Orzinuovi
Lombardia

Orzinuovi è un comune della provincia di Brescia, in Lombardia. Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Orzinuovi, le frazioni di Barco, Coniolo, Ovanengo e Pudiano, e le località di Cascina Andreana, Cascina Malpaga, Fenile Jaga, Fenile Salnitro Sopra, Fontanella, Gavazza, Nosotto, Rossa e Villa Chiara. Largo Costanzo Ciano, militare e politico italiano, è stato rinominato "Piazza Martiri di Nassiriya" il 12 novembre 2004. Ciò, ad un anno degli Attentati di Nassiriya del 12 novembre 2003 contro le Forze Armate in Iraq. Orzinuovi è l'unico comune d'Italia a non avere un campanile vicino alla chiesa parrocchiale. Esso infatti venne abbattuto, perché pericolante, negli anni '70. Nel 2009 si è classificata 30-esima nella classifica dei comuni con la miglior qualità della vita secondo la rivista Panorama Il poliambulatorio Bongi è uno dei due poliambulatori che offre il servizio di Crioterapia in tutta Europa. A curarsi con questa terapia ad Orzinuovi vi sono stati anche Alexandre Pato e Sebastian Giovinco.

ETIMOLOGIA
Non ci sono risposte certe sull'origine del nome di Orzinuovi, ma soltanto risposte attendibili, il Codagli nella sua opera Historia Orceana narra che durante le invasioni barbariche del V-VI secolo d.C., i barbari avrebbero costruito in questo territorio due rocche fortissime che in latino, la lingua dei romani, sarebbero definite Arces, appunto da questa parola sarebbero arrivati a Orci, ma Codagli si rese conto dalle storie degli anziani del paese che il nome non sarebbe potuto derivare dalle Rocche, bensì dai vasi che i Romani chiamavano Orzi ritrovati dal fondo di quelle. Sempre Codagli ipotizza che sia stato S.Ursicino, Vescovo di Brescia dal 347 al 380 d.C., a dare il nome alla città. Inoltre, ipotizza che possa essere stata Oritia moglie di Borea e figlia di Eritteo, re di Atene. Oritia avendo fatto edificare il tempio dedicato a Giove nei pressi della località spettava lei dare il nome alla città. Monsignor Guerrini, l'arciprete della Curia di Brescia presuppone che il nome della città derivi dall'aggettivo Arsus che tradotto dal latino all'italiano significa latifondi, che Orzinuovi possedeva prima che il Comune di Brescia nel XI secolo vi bonificasse. Lo stesso Guerrini dice che l'origine del nome deriva da J-urs, che protrebbe essere una ricostruzione dialettale di San Giorgio, poiché, Orzinuovi, fondata nel XII secolo, è stata chiamata castrum San Georgi o San Jorii quindi a risalire a J-ursus. Però Monsignor Guerrini smentisce questa sua ipotesi, per due ragioni una fonetica e una storica: nel dialetto bresciano il nome Giorgio si pronuncia Zors e perciò si dice Sant'Zors, che non può essere tanto facilmente trasformato in J-urs. (Ragione fonetica) Il nome Orzi spetta prima a Orzivecchi e non a Orzinuovi, perché il primo è più antico del secondo. A Orzivecchi il culto di San Giorgio non viene praticato, mentre è tuttora vivo a Orzinuovi (congiuntamente con quello di San Bartolomeo), in quanto sotto la protezione e il nome di San Giorgio venne dal comune di Brescia, che come già detto in precedenza, edificò il territorio chiamando il paese San Georgi a difesa del confine con la provincia di Cremona. È ciò accadde quando il castello di Orzivecchi aveva già più di un secolo di vita e il nome esclusivo De Urceis.
Carlo Antonio Mor sostiene, invece, che ricostruendo il nome Orci viene da Urcei la cui probabilissima radice vuol dire acqua, Orci vuol perciò denotare che il significato del nome è abitato vicino all'acqua.

