Lomello

Lomello è un comune di 2.406 abitanti della provincia di Pavia. Si trova nella Lomellina centrale, alla destra dell'Agogna.

DA VEDERE
Il centro conserva resti delle antiche mura ed insigni monumenti medievali, quali il complesso religioso formato dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, notevole costruzione del primo periodo romanico lombardo (XI secolo) e dal Battistero di San Giovanni ad Fontes (VIII secolo), un antichissimo edificio longobardo a forma ottagonale, con i resti dell'originale fonte battesimale. Nella tradizione popolare lomellina, la basilica viene chiamata la "chiesa del diavolo": la leggenda racconta che la costruzione fu distrutta dal Maligno e da lui stesso riedificata in una sola notte di lavoro febbrile, ma, a causa del sorgere del sole, fu lasciata incompleta. Ecco perché oggi si vedrebbe la facciata parzialmente crollata e le prime due campate senza il tetto. Pregevoli anche la chiesa romanica di San Michele (XII secolo), con un tiburio ottagonale, ed il castello (XV secolo), che conserva affreschi cinquecenteschi di pregevole fattura e due mosaici romani ritrovati, con numerosi altri reperti archeologici, nel sottosuolo del paese.

STORIA
Laumellum fu un importante centro romano, forse preceduto da un insediamento preromano. I vecchi eruditi, basandosi su una supposta etimologia (Laumellum da Laevum mellum), lo attribuivano ai Levi, fondatori di Pavia insieme ai Marici. Alla fondazione potrebbero aver contribuito anche i Libìci, insediati nel Vercellese. Si tratta comunque di popolazioni Liguri piuttosto che celtiche. In epoca romana Laumellum fu noto soprattutto perché vi transitava la strada che da Piacenza, per Pavia, portava a Torino e ai passi alpini nelle Alpi Cozie. Il luogo è nominato in parecchi itineraria, che indicano la distanza di 22 miglia da Pavia; l'Itinerarium Burdigalense precisa che si tratta di una mansio, cioè di un luogo di sosta, non di una semplice mutatio (cambio di cavalli). In questo punto l'importante arteria superava il fiume Agogna. Lomello è anche citato da Ammiano Marcellino (XV.8.18), sempre a motivo dell'importante strada che vi passava: il futuro imperatore Giuliano viene accompagnato dall'augusto Costanzo II fino a un locum duabus columnis insignem, qui Laumellum interiacet et Ticinum (un luogo celebre per due colonne, che si trova tra Lomello e Pavia), e da qui, seguendo la nota strada, Giuliano prosegue per Torino.

In epoca longobarda il luogo diviene ancora più importante, trovandosi sulla strada che da Pavia, ora capitale del Regno, porta verso la Francia. Qui avvenne nel novembre del 590 il matrimonio tra la regina Teodolinda ed il duca di Torino Agilulfo. Nella successiva epoca franca, nell'847, Lomello divenne sede di Comitato (contea). I suoi conti, nel 1001, divennero Conti Palatini e poi anche Conti di Pavia. La città ben presto si ribellò alla loro autorità, costringendo i Conti Palatini ad asserragliarsi nei loro domini ereditari, difesi da potenti castelli: il loro staterello assunse allora una ben precisa identità, prendendo nome di Lomellina. Pavia, diventata ormai un potente Comune, negli anni 1140-1146 sferrò l'attacco finale contro i Conti Palatini, espugnando Lomello e costringedoli a stabilirsi in città. L'imperatore Federico I, se da un lato confermò a Pavia la supremazia sulla zona, dall'altro assicurò ai Conti Palatini la signoria su una serie di località, che appartennero poi ai vari rami in cui si divise nei secoli seguenti l'antica casata. Tra questi però non c'era Lomello, che rimase sotto il diretto dominio pavese, e poi dei Visconti; sotto di loro Lomello fu sede di podesteria.

Nel 1450 Francesco Sforza concede Lomello e Dorno in feudo ad Antonio Crivelli di Milano. Ai marchesi Crivelli il feudo resterà fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1707 Lomello, con tutta la Lomellina, viene annesso ai domini dei Savoia. Nel corso del XVIII secolo al comune di Lomello è annesso il territorio di Cascina Grua, che costituiva in precedenza un comune autonomo nel feudo di Lomello.




APPROFONDIMENTO ECONOMICO

Piccola perla di borgo medievale

di Antonella Serra

Facciamo un tuffo nel passato visitando Lomello, antica capitale della Lomellina in provincia di Pavia. Fu un importante centro già sotto il dominio dei Longobardi che avevano la loro sede regia in Pavia, decorarono questo paese del titolo di città, lo munirono di mura e di un importante castello. Tra i capolavori d'arte che vanno dall'età longobarda al Trecento (Collegiata di S.Maria Maggiore e Battistero annesso, Castello Crivelli) si svolgono rappresentazioni storiche che fanno rivivere le atmosfere, i sapori, i prodotti e i duelli del passato. Il Sindaco Giuseppe Piovera punta sul progetto di salvaguardare questo patrimonio storico-culturale e per poter creare strutture adeguate per permettere ai turisti di aver qui una gradevole permanenza. Nel settore economico di Lomello il settore edile è rilevante; prendiamo ad esempio l'Impresa Edile Castagna Massimo che, nata 25 anni fa, è specializzata in ristrutturazioni e costruzioni nell'edilizia civile e da 8 anni è specializzata anche in rimozione di tetti in amianto. L'economia di Lomello è decisamente basata sui servizi; ad esempio Asm Vigevano e Lomellina SpA gestisce il ciclo idrico integrato, la distribuzione di acqua potabile, la gestione delle reti fognarie e la depurazione delle acque reflue per Vigevano e una parte del territorio della Lomellina. La mission é assicurare la massima qualità dell'acqua potabile ai cittadini e riemettere in ambiente acqua pulita, trattata dai depuratori dopo gli utilizzi domestici e industriali, per la salvaguardia del territorio. La Società Aquagest Srl nasce nell'anno 1992 e si occupa di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, relativi alla gestione - conduzione di impianti di potabilizzazione - depurazione e relative reti di acquedotti e fognature. L'attività di Aquagest si svolge principalmente nei Comuni della Lomellina e dell'Oltrepo Pavese. Concludiamo la nostra visita a Lomello ringraziando l'Officina dell'Ambiente alla quale dedichiamo un inserto apposito.