Montù
Beccaria è situata sulle prime colline pavesi.
Filari e filari di viti circondano le strade e i profumi
del barbera, del bonarda e del pinot rivelano la ricchezza
locale.
ETIMOLOGIA
Di origine medievale, deriva da Mons Acutus Beccariarum,
equivalente di ""monte acuto". Beccaria
riprende il nome di un antico casato.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Montù appare, come Monte Acuto, nel diploma
con cui Federico I concesse la maggior parte dell'Oltrepò
alla città di Pavia. Lo stesso documento nomina
anche Figaria, probabilmente l'attuale frazione Figale.
Montù era dotato di un castello, che fu distrutto
nel 1216 dai Piacentini in lotta con i Pavesi, ma
fu poi ricostruito. Verso la fine dello stesso secolo
divenne dominio dei Beccaria, anzi una delle loro
principali piazze strategiche. Nel 1412 il ramo di
Pieve del Cairo dei Beccaria ne ricevette regolare
infeudazione. Nel 1591 questo ramo della casata si
estinse con il conte Aureliano; egli lasciò
in eredità il castello ai padri Barnabiti,
che per lungo tempo furono i maggiori proprietari
terrieri del comune. Il feudo invece fu incamerato,
e venduto nel 1609 ai Salimbene, da cui passò
ai Bellone e nel secolo successivo ai Martini, che
lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo nel
1797. Ancora nel XVIII secolo esisteva un piccolo
comune a est di Montù, cioè Sarizzola,
che si trova vicino alla frazione Costa Montefedele.
Esso (che probabilmente non apparteneva al feudo di
Montù) fu aggregato all'attuale capoluogo prima
della fine di quel secolo.