DA VEDERE
Parrocchiale di Santa Maria Assunta, San Bartolomeo e San Giorgio, secc. XIV-XIX,
Chiesa di Santa Maria del Carnerio, sec. XVI,
Chiesa di San Domenico, sec. XVI,
Santuario Madonnina dell'Oglio, sec. XVIII,
Rocca di San Giorgio, secc. XII-XVI,
Porta Sant'Andrea, sec. XV,
Porta an Giorgio, sec. XV,
Palazzo Podestarile, sec. XV,
Casa Pavoni, sec. XVI,
Palazzo Corniani, sec. XVII,
Palazzo Borio di Tigliole-Corniani, secc. XVII-XIX,
Palazzo Obici-Maffeis, sec. XVI,
Palazzo Gualtieri-Camozzi-Maffeis, sec. XVI,
Villa Cavazza-Maffeis, sec. XVII.


FRAZIONI

Barco
Barco (Barch), 270 abitanti era noto un tempo anche con il nome di Castelbarco, come ricordato dal nome che ancor oggi porta la via che da Orzinuovi permette di raggiungere la frazione.
La frazione di Barco sorge a 71 metri sul livello del mare.
Rinomata la processione del venerdì santo, una delle più importanti d'Italia, con la rappresentazione della Passione.
Bello è anche il castello che si trova nel centro abitato edificato dal Conte Giovanni Francesco Martinengo nel 1463 sulle rovine di un precedente maniero, tutto interamente in mattoni.
La Parrocchia di Barco, come il castello, è di epoca feudale e deve la sua origine alla famiglia Martinengo. La chiesa è dedicata a Papa S. Gregorio Magno (590 – 640).

Coniolo
Coniolo (Cuniul o Cuniol) è abbastanza grande per essere una frazione: vanta circa 900 abitanti, possiede una chiesa con il relativo campanile, una chiesetta dedicata alla Madonna del voto, un cimitero, un ufficio postale, una farmacia, un bar, un pub e una pizzeria da asporto. Di interesse storico la Badia di regola agostiniana e già commenda di Pietro Bembo e successivamente del figlio Torquato. Molto noti sono inoltre i festeggiamenti espiti, in occasione dei quali la popolazione delle zone limitrofe, soprattutto i giovani, si ritrovano per ascoltare musica di gruppi noti e talvolta emergenti. Tra i più importanti ricordiano il festival "No Silenz" che si tiene nella zona retrostante alla chiesa del paese.
Il paese possiede inoltre un campo di tennis e un campo di calcio.Dal 2010 è presente anche il tennis tavolo, con due formazione che militano nel campionato provinciale CSI.Grande soddisfazione per le nostre ragazze, che nel corso degli ultimi campionati nazionali di Messina(2012) hanno conquistato l'oro nella gara di doppio.
A Coniolo il medico curante era Ettore Nobilini deceduto il 7-7-1987, a cui è stato dedicata una via dal Comune di Orzinuovi per le sue opere benefiche. Una via gli è stata dedicata anche a Soncino perché è stato il primo direttore sanitario e fondatore dell'AVIS Soncinese. Pacifista,nonviolento secondo lo stile gandhiano. Ha avuto lettere di corrispondenza con Aldo Capitini ed ha proposto al Parlamento italiano di ricorrere la giornata per gli Stati Uniti del Mondo nel lontano 1961.

Ovanengo
Ovanengo ("Anench") è, dopo la Rossa, la frazione meno popolata. Vi sono però ben due ristoranti.

Pudiano
Pudiano (Püdià), piccolissima frazione di poche decine di abitanti, un tempo raggiungibile da una caratteristica strada affiancata da due filari di pioppi cipressini (ora abbattuti) messi a dimora dal conte Giulio Tartarino Caprioli. Pudiano è feudo dei conti Caprioli fin dal '400.
Pregevoli sono Palazzo Caprioli e la Chiesa dedicata a San Giorgio (un tempo parrocchia con diritto ai conti Caprioli di nominare il parroco). Nella Chiesa sono conservate le reliquie di San Bonifacio martire, ivi collocate dai conti Caprioli. Di recente[quando?] è stata ripristinata la tradizione dell'esposizione delle reliquie (un tempo ogni 25 anni, oggi con cadenza quinquennale. L'ultima si è tenuta il 23 settembre del 2007; il prossimo appuntamento è per il settembre del 2012).

