Monza
è una città della Lombardia che sorge
a una quindicina di chilometri a nord-est del capoluogo
lombardo, a cui comunque è unita in un unico
agglomerato urbano attraverso gli adiacenti comuni
di Sesto San Giovanni a sud e Cinisello Balsamo a
sud-ovest. Fanno parte della conurbazione anche Muggiò
e Lissone a ovest e Villasanta a nord-est.Dall'11
giugno 2004 è ufficialmente il capoluogo della
nuova provincia di Monza e della Brianza, comprendente
numerosi comuni della Brianza meridionale. La nuova
provincia, in fase di attuazione, eleggerà
i propri organi amministrativi allo scadere del mandato
del Consiglio Provinciale di Milano, previsto per
la primavera del 2009.La città è attraversata
in senso nord-sud dal fiume Lambro. Presso il centro
storico, il fiume si biforca e crea un ramo secondario
notocome Lambretto che si ricongiunge al corso principale
più a sud. Parte del centro storico, dunque,
è di fatto un'isola. Vi è anche un secondo
corso d'acqua, artificiale, che attraversa il territorio
in senso est-ovest ed incrocia il Lambro nei pressi
della stazione ferroviaria: si tratta del Canale Villoresi.
Nel
2000 la temperatura media annuale è stata di
11,6°C. Nei mesi invernali è scesa a 4°C,
in primavera è stata di 14°C, inestate
di 18,9°C e in autunno di 9,7°C.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal nome latino di persona Modicia
che con il tempo è diventata Modcia, poi Moncia
fino all'attuale denominazione. Secondo altre ipotesi
il nome potrebbe derivare al latino modica (curtis)
(città modesta). Altre interpretazioni sostengono
che il nome derivi dal tedesco Ma-gonza in quanto
da lì ritornavano i legionari romani che fondarono
Monza.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Urne cinerarie dell'età del bronzo (circa duemila
anni a.C.) furono scoperte nel territorio monzese
sul finire del 1800: questi ritrovamenti documentano
la presenza dell'uomo in questa zona, in un'epoca
in cui egli viveva in insediamenti palafitticoli.
L'invasione dei Longobardi determinò l'importanza
storica di Monza (Modoetia). Il re Autari, re dei
longobardi, sposò infatti Teodolinda, figlia
di re Garibaldo di Baviera e famosa regina dei longobardi.
Questa fece costruire sulla riva del fiume lambro
un "oraculum", un luogo di preghiera, le
cui vestigia (muri del VI secolo) si trovano tuttora
a far parte della Basilica di San Giovanni, e spostò
la sua residenza in questa città. Tutto ciò
è testimoniato dalle parole di Paolo Diacono,
uno dei maggiori cronisti dell'XVIII secolo, autore
della maggiore opera di storia longobarda (Historia
Longobardorum) in cui leggiamo: "[...] Theudelinda
regina basilicam costruxerat, qui locus supra Mediolanum
duodecim milibus abest, [...]" In seguito nacque
anche una leggenda riguardo alla creazione dell'oraculum.
Secondo la tradizione infatti teodolinda, addormentatasi
lungo la riva del Lambro durante una battuta di caccia
del re e della corte longobarda, avrebbe visto in
sogno una colomba, simbolo dello Spirito santo, che
le avrebbepronunciato la parola modo, ad indicare
che avrebbe dovuto dedicare quel luogo a Dio. la regina
a quel punto avrebbe risposto etiam, indicando la
sua accondiscendenza al volere divino. Dall unione
delle due parole modo ed etiam sarebbe poi nato il
nome della città: Modoetiam. In seguito, intorno
a questo luogo, fece erigere la città.
MONUMENTI
PRINCIPALI
Villa
Reale
La Villa Reale è uno dei monumenti più
importanti della città. La villa nacque come
simbolo del prestigio e della magnificenza della corte
asburgica, voluta dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria
per il suo quarto figlio maschio, l'arciduca Ferdinando
D'Austria, che in quel tempo risiedeva a Milano e
desiderava una villa fuori città per trascorrere
la stagione estiva e per andare a caccia. I lavori
ebbero inizio intorno al 1777 sotto la guida di Giuseppe
Piermarini. E' composta da un corpo centrale e due
ali che si dipartono ad angolo retto. Ora la Villa
è in fase di restauro.
