Gessate
è un comune della provincia di Milano. Centro
agricolo e industriale della pianura lombarda a est
di Milano, non lontano dal fiume Adda. Il territorio
comunale è attraversato a nord dal canale Villoresi,
mentre il confine meridionale è segnato dal
Naviglio. Fa parte del territorio della Martesana.
Lestrema parte orientale è compresa nel
Parco sovracomunale del Rio Vallone.
DA
VEDERE
Chiesa
Parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo
Costruita in stile neoromanico tra il 1913 e il 1916
in sostituzione della vecchia parrocchiale (oggi chiesa
dellAddolorata). Nellinterno, a tre navate,
sono custodite due pregevoli tele: nel transetto sinistro
la Pentecoste di Antonio Campi (1580), e nel transetto
destro lIncredulità di S. Tommaso di
Bernardino Campi (1567). Da segnalare inoltre, allaltare
del transetto sinistro, la statua della Madonna del
Rosario col Bambino in legno dorato realizzata intorno
al 1670. All'interno sono inoltre presenti due organi,
uno più antico posto sul retro della facciata
centrale, il quale tuttora dismesso e purtroppo fuori
uso, quello moderno che è posto sopra al presbiterio.
L'organo in questione è un Balbiani Vegezzi-Bossi
costruito intorno all'anno 1968 con l'allora Parroco
Don Agostino Gussoni (coadiutore Don Augusto Meroni)
dotato di doppia tastiera e circa 1800 canne stimate
e che si nota visibilmente entrando soprattutto per
le canne a"16 piedi" in verticale e non
curvate, sono visibili centralmente. Quest'organo
viene utilizzato, sia come organo per le celebrazioni,
sia per concerti d'organo, sia con la presenza dell'orchestra
sinfonica "Gaetano Donizetti" (di cui fanno
parte anche alcuni strumentisti dell'orchestra Rai
di Torino) per il tradizionale concerto d'autunno
organizzato dalla corale Ss. Pietro e Paolo.
Chiesa
dellAddolorata
È l'attuale chiesa della Madonna Addolorata
o anche chiesa dell' Oratorio San Giovanni Bosco gestito
attualmente da don stefano e grande centro di ritovo
per molti giovani. Lantica parrocchiale dei
Ss. Pietro e Paolo risale probabilmente al secolo
X. Rifatta nel 1640 e nel 1755, venne abbandonata
nel 1916 per essere poi riaperta dopo il 1968 come
luogo di preghiera delladiacente oratorio. La
movimentata facciata del 1755 venne costruita in uno
stile di transizione dal barocco al neoclassico ed
è ornata nella parte superiore da statue e
balaustre. Sul lato sinistro sinnalza il poderoso
campanile neoclassico eretto nel 1787. Nellinterno,
a navata unica, si può ammirare sulla parete
di fondo il dipinto della Crocifissione (secolo XVI).
Chiesa
di S. Pancrazio
Piccolo edificio situato alla periferia meridionale
di Gessate. Documentato già nel secolo XIII,
venne quasi completamente rifatto a metà del
secolo XX. Nellinterno la parte absidale è
decorata da affreschi di fattura popolare.
Villa
Beccaria Lattuada
Costruita in stile neoclassico sul finire del secolo
XVIII, fu residenza di campagna della famiglia milanese
dei Beccaria. La villa ospitò Cesare Beccaria,
Alessandro Manzoni, Cesare Cantù e Massimo
dAzeglio. Dopo il 1946 furono intrapresi lavori
di sistemazione delledificio che cancellarono
quasi completamente i fasti del passato; nel cortile
si può ancora ammirare una statua di Cesare
Beccaria vestito da antico romano.
Villa
Daccò
Costruita intorno al 1835 è oggi di proprietà
comunale; interessanti gli ambienti interni: il salone
donore, al piano terreno, presenta un bel soffitto
affrescato e un ampio camino in marmo rosato, mentre
le stanze al piano superiore hanno i soffitti affrescati
a grottesche. Il vasto e suggestivo parco che circonda
la villa ha una superficie di 9.100 m2
MANIFESTAZIONI
15
gennaio: Festa di S. Mauro abate, patrono di Gessate
Festa (religiosa) molto sentita anche nei paesi limitrofi
a Gessate da diversi anni, sin dal secolo precedente.