Rossa
La Rossa (Rösa) è una località costituita da alcune cascine, un tempo assai più densamente popolate che non oggi. Molto rinomata ed importante è la festa di San Camillo, organizzata dagli abitanti di Coniolo presso la cascina locale di proprietà dei Migliorati, che si tiene intorno alla metà di Luglio. Dal 2007 la festa di San Camillo è stata spostata nella cascina "Abbazia" dei fratelli Zucchi.

ORIGINI E CENNI STORICI
La popolazione, stanziata nell'area compresa tra i fiumi Oglio e Mella, nel bresciano, era detta Urcis (oppure Orci) fin dall'epoca preromana. Il borgo fortificato di Orzinuovi fu fondato l'11 luglio 1193 con il nome di Orci Novi per espressa volontà del comune di Brescia, su richiesta della popolazione orceana, in località San Giorgio di Fara, situata a quattro chilometri dal fiume Oglio, di fronte a Soncino, sopra un dislivello del terreno formato da un antico letto del fiume. Il primo originario sito e “castello” crescevano nell'attuale zona denominata Convento Aguzzano,nella parte più a nord-est rispetto alla posizione dell’attuale rocca dopo che un piccolo gruppo di agricoltori ed allevatori si distaccò dal borgo d'origine (Orzivecchi). Ma in tale periodo i vicini abitanti di Soncino erano soliti depredare l'insediamento novello, da qui partì alla destinazione di Brescia la richiesta di poter edificare un nuovo borgo e rocca nella zona dove tutt'ora sorgono i "Giardini Pubblici". Ottenuto il permesso il borgo fu ben presto protetto da alte palizzate, poi possenti mura interrotte da porte-torri fortificate, prima fra tutte quella verso Brescia, che sin dai primi anni del 1200 sicuramente rappresentava l’accesso principale al borgo. Tale porta-torre andò, in seguiti, a costituire il mastio principale della nuova rocca, la cui costruzione iniziò nel 1477. Orzinuovi passò rispettivamente dal dominio veneto a quello visconteo (1439), da quello visconteo a quello veneto (1440), poi a quello sforzesco nel 1448, nel 1449 a quello veneto, nel 1453 a quello sforzesco, finché, a seguito della Pace di Lodi del 9 aprile 1454, ritornò definitivamente a Venezia. Con il Regno Italico di Napoleone alcuni orceani si distinsero in particolar modo, tra i quali il Colonnello Pietro Pavoni (amico e collaboratore dei generali Lechi). Nuove famiglie nobili giunsero in città, sia provenienti dall'agrariato (Maffeis, Moroni), sia dalle libere professioni (Longhi-Pastori), sia dalla pubblica amministrazione napoleonica (Borio di Tigliole), le quali si aggiunsero nella gestione della cosa pubblica al vecchio "patriziato" locale (Corniani, Cavalli, Pavoni etc...). Dopo l'annessione al Lombardo-Veneto, entrerà a far parte del Regno di Sardegna nel 1860, sotto il suo primo sindaco unitario Eugenio Maestrazzi; a tal proposito è da notare l'azione di Armando Codro. All’Italia ha donato sei illustri parlamentari: l'onorevole Carlo Antonio Gorio, il senatore Giovanni Pavoni, l'onorevole conte Giuliano Corniani, il senatore Ammiraglio Giuseppe Cantù, l’onorevole Mino Martinazzoli, l’onorevole Roberto Faustinelli. Attualmente, Orzinuovi è in crescita economica e demografica. Recentemente, in considerazione del suo preminente ruolo storico, politico ed economico gli è stato conferito il rango e titolo di Città. La Fiera locale, nata come Fiera Agricola, esiste da 61 anni ed è una delle più visitate della zona e tra le più importanti d'Europa.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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