Oggiono
è un comune di 8.886 abitanti della provincia
di Lecco. Fra il lago e le colline, sullo sfondo le
montagne lecchesi: così può in sintesi
essere descritta la posizione geografica di Oggiono,
collocato tra il lago di Annone e le colline moreniche
dell'Alta Brianza (o Brianza lecchese). Il paese è
infatti caratterizzato da una vasta piana di deposito
alluvionale e dalla zona collinare di Imberido, Castello
e Trescano a levante, di origine glaciale con presenza
di cordoni morenici. Il territorio pianeggiante è
distaccato dal lago di Annone da un cordone morenico
posto presso il vecchio nucleo, mentre la zona collinare
di Imberido si estende fino al lago stesso. Giace
nel triangolo terminale dell'Alta Brianza delimitato:
a Sud dalle pendici dei Monti di Brianza e Crocione;
a nord al di là del lago dai versanti meridionali
del Cornizzolo e dei Corni di Canzo ed è chiuso
al vertice dal Monte Barro. Il suo territorio confina
con i comuni di Annone di Brianza, Galbiate, Ello,
Dolzago, Sirone e Molteno. L'abitato è diviso
nel nucleo principale di Oggiono ed in centri minori
(trai principali: Imberido, Bagnolo, Castello, Molinatto,
Peslago, Trescano). Oggiono è situato su quote
comprese tra i 224 e i 477 m s.l.m.. Si estende su
una superficie di 7,90 km². Secondo la Classificazione
sismica, il comune appartiene alla fascia soggetta
a sismicità bassa. Secondo la classificazione
climatica, Oggiono appartiene alla zona E. Gode di
un tipico clima temperato delle medie latitudini,
piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni
e con estati molto calde.
MANIFESTAZIONI
La Fiera di SantAndrea (Ul Feron), si tiene
ogni anno a cavallo dellultima domenica di ottobre.
È una mostra zootecnica in cui gli allevatori
mostrano i loro migliori animali e dove vengono esposte
anche macchine agricole. La Fiera è accompagnata
da un grande mercato. Nacque nel 1614 per concessione
del governo spagnolo dellepoca (re Filippo III)
in seguito alle richieste dei cittadini oggionesi.
Interrotta durante tutto l800, riprese nel 1908,
come si può leggere nel manifesto fatto stampare
quellanno dallamministrazione comunale.
Il Carnevale Oggionese, uno dei più seguiti
del territorio lecchese, è giunto nel 2011
alla 47ª edizione, al quale partecipano gruppi
e carri provenienti non solo da Oggiono ma anche da
paesi vicini e che attira ogni anno migliaia di persone.
La Festa di SantEufemia (16 settembre). In una
delle cappelle laterali della chiesa a lei dedicata,
proprio sotto il dipinto in cui compare, viene posto
il faro, un pallone di carta che durante
la messa del mattino viene fatto bruciare in ricordo
del martirio della Santa. Per loccasione viene
celebrata una processione e allestite delle bancarelle.
DA
VEDERE
Chiesa
Prepositurale di Sant'Eufemia
La Chiesa Prepositurale di SantEufemia, situata
a fianco del Battistero fu edificata in stile Barocco
nei primi del Seicento, sopra un precedente edificio
romanico, di cui restano evidenti tracce stilistiche
nel campanile. Lopera più importante
allinterno della chiesa è il Polittico
dellAssunta tra otto santi, opera rinascimentale
di Marco dOggiono. Si tratta di ben dieci dipinti
a olio presumibilmente risalenti ai primi decenni
del Cinquecento. Da non dimenticare è lOrgano
Serassi, risalente alla metà dell800;
lAltare Maggiore, costruito su disegno dellarch.
Bovara e il Crocifisso in legno del XV sec.
Battistero
Il Battistero di Oggiono, dedicato a San Giovanni
Battista, è un monumento prestigioso e forse
il più importante del paese. Si tratta di una
delle migliori testimonianze dellarchitettura
romanica del territorio. Fu edificato con lattuale
forma ottagonale intorno al secolo XI, sopra un precedente
edificio (avente la stessa funzione), a pianta quadrata
risalente al V-VI. Trai materiali costruttivi si trovano
ardesia, arenaria, beola, calcare, tufo e serizzo.
Linterno del Battistero è decorato con
numero affreschi di epoche diverse che vanno dal Romanico
al Rinascimento.
