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Meda
Lombardia

Meda è un comune italiano della provincia di Monza e Brianza. È celebre per l'industria del design e per la storica produzione artigianale di mobili classici e in stile. È situato a circa 23 km a Nord di Milano, nella bassa Brianza. Il territorio comunale è essenzialmente pianeggiante anche se il piccolo centro storico è situato in collina. È attraversato dal torrente Certesa (Tarò), affluente del fiume Seveso. Nonostante la quantità di PM10 superi costantemente il valore limite (Si voglia segnalare che la centralina del rilevamento della qualità dell'aria è posizionata dirimpetto ad una strada attraversata da camion e mezzi pesanti.), le quantità di biossido di azoto, monossido di carbonio e ozono si mantengono nettamente sotto il valore limite e sono ben lontane dalla soglia di allarme, come rilevato tramite una centralina dell'ARPA Lombardia e come pubblicato sul sito internet dell'agenzia. A Meda è stato ambientato e girato Il posto, film del 1961 di Ermanno Olmi.

ETIMOLOGIA
Deriva dal latino meta, ossia altura in riferimento alla sua posizione geografica (sul pendio di un colle).

DA VEDERE
Si segnala la Villa Antona Traversi, risultato della trasformazione operata dall'architetto Leopoldo Pollack del precedente complesso che formava il Monastero di San Vittore, fondato sul finire del VIII secolo soppresso nel 1798, quando venne acquistato dal mercante marsigliese Giovanni Giuseppe Maunier, che commissionò i lavori. Resta intatta la chiesa di San Vittore (1520), che contiene un ciclo di affreschi di Bernardino Luini e della sua scuola. La chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente è stata progettata dall'architetto Paolo Mezzanotte più noto per la realizzazione di Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa. Da segnalare sono anche la millenaria chiesetta dedicata ai Santi Nazaro e Celso, sul confine con Seveso, quella del Redentore e il monumento al Falegname; sono inoltre caratteristiche alcune vie del piccolo centro storico, come la Salita delle Benedettine. L'8 settembre, in occasione della Festa Patronale, i 4 Rioni in cui è diviso il territorio della Parrocchia di S. Maria Nascente (Belgora, Bregoglio, Fameta e San Giuann) si contendono l'assegnazione dal Palio, una icona raffigurante la Madonna che viene realizzata annualmente dal Rione vincitore. Le sfide comprendono serate di giochi all'Oratorio Santo Crocifisso, la gara della macchinine a pedali per le vie del centro e la tradizionale sfilata dei carri allegorici per le vie della città, con la messa in scena delle cosiddette "scenette" all'arrivo in Oratorio. Il tema della sfilata e delle scenette viene assegnato annualmente da un'apposita giuria, che ha anche il compito di arbitrare i giochi e valutare la sfilata e le scenette. Meda viene citata nel romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni come paese di origine della conversa che, avendo scoperto la tresca della Monaca di Monza con Egidio, ne fa parola con la suora e successivamente scompare. Secondo documenti storici la conversa sarebbe Caterina Cassini, uccisa dall'amante della suora Gian Paolo Osio nel 1606 e realmente originaria di Meda.

ORIGINI E CENNI STORICI
La storia di Meda è strettamente legata al Monastero di San Vittore e alla sua fondazione sulla collina che domina la città, che deve il suo toponimo al termine latino Meta, (cumulo), proprio in riferimento a questa altura. La leggenda vuole che i Santi Aimo e Vermondo, conti Corio di Turbigo, fossero stati assaliti da due cinghiali durante una battuta di caccia e, per salvarsi, si fossero arrampicati su due allori, invocando l’aiuto di Dio, della Madonna e di San Vittore promettendo, se fossero sopravvissuti, di erigere in quei boschi un monastero di clausura di Monache Benedettine. I due futuri santi si salvarono e il monastero venne costruito, attorno al 780, nelle vicinanze di una chiesetta, anch’essa dedicata a San Vittore martire, risalente al III secolo e probabilmente derivata da un altare per i Compitalia romani, anticamente dedicato alle divinità familiari e successivamente passato al culto cristiano. Le prime citazioni di Meda nei documenti risalgono all’851, e al 1036, quando in un atto notarile si fa menzione anche di una chiesa dedicata alla Madonna (successivamente si chiamerà di Santa Maria e San Sebastiano), eretta dai medesi per sottrarsi al controllo della Badessa del convento di San Vittore. Le controversie tra i medesi e il Monastero (che necessitarono dell’intervento arcivescovile, papale ed imperiale) iniziarono nel 1138 a seguito di un conflitto di competenze sulla nomina del cappellano di S.Maria tra la Badessa Martina e il Prevosto di Seveso e continuarono anche dopo il 1211, quando i medesi ottennero la nomina di una podestà da parte del Comune di Milano. La badessa non riconosceva però né l’autorità né gli atti del podestà finché, il 10 dicembre 1252 la nuova Badessa Maria da Besozzo rinunciò davanti ai capi-famiglia di Meda, ai rappresentanti del Comune di Milano e dell’Arcivescovo, alla sua sovranità politica, amministrativa ed economica sul territorio di Meda. Il monastero ospitò nel 1194 l’Imperatore Enrico VI e la moglie Costanza d'Altavilla, già incinta del figlio Federico II in viaggio dalla Germania (come ricordato da una lapide all’ingresso del monastero) e, nel 1496, Meda fu teatro dell’incontro di Massimiliano d’Asburgo e il Duca di Milano Ludovico il Moro con i rappresentanti degli Stati italiani e il Legato del Papa. Con il passare degli anni, il territorio di Meda venne governato prima dai Visconti e dagli Sforza di Milano, poi nel XVI secolo fu oggetto di scontri tra Francia e Spagna, che ne ottenne il potere a seguito della Pace di Cateau-Cambrésis del 1559; agli inizi del XVIII secolo il territorio passò in mano agli austriaci e alla fine dal secolo all’esercito napoleonico, con la soppressione del Monastero datata 1798. Meda tornò successivamente in mano agli Asburgo e, in seguito alla seconda guerra di indipendenza, entrò a far parte del neonato Regno d'Italia. In territorio medese, al confine con il comune di Seveso sorgeva l'ICMESA, tristemente divenuta famosa nel 1976 per il rilascio di diossina che si propagò in molti comuni della Brianza. Il fatto è noto come "Disastro di Seveso".

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 21.266 (M 10.287, F 10.979)
Densità per Kmq: 2.552,9

CAP 20036
Prefisso Telefonico 0362
Codice Istat 108030
Codice Catastale F078

Denominazione Abitanti medesi
Santo Patrono Natività di Maria Vergine
Festa Patronale 8 settembre

Numero Famiglie 7.978
Numero Abitazioni 8.540


Il Comune di Meda fa parte di:
Regione Agraria n. 3 - Pianura di Seveso
Polo Culturale Valle del Seveso

Comuni Confinanti
Barlassina, Cabiate (CO), Lentate sul Seveso (MI), Seregno, Seveso.

 
ELLE-VI - Istituto Professionale per la Moda - Seregno (MB)