Manerba del Garda
Lombardia

Manerba del Garda è un comune della provincia di Brescia. Si trova nei pressi del Parco della rocca di Manerba. È uno dei comuni del comprensorio della Valtenesi. Del territorio comunale fa parte l'Isola di San Biagio, conosciuta anche come Isola dei Conigli. A Manerba del Garda è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo. È suddiviso nelle sei frazioni di Solarolo, Montinelle, Balbiana, Pieve, Crociale e Gardoncino.

ETIMOLOGIA
Il toponimo ha origine dal nome della divinità latina Minerva, attribuito, forse, per la presenza di un piccolo tempio nella città. La specifica, inserita per la vicinanza all'omonimo lago, fu stabilita nel 1952.

MUSEI
Museo Civico della Val Tenesi.

ORIGINI E CENNI STORICI
La leggenda narra che Manerba fu eretta in devozione alla dea Minerva. Ella venne a nascondersi in questa valle, importante e suggestivo centro della Valtenesi, dove piantò i suoi ulivi (dei quali era la protettrice) e insegnò molte delle sue arti. In suo onore fu costituito un tempio che però venne distrutto dai Barbari. Molti studiosi credono che il toponimo di Manerba derivi da "Minerva arx". Altri invece fanno risalire tale nome ai galli cenomani (il termine deriverebbe dall'unione di "mon", che significa uomo d'armi, ed "erb", zona militare). Il toponimo indicherebbe, in questo caso, "un luogo fortificato residenza del capo": ciò è plausibile dato che dall'alto della Rocca del paese risultava agevole difendersi da qualunque attacco. La presenza dell'uomo sul Lago di Garda risale alla Preistoria, più precisamente al Tardo Neolitico (circa 4000 a.C.): sotto la Rocca, infatti, sono stati ritrovati resti di un villaggio del Mesolitico. Le popolazioni che si succedettero nei secoli furono accomunate dalla stessa consapevolezza: il collegamento con le vie di comunicazione terrestri e fluvio-lacuali della regione poneva il territorio in una posizione favorevole in tempo di pace, ma molto pericolosa in caso di un'eventuale guerra. Questo spiega la presenza, in Valtenesi, di castelli risalenti al XIII secolo, alcuni dei quali eretti su fortilizi romani. La torre del Castello di Manerba era il punto di convergenza di una raggiera che collegava le torri di tutti i comuni del territorio. La torre interna principale, detta Maschio, racchiudeva una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, e altri ambienti di ancora incerta funzione. Questi castelli avevano la funzione principale di proteggere e tenere al riparo le popolazioni locali, che si recavano all'interno della cinta muraria. Dal XVI secolo Manerba divenne rifugio di banditi e fuorilegge, obbligando la Serenissima Repubblica di Venezia alla completa distruzione delle mura nel 1574. La città, insieme agli altri comuni della Valtenesi entra a far parte del più ampio organismo della "Comunità di Riviera", che diviene dominio di Venezia dopo il conflitto con i VIsconti, e prende così il nome di Magnifica Patria, all'interno della quale si trovava la Quadra della Valtenesi, con Manerba come riferimento principale. Con la fine della Repubblica di Venezia nel 1796 tutto il territorio della Riviera si vede coinvolto nelle vicende della Rivoluzione Francese e del dominio napoleonico. Di particolare importanza fu anche il passaggio di Garibaldi sul suolo di Manerba per raggiungere l'osservatorio della Rocca.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 4.985 (M 2.473, F 2.512)
Densità per Kmq: 172,1
Superficie: 28,96 Kmq

CAP 25080
Prefisso Telefonico 0365
Codice Istat 017102
Codice Catastale E883

Denominazione Abitanti manerbesi
Santo Patrono Maria SS. Assunta
Festa Patronale 15 agosto
Giorno di Mercato Settimanale venerdi

Il Comune di Manerba del Garda fa parte di:
Regione Agraria n. 11 - Morenica Nord-Occidentale del Benaco
Comunità del Garda (associazioni enti del bacino del lago di Garda)

Località e Frazioni di Manerba del Garda
Balbiana, Gardoncino, Montinelle, Pieve, Solarolo.

Comuni Confinanti
Bardolino (VR), Garda (VR), Moniga del Garda, Polpenazze del Garda, Puegnago sul Garda, San Felice del Benaco, Soiano del Lago.

.