Chiesa
del Lazzaretto
La Chiesa del Lazzaretto, dedicata a San Francesco
dAssisi e al Beato Giobbe, testimonia i tempi
antichi delle pestilenze. La chiesa risale al 1715
(stile Barocco) e fu edificata per raccogliere le
ossa dei morti di peste.
Chiesa
di San Lorenzo
La Chiesa di San Lorenzo, fu costruita in stile tardo
barocco allinizio del XVIII secolo su un precedente
edificio medioevale. Allesterno laffresco
di San Lorenzo con la graticola è opera del
pittore oggionese Pasquale Agudio (1863-1914).
Chiesa
di Sant'Agata
La piccola Chiesa SantAgata (risalente al XI
secolo), profondamente mutata in stile Barocco nel
XVI secolo, era la sede dei Confratelli del Santissimo
Sacramento.
Chiesa
di Santa Marzia
La piccola Chiesa di Santa Marzia in località
Molinatto, venne fondata dal Duca Giovanni Maria Cella
e inaugurata il 14 settembre 1659. In fase di progettazione
si era invece pensato di votarla a SantAntonio.
Chiesa
di San Giorgio
La Chiesa di San Giorgio a Imberido , risalente probabilmente
alla fine del XIII secolo, viene citata per la prima
volta dalle fonti in riferimento alla visita pastorale
dellArcivescovo Sforza nel 1455.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La presenza umana sul territorio oggionese è
documentata sin dai tempi più antichi. In località
Boggia (Ello), non lontano da Trescano, è stata
scoperta unarea con diverse stratigrafie antropiche.
La più primitiva risulta essere un abitato
del Neolitico Medio (V mill. a.C.). Storicamente,
riguardo labitato di Oggiono, il ritrovamento
più famoso è databile allEtà
del Bronzo e si tratta di alcuni resti di tipo militare
rinvenuti sulla strada per Ello, trai quali un elmo.
Tracce più evidenti di antropizzazione del
territorio si hanno in Epoca romana. Sebbene i ritrovamenti
(tombe con corredi funerari, monete e massi avelli)
appartengano a fasi diverse, non è fuori luogo
pensare che un tempo ci fosse stato un qualche tipo
di insediamento romano. Lorigine della Pieve
di Oggiono, con molta probabilità risale allEpoca
Longobarda (584-774 d.C.). Altre tracce del periodo
longobardo si ritrovano in parte nella toponomastica.
Nel VI secolo sorse ad Oggiono un Battistero, sui
ruderi del quale sarà edificato, nell'XI sec.,
l'attuale Battistero di San Giovanni Battista; nel
VII sec. si diffuse anche ad Oggiono il culto di Sant'Eufemia
di Calcedonia. Allepoca dei Franchi, Oggiono
apparteneva al Contado di Milano ed era governata
da un feudatario. Sembrava si trattasse di uno dei
Capitanei de Oggiono , il quale si fece
costruire il Castellazzo, vicino a dove
oggi sorge Villa Sironi. Per il resto del Medioevo
e non solo, la realtà oggionese rimase fortemente
legata alle fortune e alle vicissitudini del Ducato
di Milano. Grazie alla presenza di parecchi torrenti,
cominciò a svilupparsi la lavorazione dei metalli
e pian piano anche la lavorazione della seta. Oggiono
subì in seguito la dominazione spagnola e poi
quella austriaca e visse in prima persona tutta la
fase ottocentesca che portò allUnità
dItalia. Riguardo il primo periodo da ricordare
il 1614, quando re Filippo III di Spagna, concesse
ad Oggiono il mercato, che ancora oggi si svolge sotto
la denominazione di Fiera di Sant'Andrea. Del 1629
invece, quando la peste colpì Oggiono, rimane
a testimonianza la Chiesa del Lazzaretto (1715), costruita
sul luogo di ricovero degli ammalati. All'inizio del
XX secolo, Oggiono era un esteso centro rurale, abitato
prevalentemente da agricoltori. L'attività
commerciale e artigiana era costituita da un centinaio
di negozi, botteghe ed esercizi vari; quella industriale
dalla lavorazione della seta. Durante gli anni 30
entrava in crisi l'industria serica, con la chiusura
di filande e filatoi. Cominciarono, allora, a svilupparsi
le industrie meccaniche, che poi negli anni del "boom"
industriale, trasformarono il paese da centro prevalentemente
agricolo a sede di importanti complessi produttivi
di macchine utensili, tessili, di motori. Dopo la
chiusura di alcuni grossi complessi industriali, la
dimensione economica di Oggiono è costituita
dalla aziende, piccole e medie, artigianali, del terziario
e dei servizi.