Orio
al Serio è un comune della provincia di Bergamo
in Lombardia. Il comune si trova circa 3 chilometri
a sud-est del capoluogo. Nel comune è sito
il quarto aeroporto più grande e trafficato
d'Italia per volume passeggeri (dietro Fiumicino,
Malpensa e Linate) e secondo per volume merci (dopo
Fiumicino).
DA VEDERE
Molto importante è la Chiesa parrocchiale di
San Giorgio, risalente al XVI secolo e ristrutturata
più volte nei secoli successivi. Inizialmente
intitolata a Santa Maria, si compone di un'unica navata
con quattro piccole cappellette per ogni lato e presenta
numerose opere pittoriche, tra le quali spiccano gli
affreschi di Vincenzo Angelo Orelli e la Madonna col
Bambino di Francesco Zucco. Tra gli edifici civili
spicca il Palazzo Malliani, costruzione risalente
al XVIII secolo ed eseguita per conto dell'omonima
famiglia; dotata di linee molto raffinate ed eleganti,
possiede un portico ad archi ed affreschi ormai danneggiati
dal tempo e dall'incuria. Infine è ben visibile
la torre medievale, parte rimanente di una fortificazione
medievale, edificata interamente in pietra ed alta
ben 25 metri.
MANIFESTAZIONI
Festa del Grespù
Festa del cacciatore
Cronorio: manifestazione ciclistica non competitiva.
ORIGINI E CENNI STORICI
Recenti studi, coadiuvati da scavi, hanno accertato
che i primi insediamenti umani che interessarono il
territorio di Orio al Serio furono quelli di alcune
piccole tribù del popolo dei Liguri, seguiti
dagli Etruschi prima e dai Galli Cenomani poi. La
prima vera opera di urbanizzazione fu invece opera
dei Romani, come si può evincere dalla vicinanza
di alcune strade che rendevano la zona particolarmente
importante sia dal punto di vista militare che da
quello dei trasporti. Si succedettero quindi le dominazioni
dei Longobardi e dei Franchi. A quest'ultimo periodo
risale il primo documento scritto che attesta l’esistenza
del toponimo Orio: risalente all’anno 829, enuncia
numerosi possedimenti della città di Bergamo
sul territorio comunale. A quel periodo risale anche
la costruzione, documentata da atti del 986, di rogge
derivate dal vicino fiume Serio, chiamate Seriole
ed utilizzate per scopi irrigui. Nel corso del 1233
il comune di Orio ottenne la propria autonomia, anch'essa
riportata da documenti ora custoditi nella biblioteca
civica di Bergamo. In epoca medioevale il territorio
risentì in modo minore, rispetto ad altri borghi
posti nelle vicinanze, delle lotte fratricide tra
guelfi e ghibellini, situazione che giovò non
poco alla popolazione. Tuttavia il borgo si dotò
comunque di edifici volti alla difesa del territorio,
come testimonia la torre che ancora fa mostra di sé
nel centro storico, parte rimanente di un piccolo
fortilizio. A partire dal XV secolo, il paese venne
posto sotto la dominazione della Repubblica di Venezia
che, con una serie di importanti decisioni, riuscì
a migliorarne la condizione sociale ed economica.
Durante tale periodo Orio venne infeudato dalla Serenissima
alla nobile famiglia dei Martinengo-Colleoni, discendenti
del condottiero Bartolomeo Colleoni, che gestì
il territorio fino al XVIII secolo senza particolari
sussulti. Da quel momento non si verificarono più
episodi rilevanti sul territorio di Orio, che seguì
le sorti politiche della città di Bergamo,
venendo inglobato nella Repubblica Cisalpina prima,
nel Regno Lombardo-Veneto poi, per essere definitivamente
inserito nel neonato Regno d'Italia nel 1859. Significativa
è la presenza dell'aeroporto, a partire dal
1938, che , durante la seconda guerra mondiale, fu
trasformato in scalo militare dalla Luftwaffe. Al
termine del conflitto si cominciò a porre le
basi per convertire l'aeroporto da militare a civile,
operazione completata nel 1970. Nonostante il conflitto
d'interessi con gli scali di Milano, iniziato negli
anni novanta, lo scalo iniziò nell'autunno
del 2002, la fase di rilancio definitiva, legata ai
voli a basso costo. Alla fine del 2009 Orio al Serio
è diventato il 4° scalo d'Italia per numero
di passeggeri ed il primo scalo italiano per i voli
low cost.
L'AEROPORTO DI ORIO AL SERIO
L'Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, definito anche
Aeroporto di Milano-Orio al Serio e chiamato esattamente
Il Caravaggio International Airport (IATA: BGY, ICAO:
LIME), è un impianto aeroportuale italiano
che si trova nel comune di Orio al Serio, a 5 km di
distanza dal centro di Bergamo e 45 km dal centro
di Milano. È il quarto scalo italiano per numero
di passeggeri a partire dagli ultimi mesi del 2009;
assieme all'Aeroporto di Milano-Malpensa e all'Aeroporto
di Milano-Linate forma il sistema aeroportuale milanese
di circa 37 milioni di passeggeri annui (2011). Già
intitolato all'aviatore Antonio Locatelli, il 23 marzo
2011 viene ufficialmente dedicato al celebre pittore
di origini bergamasche Michelangelo Merisi, detto
il Caravaggio.
