Pizzighettone
è un comune della provincia di Cremona. Pizzighettone
è situato nella Val Padana centrale, lungo
il fiume Adda, pochi chilometri a Nord dalla confluenza
nel Po. Il territorio è pianeggiante, per gran
parte compreso nella vallata golenale dell'Adda. Lo
stesso centro storico è attraversato dal fiume,
che lo divide in due parti distinte: l'abitato principale
di Pizzighettone sulla riva Est e la borgata di Gera
su quella Ovest. Pizzighettone è anche lambito
dal Serio Morto: un colatore residuo di un paleoalveo
del fiume Serio, che sino al basso Medioevo terminava
il proprio córso a Pizzighettone. La vegetazione
locale è quella tipica della bassa pianura,
con larga presenza di pioppo, robinia, salice e sambuco.
In aree circoscritte, soprattutto presso le rive o
le lanche del fiume Adda, esistono ancora lacerti
delle originarie foreste planiziali: fra queste, il
Bosco del Mares, dove si rintracciano esemplari di
farnia, ontano e rovere. Tuttavia, gran parte del
territorio è destinato all'agricoltura. Le
aree agricole sono divise in vasti appezzamenti e
sono attraversate da numerose rogge e cavi. Data la
grande disponibilità d'acqua e la fertilità
del suolo si coltivano soprattutto mais e foraggio
per gli allevamenti, e in misura minore grano. Da
oltre mezzo secolo Pizzighettone è sede di
uno stabilimento industriale (ex Pirelli) ove si producono
filati speciali, utilizzati nell'industria della gomma
come rinforzo che prese poi la denominazione Sicrem.
Il prodotto era all'inizio il rayon alta tenacità,
ma la tecnologia si è attualmente evoluta per
ricoprire l'intera gamma déi supporti tessili
per la produzione di pneumatici ed altri articoli
in gomma: nylon 6.6, poliestere, aramide. Il territorio
comunale di Pizzighettone è attraversato dalla
strada strada provinciale SP ex SS 234, già
statale «Codognese», che collega Cremona
con Pavia. Circa 500 m a Sud di Pizzighettone la strada
attraversa il fiume Adda sul ponte «Salvo D'Acquisto».
ETIMOLOGIA
E' un composto di pizzo nel senso di "lingua
di terra dalla forma appuntita" e del nome di
persona Guittone, probabile proprietario del feudo.
MANIFESTAZIONI
Tra la fine di Ottobre e l'inizio di novembre si svolge
una manifestazione enogastronomica durante la quale
è proposta la degustazione del piatto Fasulìn
de l'öc cun le cùdeghe, pietanza tipica
della zona fra Lodi e Cremona, a base di fagioli dall'occhio
e cotiche di maiale in umido. In questa manifestazione
viene proposto anche il formaggio Grana in fette sottilissime,
che nel territorio lodigiano è chiamato raspadüra.
FRAZIONI
E LOCALITA'
Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo,
le frazioni di Ferie, Regona e Roggione.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La storia degli insediamenti nel territorio di Pizzighettone
è profondamente legata al fiume. La presenza
di un guado determinò sin dall'antichità
preromana la sua rilevanza per il controllo della
regione. Si risale ai Celti (III secolo a.C.) con
l'antica piazzaforte di Acerrae, che sorgeva in vicinanza
dell'Adda. In epoca romana Acerrae divenne una stazione
di transito (statio) della strada Cremona-Laus Pompeia
(Lodi Vecchio), quindi scomparve con la fine dell'Impero
Romano. Durante il Basso Medioevo, nel XII secolo,
il Comune di Cremona fondò l'attuale Pizzighettone,
realizzando un castrum sulla sponda orientale del
fiume Adda, lungo la strada che dal capoluogo cremonese
conduceva verso Pavia e Lodi-Milano. Pizzighettone
divenne un importante caposaldo fortificato, a più
riprese ampliato e potenziato sotto i vari potentati
che si succedettero durante i secoli: le Signorie
cremonesi (Ugolino Cavalcabò, Cabrino Fondulo),
milanesi (Visconti, Sforza), la Repubblica di Venezia,
i sovrani di Francia, gli Asburgo di Spagna e d'Austria,
i Borbone, i Savoia, Napoleone Bonaparte. Le sue strutture
fortilizie rimasero attive per scopi difensivi sino
al 1866, fin oltre l'Unità d'Italia. Ancora
oggi esistono ben conservate le antiche difese cittadine:
una possente cerchia muraria sulla sponda sinistra
del fiume, una vasta serie di difese bastionate sulla
destra dell'Adda. Accanto a questi, edificî
antichi come la chiesa parrocchiale di San Bassiano
(secolo XII) ed il Palazzo Comunale (secolo XV). Da
segnalare che nel 1525 fu tenuto prigioniero nella
Rocca di Pizzighettone - oggi semidistrutta - il Re
di Francia Francesco I di Valois: catturato dalle
truppe asburgiche dopo la sconfitta subita a Mirabello
di Pavia venne incarcerato nella torre detta "del
Guado", giunta integra e visitabile ai giorni
nostri.