Pieve
Porto Morone è un comune della provincia di
Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese sudorientale,
a breve distanza dalla riva sinistra del Po, al confine
con la provincia di Piacenza.
ETIMOLOGIA
Pieve trae origine dal termine latino plebs, plebis
ovvero popolo ed è un riferimento ai territori
italici di campagna che nel medioevo venivano amministrati
da chiese battesimali. Ponte si riferisce probabilmente
alla presenza in passato di un pontone o porto volante
o un ponte di chiatte. Morone è un dialettale,
morón che significa "gelso". Alcuni
invece sostengono che la specifica derivi dal nome
latino di persona Morone.
ORIGINI E CENNI STORICI
Appare con il nome di Plebs Portus Moroni nel diploma
con cui, nel 1164, l'imperatore Federico I concesse
a Pavia la giurisdizione sull'Oltrepò Pavese,
la Lomellina e anche alcune località periferiche
del Pavese (come Pieve Porto Morone) che probabilmente
non le appartenevano già. Fu signoria dei conti
di Rovescala, discendenti dei conti di Pavia, dal
1228. Appartenne alla Campagna Sottana pavese, e come
molti paesi circostanti nel XV secolo fu incluso nel
Vicariato di Belgioioso che venne infeudato a un ramo
cadetto della casa ducale degli Estensi, che confluì
per matrimonio nel 1757 nei principi Barbiano di Belgioioso.
Il Vicariato aveva come capoluogo Corteolona (Belgioioso
infatti, pur dando il nome al Vicariato, non ne faceva
parte). Nel XVIII secolo gli fu annesso il comune
di Casone del Mezzano (l'attuale Casoni), e nel 1866
gli fu aggregato il soppresso comune di Mezzano Parpanese.
EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Vittore (XII secolo)
Chiesa di San Rocco (in frazione Casoni).