Lo scalo è dedicato a voli di compagnie aeree
a basso costo, ed è il primo in Italia per
numero di passeggeri di voli "low cost".
L'aeroporto nasce nel 1937 per scopi militari. Nella
provincia di Bergamo esistevano campi di volo già
dal 1911 (ad Osio Sotto) e ne vennero costruiti altri
durante la Prima guerra mondiale.
Nel 1949 istituti bancari, gruppi commerciali ed enti
locali costituirono un comitato per dotare Bergamo
di un aeroporto civile. La conclusione di questo lungo
iter si ebbe il 16 luglio 1970, quando venne costituita
la SACBO, Società per l'Aeroporto Civile di
Bergamo – Orio al Serio.
Nonostante l'opposizione degli enti amministrativi
milanesi e della SEA, l'ente gestore di Linate e Malpensa,
il 21 marzo 1972 partì da Orio il primo volo
civile, diretto a Roma Ciampino ed operato dalla compagnia
aerea Itavia, inaugurato da varie autorità
politiche.
Verso la fine degli anni ottanta, la SEA entrò
nelle quote azionarie di SACBO per arrivare, nel 1993,
fino ad un totale del 49,98% di partecipazione. In
concomitanza con il progetto Malpensa 2000, era allo
studio un piano di ripartizione e riqualificazione
degli scali regionali, assegnando a ciascuno una sua
specializzazione, mantenendo però flessibilità
operativa.
Nello specifico, L'Eco di Bergamo del 12/12/1993,
su questo argomento, allude ad un documento regionale
del 1984. Un particolare riferimento a ciò
è fatto dall'inserto de L'Eco di Bergamo del
29/06/1991.
Secondo queste fonti, un passeggero arriverebbe in
un aeroporto e ripartirebbe da un altro, trasportato
con mezzi di terra a connessione rapida. Questo piano
faceva di Orio uno scalo prevalentemente di voli charter
e di alcuni voli di linea che non si potevano attestare
né a Linate né a Malpensa e che sarebbero
stati utilizzati soprattutto da passeggeri del Nord-est.
Contestualmente, si parlava anche di un'integrazione
societaria dei tre scali lombardi in un'unica società
di gestione.
Questo progetto tramontò agli inizi degli anni
novanta, quando si decise accentrare tutto su Malpensa,
charter compresi. Verso la fine degli anni '90 Orio
al Serio ebbe un maggiore sviluppo, grazie all'apertura
di Malpensa 2000. Questa crescita è stata spiegata
anche dalla posizione baricentrica. Lo scalo si trova
al centro di una regione con più di 9 milioni
di abitanti, di cui almeno 5 gravitano attorno al
bacino d'utenza e al centro esatto di tutta la pianura
padana. Nel 2001 l'aeroporto ottiene la Certificazione
di Qualità ISO 9001 del settore passeggeri.
I presupposti per lo sviluppo di Orio si sono creati
nell'agosto 2002, in concomitanza con la chiusura
temporanea di Linate per il rifacimento della pista
e la deviazione di parte del traffico su Bergamo.
In quest'occasione lo scalo orobico ha saputo dimostrare
all'opinione pubblica e all'aviazione civile di essere
pronto ed attrezzato per supportare volumi di traffico
di gran lunga superiori al milione di passeggeri l'anno
raggiunto nel 1999.
Nel 2003, con l'arrivo prima di Ryanair e poi di altri
vettori a basso costo, Orio al Serio inizia a crescere
in modo esponenziale e, nel giro di poco tempo, diventa
il più importante scalo italiano dei voli low
cost. Basti pensare che nel 2009 da Orio sono passati
7.160.008 persone, diventando il 4° scalo italiano
per numero di passeggeri.
Nel dicembre 2009 è stato inaugurato l'ampliamento
della zona commerciale del terminal passeggeri, con
nuovi servizi, negozi e punti ristoro.
Il 23 marzo 2011 l'Ente Nazionale per l'Aviazione
Civile (ENAC), delibera l'intitolazione dell'aerostazione
all'artista Michelangelo Merisi. La denominazione
ufficiale diviene "Il Caravaggio International
Airport Bergamo Orio al Serio".
Per quanto riguarda il settore Cargo/Courier, da diversi
anni Orio, ora Il Caravaggio, consolida saldamente
la propria posizione come 3° scalo italiano per
volume di merce trasportata, ma oggigiorno SACBO,
la società che gestisce lo scalo, intenzionata
com'è a sviluppare il traffico passeggeri,
rinuncia ad ulteriori cargo. A tal proposito, SACBO
ha rinunciato a costruire il Cargo Center a nord dello
scalo ed è in corso una serie di trattative
per spostare alcuni di questi voli sulla pista di
Brescia.