Paullo
Lombardia

Paullo (Paù in dialetto milanese) è un comune della città metropolitana di Milano in Lombardia, situato a circa 10 chilometri ad est del capoluogo lombardo. È uno dei 61 comuni del Parco Agricolo Sud Milano. Il comune è al confine tra le province di Milano, Lodi e Cremona con le quali intrattiene legami di tipo storico, culturale ed economico. Il comune è stato fregiato del titolo di città nel 2009 dal Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Nonostante il territorio della città metropolitana di Milano sia tra i più densamente popolati e urbanizzati, quasi il 40% è composto da aree tutelate come parchi. Nel comune di Paullo si trova il Parco Agricolo Sud Milano. Il comune ha una vocazione principalmente commerciale: sorgono sul territorio di Paullo numerose ditte, fabbriche e piccole aziende. La Paullese, che prende il nome proprio da Paullo, è un'importante strada, un'arteria fondamentale che collega Milano al cremonese. Il territorio, completamente pianeggiante e ricco di corsi d'acqua che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti.

DA VEDERE

Villa Moncucca
Villa Moncucca è l'edificio storico più importante presente sul territorio comunale. Nato originariamente come monastero, è stato trasformato nel corso degli anni fino a diventare un edificio destinato ad ospitare famiglie paullesi in difficoltà.

Palazzo comunale
L'edificio, insieme alla vicina biblioteca e alla scuola elementare "Giuseppe Mazzini", è uno degli edifici civili più antichi presenti sul territorio. L'edificio risale al 1908 mentre la palazzina situata all'interno del cortile è stata realizzata nel 1996. Il palazzo si affaccia sia su Piazza della Libertà, area pedonale, sia su via Mazzini, via centrale della città.

Biblioteca comunale
L'edificio, risalente al 1938 occupa la parte nord di Piazza della Libertà, immediatamente a ridosso su via Milano. Nel corso degli anni sono stati diversi i cambi di destinazione d'uso di questo edificio: da Casa del Popolo a sede di ambulatori medici mutualistici fino a diventare biblioteca comunale e sede del consiglio comunale alla fine degli anni ottanta. Attualmente è ricca di circa 35.000 volumi ed è integrata nel Sistema Bibliotecario Milano Est.

La Chiesa parrocchiale di Paullo fu realizzata in sostituzione della vecchia chiesa negli anni sessanta del secolo scorso, su progetto dell'architetto Giancarlo Santuz. L'edificio attuale conserva dell'antica parrocchiale solo il nome e il campanile costruito in stile romanico con mattoni a vista, si pensa, verso la fine del XVII secolo. La nuova parrocchiale fu consacrata dal vescovo di Lodi il 21 giugno 1969 e il 29 giugno il parroco vi celebrò la prima messa. L'antica chiesa fu costruita probabilmente nel XII secolo, tuttavia nel corso dell'Ottocento fu ristrutturata in stile neoclassico. Nella chiesa è conservata una piccola reliquia dei due santi patroni.

Chiesa di San Tarcisio
La Chiesa di San Tarcisio fu realizzata negli anni settanta del secolo scorso, nell'ambito della costruzione di un villaggio residenziale, su progetto dell'architetto Gianfranco Andreoni. Venne intitolata al giovane martire del III secolo, San Tarcisio, in onore del vescovo di Lodi Tarcisio Vincenzo Benedetti, sotto il cui mandato a Paullo era stato costruito il nuovo oratorio e la nuova chiesa parrocchiale. La sua particolarità è la costruzione in cemento armato a forma di cupola.

Santuario di Santa Maria in Pratello
Secondo la tradizione la chiesa fu eretta per commemorare un evento miracoloso di cui fu protagonista una pastorella sordomuta, la quale riacquistò la parola pregando davanti ad un'immagine della Madonna dipinta su un muro. All'inizio del XIV secolo venne portata al "Pratello" la statua in legno raffigurante la Madonna col Bambino, e collocata in una nicchia sopra l'altare, dov'è tuttora. Il santuarietto ebbe un radicale rifacimento nel 1749, quando venne innalzata la cupola. Nel 1956, fu eseguito un restauro generale della chiesa. Nel mese di maggio 2005 fu eseguito un restauro dell'affresco della Beata Vergine Maria e nello stesso anno il comune di Paullo ha provveduto al rinnovo delle aiuole, della fontana e del selciato antistanti la chiesa, creando, nello stesso tratto, una zona di solo passo pedonale.

ORIGINI
Le origini del paese sono legate alla presenza del Lago o Mare Gerundo formatosi dallo straripamento dell'Adda e Serio. Il Lago Gerundo (da "Glarea", cioè "ghiaia") viene menzionato anche nei documenti medievali fino a quando scomparve, in seguito ai numerosi lavori di bonifica del territorio. I primi insediamenti abitati sul territorio di Paullo risalgono al VI secolo a.C., quando gli Insubri, popolazione di origine celtica, si stanziarono in queste zone, attratti dalle ingenti risorse idriche. I Galli lasciarono dei segni importanti del loro passaggio, fra cui diversi toponimi, usi, costumi e termini della lingua locale.

