scesi a 620. Anche il secondo dopoguerra iniziò all’insegna della flessione, con minimo nell’anno 1961 (550 abitanti). Negli anni sessante è iniziata una lenta ripresa, che ha portato il numero degli abitanti all’attuale 599 (dato del 2005).

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 648 (M 328, F 320)
Densità per Kmq: 61,1
Superficie: 10,60 Kmq

CAP 23010
Prefisso Telefonico 0342
Codice Istat 014053
Codice Catastale G937

Denominazione Abitanti postalesi
Santo Patrono Sant'Antonio Abate
Festa Patronale 17 gennaio


Il Comune di Postalesio fa parte di:
Comunità Montana Valtellina
Regione Agraria n. 5 - Valtellina di Sondrio

Località e Frazioni di Postalesio
Spinedi

Comuni Confinanti
Berbenno di Valtellina, Caiolo, Castione Andevenno, Cedrasco, Fusine, Torre di Santa Maria.

 
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