Arengario
L'Arengario si trova nel punto più alto del
centro storico, in piazza Roma, punto da cui partono
le vie principali dell'area pedonale. Si tratta del
palazzo comunale, costruito nel XIII secolo. Inizialmente
era privo della torre e della "parlera",
il balcone da cui si affacciavano i signori per parlare
con la popolazione.
Museo
Serpero
Il Museo Serpero si trova all'interno del Duomo. Ospita
gran parte dei tesori risalenti all'epoca della regina
Teodolinda, tra cui la Chioccia con i pulcini, la
Croce di Agilulfo e la Corona Ferrea.Duomo
Per approfondire, vedi la voce Duomo di Monza. Il
Duomo si affaccia sulla piazza più grande del
centro storico. Il restauro del campanile è
in via di ultimazione e si può già ammirare
la cella campanaria libera dall'impalcatura. La tradizione
vuole che sia stata la Regina Teodolinda ad ordinarne
la costruzione.
Chiesa
Santa Maria in Strada
Per approfondire, vedi la voce Chiesa Santa Maria
in Strada di Monza. La Chiesa Santa Maria in Strada
si trova in via Italia. Originariamente faceva parte
di un convento dei "frati della penitenza".
Al suo interno è presente anche un piccolo
chiostro.
Chiesa
San Pietro Martire
La Chiesa di San Pietro Martire si affaccia sulla
omonima piazza. Sorta nel XIV secolo, divenne parte
di un complesso conventuale e successivamente sede
del tribunale dell'Inquisizione.
Chiesa
Santa Maria al Carrobiolo
La Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo venne edificata
tra il 1232 e il 1259 su un precedente cimitero pagano,
a ridosso del convento degli Umiliati. Il campanile,
in stile romanico, risale al 1339.Chiesa
Santa Maria delle Grazie
Per approfondire, vedi la voce Chiesa Santa Maria
delle Grazie di Monza. La Chiesa di Santa Maria delle
Grazie si trova in via Moncenisio, nelle vicinanze
del Lambro e del Parco. Appartenente ai Frati Minori
Francescani, fu costruita nel 1463.
Chiesa
Santa Maria Maddalena e Santa Teresa.
La Chiesa di Santa Maria Maddalena e Santa Teresa
è detta anche "delle Sacramentine"
è situata all'angolo tra via Italia e via Santa
Maddalena. È stata riedificata nel 1620.
Chiesa
San Maurizio
La Chiesa di San Maurizio, situata in piazza Santa
Margherita, è stata eretta nel 1469 e faceva
parte del convento delle Umiliate, dove visse la Monaca
di Monza, Virginia De Leyva, personaggio realmente
esistito citato nei Promessi Sposi.
Via
Lambro
La via Lambro è ritenuta la più antica
di Monza e situata nel nucleo primitivo della città
medioevale.
Parte da Piazza Duomo e si estende sul fianco sinistro
della basilica, scendendo verso il Lambro con tracciato
regolare, e passando in fondo sotto una "casa
torre" medioevale ("Punt Scür"
in dialetto).
Questa torre è stata restaurata completamente
nell'Ottocento.
Ha monofore, trifore e merli guelfi che poggiano sopra
una cornice di archetti.
Si notano in principio della strada le case a sporto
del Trecento e del Quattrocento con balconcini di
ferro battuto del Settecento.
San
Gerardino
È un rione caratteristico del centro storico
come quello, più a sud del Lambro, detto i
Mulini.
Presenta una suggestiva veduta prospettica della case
che ergono sul fiume, che, una cinquantina di anni
fa, qui si divideva in vari rami che servivano a far
funzionare i mulini ad acqua (di questi mulini è
rimasto un frantoio).
In un cortile, con loggiato, di via Gerardo dei Tintori
vi è una suggestiva chiesetta con affreschi
interni risalenti al 1500, attribuibili in parte alla
scuola luinesca.