CENNI STORICI
A partire dal III secolo a.C. il territorio di Paullo fu conquistato dai Romani, i quali intrapresero importanti opere di bonifica che ridussero notevolmente la zona paludosa. Fu ridotta notevolmente la zona paludosa e le acque furono convogliate nella Fossa Mucia o Mutia (probabilmente un ramo dell'Adda), così chiamata dal nome del magistrato romano Mucius che ne curò l'attuazione, donde il futuro canale Muzza. La presenza romana è testimoniata da numerosi ritrovamenti, fra cui monete di età repubblicana e imperiale, alcune tombe presso la cascina Villambrera e diversi reperti archeologici.
Anche l'assetto viario del paese rimanda alla struttura ortogonale, tipicamente romana, formata dall'incrocio fra il cardo (identificabile con l'attuale via Matteotti) e il decumano (probabilmente l'attuale via Milano).
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente il territorio di Paullo fu travolto dalle invasioni e dalle incursioni barbariche e dal dissesto idrologico dovuto all'aumento della piovosità (VI-VII secolo). Nella seconda metà del VI secolo iniziò il regno dei Longobardi, i quali utilizzarono i corsi d'acqua del territorio di Paullo (l'Adda e il Lambro) per i commerci. I Longobardi furono cacciati dai franchi nella seconda metà dell'VIII secolo, tuttavia la dominazione franca durò soltanto fino alla disgregazione dell'impero carolingio.
Nel X secolo il territorio di Paullo fu colpito dalle incursioni degli Ungari, per questo motivo furono eretti dei castelli per difendere i villaggi. In questo periodo Paullo fu posto sotto la giurisdizione dell'abate del monastero benedettino di San Pietro in Lodi Vecchio. I Benedettini intrapresero una serie di lavori di recupero del territorio, che ormai da secoli era in degrado. Agli stessi benedettini si deve probabilmente la costruzione della chiesa parrocchiale, abbattuta negli anni sessanta del Novecento.
In questa stessa epoca giunsero nel territorio i frati e le monache dell'ordine degli Umiliati che si pensa risiedessero nell'attuale villa Moncucca e gestissero un ospedale presso l'attuale cascina Ronco dove in una chiesetta era venerata la statua della Madonna che ora si trova nel santuario del Pratello, sorto tra il 1100 e il 1200.
Nella prima metà del XII secolo fu realizzata una delle più importanti opere di irrigazione dell'Europa medievale: lo scavo del canale Muzza. Durante il Medioevo Paullo fu sottoposto alle signorie dei Visconti e, più tardi, degli Sforza. Nel XV secolo Francesco Sforza ordinò la costruzione di due torri e di un fossato per difendere il canale Muzza durante le guerre con Venezia.
La signoria sforzesca terminò all'inizio del XVI secolo, quando il Ducato di Milano diventò un territorio conteso fra spagnoli e francesi.
Nel 1540 Paullo fu ceduto in feudo dai feudatari Carcassola ai principi Tassi di Napoli, grazie ad un diploma imperiale di Carlo V. Essi avevano la loro dimora nell'attuale vicolo Castello. Dopo oltre cinquant'anni di guerra nel 1559 la Pace di Cateau-Cambresis sancì il predominio spagnolo in Italia. Fino all'inizio del XVIII secolo Paullo, come i territori dell'antico Ducato milanese, rimase sotto il governo della Corona di Spagna. Nel Settecento, tuttavia, la crisi dinastica spagnola portò alla guerra di successione, che coinvolse le maggiori potenze europee. Con la Pace di Utrecht (1713) i territori italiani che fino a quel momento erano in mano agli spagnoli passarono agli austriaci.
In quest'epoca sorgeva nell'attuale piazza Marconi il palazzo pretorio, dove si tenevano i processi ed il nucleo abitato era composto da tre edifici raggruppati intorno alla chiesa. Gli edifici comprendevano, oltre all'abitazione, stalle, pollai, porcili, forni botteghe ed avevano annessi orti e cortili.
Il governo degli Asburgo fu interrotto soltanto alla fine del XVIII secolo, con la discesa in Italia dell'esercito francese guidato da Napoleone Bonaparte. Paullo entrò a far parte, in un primo momento, della Repubblica Cisalpina e successivamente del Regno d'Italia. Il paese fu assegnato al Dipartimento dell'Alto Po, distretto di Lodi, Cantone di Paullo. Furono aggregate al comune, Gardino, Merlino, Tribiano e Villambrera, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Villambrera fu aggregata definitivamente nel 1841.
Nel 1848 un'ondata di moti rivoluzionaria scoppiò in tutta Europa, anche Paullo contribuì attivamente all'insurrezione delle Cinque Giornate di Milano, con una quarantina di volontari, contro il governo asburgico. Gli austriaci sconfissero gli insorti sotto Porta Tosa e li inseguirono fino al ponte della Muzza distruggendo le loro barricate difensive.
L'occupazione austriaca terminò con la Seconda Guerra d'Indipendenza, grazie al quale Paullo entrò a far parte del Regno d'Italia creato dai Piemontesi. L'attività economica del paese era prevalentemente agricola e l'analfabetismo era ancora molto diffuso.
Dal 1832 al 1862 fu presente nel paese Enrico Molaschi, detto "El Barbapedana", il più grande cantastorie lombardo dell'ottocento.
Nel 1879 giunse a Paullo il maestro Francesco Cazzulani che favorì la diffusione dell'insegnamento elementare. Nel 1897 fu aperto il primo asilo infantile ed un oratorio femminile. Dal 1902 l'asilo fu affidato alle Figlie di Maria Ausiliatrice, le suore che fino al 2010 hanno gestito l'omonima scuola dell'infanzia. In questo periodo Paullo contava circa 2250 abitanti. Nel 1888 nacque il Corpo Bandistico "Santa Cecilia", tuttora attivo.

DATI RIEPILOGATIVI

in aggiornamento

.
AMIACQUE srl - Milano
ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI - MILANO
AIAB LOMBARDIA - MILANO - MI