Ossona
Lombardia

Ossona è un comune della provincia di Milano. Famosa per essere entrata nel Guinness dei primati per la cassoeula più grande del mondo il 24 agosto 2002, distribuita ad oltre 2.000 persone paganti arrivate da tutta la provincia di Milano.

ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal nome latino di persona Aussa oppure riferirsi al latino dorsum (dorso).

EDIFICI STORICI
Villa Litta Modignani (sede del municipio).

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa parrocchiale di San Cristoforo
Chiesa di San Bartolomeo (adiacente a Villa Litta Modignani)
Cappelletta del Lazzaretto.

MANIFESTAZIONI
Palio della Bogia d'Oro (ultimo fine settimana di luglio), con la gara tra i codechì e codelà.

ORIGINI E CENNI STORICI
I più antichi reperti storici ritrovati all'interno di quello che attualmente è il territorio comunale di Ossona risalgono al primo secolo avanti Cristo. Infatti, durante gli scavi per la costruzione di una villetta alla fine degli anni '50 del secolo scorso, è stata rinvenuta una sepoltura a cremazione al cui interno si trovavano stoviglie e arnesi risalenti appunto ad almeno 100 anni prima della nascita di Cristo. Sulla base di questo ritrovamento, si può presumere dunque che qualche insediamento sull'attuale territorio ossonese, si sia avuto già a partire dal quinto secolo a.C. Successivamente, nell'area tra l'Olona e il Ticino -e quindi anche sull'attuale territorio comunale- si sono succedute le dominazioni romane e barbariche, sulle quali non disponiamo di notizie più puntuali al fine della cronistoria di Ossona.

Per avere qualche notizia più precisa su Ossona, bisogna spostarci in piena epoca feudale e comunale, quando nel 1213 su un atto notarile compare il nome di Petro de Ossona. Possiamo quindi presumere che già attorno all'anno mille Ossona era un insediamento stabile, destinato poi ad ingrandirsi e svilupparsi sino a diventare la Ossona che oggi conosciamo. Da questo momento in poi, le notizie divengono più fitte e interessanti: sappiamo ad esempio che durante la dominazione spagnola il borgo di Ossona rimase senza feudatario. Il territorio attorno all'anno 1500 era quasi interamente boscoso e gli abitanti spesso convivevano con carestie, malattie e guerre. Tra il 1576 e il 1577 una pesante epidemia di peste contribuì ad impoverire ulteriormente la zona. Solo agli inizi del '600 si registrano i primi aumenti demografici, subito annullati da un'altra epidemia di peste, quella del 1628-1630, descritta tra l'altro dal Manzoni nel suo più noto capolavoro.

Erano anni difficili per la popolazione tant'è che nel '600 a motivo della povertà della zona, il comune venne messo all'asta ma rimase per anni senza acquirenti. Soltanto nel settembre del 1650, quando il "valore" degli abitanti scese da 62 a 40 lire per famiglia, il marchese Vercellino Maria Visconti acquistò Ossona per 2360 lire e ne divenne il primo feudatario. Con una semplice operazione matematica, deduciamo quindi che all'atto dell'acquisto ad Ossona risiedevano 59 famiglie. Famiglie perlopiù composte da massari, braccianti e artigiani, oltre a qualche proprietario terriero. Ossona rimase sotto il dominio dei Visconti sino al 1794, data della morte di Giuseppe Maria Visconti, ultimo discendente della facoltosa famiglia milanese. I diritti sul feudo passano quindi alla Regia Camera e poi al Demanio.

Siamo ormai in epoca napoleonica, quando nel 1796 il Ducato di Milano passa sotto il dominio francese e la pieve di Corbetta, cui apparteneva anche Ossona, viene aggregata al Dipartimento del Ticino, con sede a Pavia. Non passano due anni, che nel settembre del 1798 il Dipartimento pavese viene soppresso e Ossona passa alla dipendenza di Milano, nel Dipartimento dell'Olona. Interessante notare come anche in epoca moderna ritroviamo nella storia di Ossona quei due fiumi, il Ticino e l'Olona, che sin dalle origini abbiamo visto legare le loro vicende a quelle di Ossona. L'Ottocento si apre con una cattiva notizia per gli ossonesi: nel 1811 un provvedimento amministrativo ha infatti previsto l'aggregazione con il limitrofo comune di Arluno.

La popolazione ha vissuto con rabbia e stupore la perdita di autonomia, apparentemente ingiustificata stante una radicata tradizione storica e religiosa del Comune. L'aggregazione durò comunque poco: basta infatti attendere il Congresso di Vienna del 1815 perchè Ossona ritorni Comune autonomo. Arriviamo così agli anni che portano all'Unità Nazionale, che Ossona vive con notevole coinvolgimento trovandosi nel 1859 nelle immediate adiacenze del campo di battaglia di Magenta. Benché gli scontri si spinsero sino ai limiti dell'attuale frazione di Asmonte, le campagne ossonesi non vennero danneggiate in maniera significativa. Siamo così al 1866, quando l'Italia era ormai simile amministrativamente a quella che oggi conosciamo, e ritroviamo un'Ossona con circa mille abitanti all'interno del mandamento di Magenta.

A fine '800 si registrano numerosi scioperi originati dalla precarietà e dai disagi dei contadini e uno in particolare, nel maggio del 1889 coinvolge anche la popolazione ossonese. Sempre a fine '800, Ossona vive una fase importante che segna tutto il territorio dell'alta pianura milanese: la costruzione del canale Villoresi. Costruzione che segna il definitivo passaggio da un'irrigazione legata esclusivamente alle vicissitudini meteorologiche, ad una che sfrutta un più razionale impiego delle risorse idriche, con gli indubbi vantaggi associati in termini di stabilità del raccolto. Ossona viene così attraversata da nord a sud da una derivazione principale del canale Villoresi e tutto il suo territorio viene solcato da altre diramazioni minori.

A inizio Novecento la popolazione sale a circa 1600 abitanti. Negli anni della prima Guerra Mondiale, Ossona perde 38 tra i suoi giovani e vive una fase di miseria come del resto avvenne in tutta l'area circostante. Saranno gli anni Venti e Trenta a vedere la costruzione di opere significative per il benessere della popolazione: l'acquedotto, la fognatura e le scuole sono sicuramente le più importanti. Benessere che tuttavia si trasformò in nuove difficoltà durante il successivo periodo bellico. Arriviamo così ai giorni nostri, con la ripresa economica tra gli anni '50 e '60 e con quella progressiva trasformazione da un'economia agricola ad una industriale che ha favorito l'incremento demografico e lo sviluppo urbanistico di Ossona negli ultimi decenni del Novecento, come documentato nelle gallerie fotografiche presenti all'interno del sito, gallerie che tra l'altro fanno da supporto a tutta la più recente storia del Comune di Ossona.

PERSONAGGI FAMOSI
- Giovanni da Ossona
- Giovanni Battista Ossona.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 3.757 (M 1.892, F 1.865)
Densità per Kmq: 623,1
Numero Famiglie 1.457
Numero Abitazioni 1.539
Denominazione Abitanti : ossonesi

CAP 20010
Prefisso Telefonico 02
Codice Istat 015164
Codice Catastale G181

Santo Patrono : San Cristoforo
Festa Patronale : 25 luglio

Il Comune di Ossona fa parte di:
Regione Agraria n. 5 - Pianura del Canale Villoresi

Comuni Confinanti
A est: Arluno; a nord: Casorezzo; a ovest: Inveruno, Mesero; a sud: Marcallo con Casone, Santo Stefano Ticino.

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