Induno Olona
Lombardia

Induno Olona è un comune della provincia di Varese in Lombardia. Geograficamente si colloca all'incrocio della Valganna e della Valceresio, attraversato nella frazione di Olona dal fiume omonimo, che attraverso un suo ramo laterale forma le cascate di Valganna. Posto tra le Prealpi varesine, sorge alle pendici del Monte Monarco, a poca distanza da Varese, della quale era, ai tempi del ventennio fascista, una frazione. Al termine della Seconda guerra mondiale, il 25 ottobre 1950, dopo referendum popolare, Induno tornerà ad essere comune autonomo. Il dislivello del comune è compreso tra i 379 metri s.l.m. nella frazione di Olona, agli 855 metri s.l.m. del monte Monarco. La flora e la fauna sono quelli tipici delle zone prealpine. A Induno Olona è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo. In località Olona si trovano, una accanto all'altra, sia la sede di produzione italiana del cioccolato svizzero Lindt, sia il Birrificio Angelo Poretti, storico stabilimento del gruppo danese Carlsberg. Nel paese è attiva la Filarmonica Indunese. Fondata nel 1870, raduna musicanti dai 15 agli 80 anni desiderosi di trovarsi insieme per fare una ottima musica e divertirsi.

DA VEDERE
Molti sono gli edifici ricchi di valenze storiche. Degni di nota sono soprattutto il Castello di Frascarolo, in origine una fortezza e poi acquistato dalla famiglia Medici di Marignano che ne fece la propria residenza, e la Cappella di San Pietro in Silvis, la più antica delle 11 chiese di Induno, romanica dell'XI secolo, ma probabilmente sorta al posto di un edificio o una chiesa preesistente.
Altro edificio storico è la Chiesa di San Giovanni Battista, patrono del paese, che vanta, accanto all'altare dedicato alla Vergine, 15 tondi ad olio su rame della scuola del Morazzone raffigurante i Misteri del Rosario, simili a quelli conservati nella Basilica di San Vittore a Varese. I disegni preparatori, realizzati dal Morazzone stesso, sono oggi agli Uffizi di Firenze.
Altra chiesa di enorme rilevanza per la vita di Induno è il santuario della madonna di S. Bernardino, co-patrono del comune al quale vi è una speciale devozione. La festa di San Bernardino viene celebrata la prima domenica del mese di settembre attorno al santuario.
La Chiesa dei Santi Re Magi, situata in frazione Olona, barocca, custodisce le reliquie dei Re Magi provenienti dalla Basilica di Sant'Eustorgio a Milano.

ORIGINI E CENNI STORICI
La nascita di Induno Olona si fa risalire al V secolo a.C., durante le invasioni dei Galli nelle zone lombarde. Esistono due ipotesi sull'origine del nome "Induno": la prima ipotesi fa risalire il nome dal celtico Dunum, che significa "luogo fortificato" posto su un'altura; la seconda invece lo fa derivare invece dal latino In dunis ossia "tra le dune" per la conformazione del territorio.
Dai reperti ritrovati in località Pezza, si sa che i Romani vi fondarono un insediamento stabile solo nel I secolo a.C., nella Valceresio; mentre il territorio oggi occupato dalla strada che conduce a Valle Olona (Via Jamoretti) era paludoso.
Alla caduta dell'Impero Romano, anche nell'abitato di Induno era penetrato il Cristianesimo.
Nel IX secolo d.C. i Longobardi aggregano l'abitato a Castelseprio; probabilmente è sotto il dominio longobardo che furono erette la Torre Pezza, oggi in rovina, e il Castello di Frascarolo. Nei secoli successivi passò alla Pieve di Arcisate e alla Chiesa milanese. Nel 1160, durante l'invasione di Federico Barbarossa, l'arcivescovo di Milano Oberto da Pirovano usò il Castello di Frascarolo come fortezza per difendere Varese da un attacco di Comaschi che, parteggiando con il Barbarossa avevano occupato Induno.
Induno Olona subì la dominazione spagnola fino al 1775; in seguito, sotto la provincia di Varese, diventa comune autonomo. Dopo la parentesi napoleonica fu posta sotto il Distretto di Arcisate, nella provincia di Como.
Nel XIX secolo Induno Olona divenne da paese agricolo a paese industriale, grazie alla presenza del fiume Olona che alimenta sei opifici; nel 1903 fu attivata la ferrovia della Valganna, che collegò Induno con Varese e con Luino.
Nel 1927 per permettere a Varese di diventare capoluogo dell'omonima provincia[non chiaro], il centro di Induno Olona viene aggregato a Varese, da cui si separò di nuovo il 25 ottobre 1950, dopo un referendum del 1949.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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