In questo rione si svolge annualmente, il 6 giugno,
la tradizionale sagra di San Gerardo, compatrono della
città, con la posa di una statua del santo
nel letto del fiume.Ponte
de la Mariotta
Su questo ponte era situata la Porta De Gradi che
fu distrutta nel 1890.
Il ponte collega via Bergamo con via De Gradi e prese
il nome dall'ortolana Mariotta che aveva la sua bancarella
sotto l'arcata della porta.
Mulino
Colombo
Nei
pressi del ponte settecentesco detto San Gerardino
sorge il Mulino Colombo. Il mulino, già attivo
all'inizio del XVIII secolo, era impiegato in origine
per macinare il grano, poi per la follatura della
lana ed infine venne utilizzato come frantoio. All'interno,
si conservano la macina, il torchio ed altri antichi
attrezzi.
Ponte
dei Leoni
Costruito nel 1842 sui resti del ponte romano d'Arena
del I secolo (una cui arcata è tuttora visibile
presso un'estremità dell'attuale ponte) in
occasione dell'apertura della via Ferdinandea, ora
via Vittorio Emanuele, il ponte è costituito
da tre arcate con spalle in granito. Ai lati quattro
leoni di marmo, opera dello scultore Antonio Tantardini.
Torre
di via Lambro
Nei pressi del ponte dei Leoni, sorge una torre duecentesca
detta di Teodolinda. Questa porta fortificata, che
si trovava sull'arteria dell'antico borgo medioevale,
si sviluppa su tre piani scanditi da caratteristiche
finestre.
Stazione
Ferroviaria
La Stazione fu costruita nel 1884 e conserva intatta
la saletta reale d'aspetto che accolse Umberto I e
Margherita di Savoia in occasione dei loro soggiorni
estivi nella Villa Reale, dal 1884 fino all'ultimo
viaggio a Roma della salma del re, l'8 agosto 1900.
La sala presenta decorazioni a stucco, boiseries e
dipinti di gusto tardo-eclettico; sulla volta è
un medaglione a tempera di Mosè Bianchi con
"Il genio Savoia" (1883-84).Sagre
e fiereI
fuochi d'artificio della Villa Reale di Monza.
Sagra
di San Giovanni
Nelle settimane che precedono il 24 giugno, giorno
in cui si festeggia il Patrono di Monza, si svolgono
numerose manifestazioni sportive, culturali e folcloristiche
che culminano con uno strabiliante spettacolo pirotecnico
a ritmo di musica. Durante le celebrazioni si tiene
il corteo storico in costumi medievali, ogni anno
dedicato ad un evento diverso.
Mercato
del Brocantage
La seconda domenica di tutti i mesi (escluso agosto)
si tiene in via Bergamo un mercatino dell'antiquariato
dove si possono trovare molti oggetti, mobili, soprammobili
d'epoca. Partecipano un centinaio di venditori.
Sagra
della Madonna delle Grazie
Nel giorno dedicato all'Annunciazione della Vergine
Maria si tiene la sagra della Madonna delle Grazie.
Nelle vie attorno al Santuario della Madonna delle
Grazie, a ridosso del Parco, si concentrano bancarelle
con dolci, giocattoli, merci di vario genere ed il
"firun", un dolce tipico monzese composto
da castagne cotte al forno e infilate ad un filo a
formare una collana.
Sagra
di San Gerardo
Confusa da molti per essere la sagra dedicata al Santo
Patrono della città, il 6 giugno si risorda
invece la morte di San Gerardo dei Tintori. La celebrazione
di San Gerardo inizia la sera del 5 giugno con la
deposizione di una statua del santo nel fiume Lambro
vinico a San Gerardino. In questo modo si vuole ricordare
il miracolo di San Gerardo: si narra che il santo
volesse portare del cibo ad alcune famiglie che vivevano
al di là dal Lambro e, non disponendo di ponti
per poterlo attraversare, distese il suo mantello
carico di provviste e a bordo di questa zattera improvvisata
attraversò il fiume. Un altro miracolo viene
ricordato con la sagra delle ciliege.