Piancogno
è un comune italiano di 4.583 abitanti della
Val Camonica, provincia di Brescia, in Lombardia.
Comprende i nuclei di Piamborno e Cogno, giace lungo
la strada Statale 42 del Tonale e della Mendola, sulla
riva destra del fiume Oglio. Ad ovest ha una parete
scoscesa in cima alla quale è posta l'Annunciata.
Piancogno è il comune più giovane della
Val Camonica fomato dalle comunità di Piano
di Borno (Piamborno), un tempo in comune di Borno
e Cogno, un tempo di Ossimo.
CENNI
STORICI
Nel 1168 gli abitanti di Esine vollero impedire che
quelli di Piamborno gettassero delle palizzate attraverso
il fiume Oglio per delle prese d'acqua. La vertenza
si risolse con una pacificazione a Montecchio. Cogno
è citato per la prima volta già nel
1286 risultava essere territorio di Ossimo: iacet
in loco et in territorio Ossemi ubi dicitur in Cogno.
Nel 1518 i Capitanei di Val di Scalve per vendicare
l'uccisione di un loro parente durante la contesa
del monte Negrino sterminarono un'intera famiglia
rivale di Piamborno, strappando il cuore al capofamiglia
e portandolo come trofeo a Vilminore. Nel 1521 un'alluvione
dell'Oglio amplia il territorio di Piano. Nel 1756
i dissidi tra Piano e Borno sfociano un un primo tentativo
di separazione, che verrà negato dal Doge di
Venezia. Nel 1905 Vittorio Olcese apre il cotonificio
a Cogno, che nel 1908 aveva già 100.000 fusi.
Nel 1916 nella zona chiamata Prada viene costruito
un campo di aviazione di fortuna. Nel 1963 viene creato
il comune di Piancogno dall'unione degli abitati di
Piamborno e Cogno.