Numerose messe vengono celebrate nella chiesa parrocchiale
dei Ss. Pietro e Paolo dove viene esposta alla venerazione
dei fedeli la reliquia del santo. Di fronte alla chiesa
e lungo la via principale stazionano decine di bancarelle,
soprattutto di dolciumi.
Periodo Quaresimale
Durante il periodo quaresimale, tutti i venerdì
sera viene celebrata la via crucis, e al termine viene
impartita la benedizione con la Reliquia della Santa
Croce presente in parrocchia .
Domenica adiacente alla festa dei Ss. Pietro e Paolo
Festa patronale della parrocchia dedicata a questi
santi, durante la celebrazione religiosa delle ore
10.30 con la presenza della corale verrà bruciato
il pallone, simbolo del martirio di questi Santi.
Prima domenica di ottobre: Sagra della Paciarela
Fu ideata nel 1971 per celebrare la tradizionale torta
di latte o torta campagnola, chiamata Paciarela. Nel
1989 la sagra si è arricchita di una manifestazione
storica in costumi seicenteschi e del Palio del Pane.
La manifestazione storica ha inizio il sabato sera
con la rappresentazione della disputa tra i Gessatesi
e il conte Bonesana davanti al Tribunale, mentre la
domenica pomeriggio ha luogo la sfilata storica, con
i costumi dellepoca, per le vie del paese. Il
Palio del Pane si disputa la domenica pomeriggio tra
i 4 rioni gessatesi (Badia, Castellaccio, Cittadella,
San Pancrazio). Consiste in una staffetta tra ragazzi
che devono portare i vari ingredienti necessari per
la preparazione del pane: secchi di legno colmi dacqua,
ciotole di sale, carriole piene di sacchi di farina,
e una forma di pane giallo da far rotolare lungo il
percorso. Il rione vincente si aggiudica il Palio,
ovvero un dipinto realizzato ogni anno da un artista
gessatese. Dal punto di vista religioso, in concomitanza
con la Sagra della Paciarela, si festeggia la Madonna
del Rosario: al mattino viene celebrata in chiesa
parrocchiale la Santa Messa solenne, con la benedizione
del palio,(es.gonfalone cittadino) mentre alla sera
ha luogo la processione con la statua della Vergine
che si snoda per le vie del paese. La festa della
Madonna del Rosario a Gessate risale al 1662 quando
in paese venne fondata lomonima confraternita.
Manifestazione storica
La manifestazione storica, che si svolge durante la
Sagra della Paciarela, rievoca un avvenimento accaduto
intorno al 1685 quando il conte Carlo Bonesana acquistò
dal demanio il feudo di Gessate posto in vendita dal
governo spagnolo dopo la morte del principe Trivulzio.
Non tutti i Gessatesi accettarono linfeudamento
del Bonesana e decisero di ricorrere in giudizio chiedendo
di potersi liberare dai diritti feudali col pagamento
di dazi direttamente al demanio.
Palio del Pane
Il Palio del Pane, disputato durante la Sagra della
Paciarela, riprende un evento del 1556 quando il conte
Pirogalli, un nobile locale, dispose su proprio testamento
di donare ogni anno alla comunità di Gessate
una certa quantità di farina bianca, per riparare
ai danni provocati ai compaesani a causa delle sue
numerose battute di caccia a cavallo attraverso i
campi coltivati.
Terzo sabato di ottobre: Grande Concerto dAutunno
Viene organizzato annualmente dal 1991, dalla Corale
dei Ss. Pietro e Paolo nella chiesa parrocchiale.
CINE
TEATRO SAN GIOVANNI BOSCO
Riaperto da pochi anni, si distingue dagli enormi
e caotici multisala della zona grazie alla sua unica
sala: la "sala della comunità". Questo
cinema ospita 236 posti a sedere, 188 in sala e 48
in galleria. Viene anche usato per manifestazioni
oratoriane, essendo adiacente all'oratorio, oltre
che per altre manifestazioni civili.
GASTRONOMIA
- LA PACIARELA
La Paciarela, chiamata anche torta di latte o torta
campagnola, ha dato il suo nome alla Festa del Paese
che si svolge la prima domenica di ottobre. Le origini
di questo dolce sono incerte, sicuramente la preparazione
nei secoli scorsi era molto semplice, perché
i poveri contadini di quei tempi potevano disporre
solamente di pane, latte e cioccolato. Oggi gli ingredienti
sono più numerosi e sostanziosi: pane, amaretti,
latte, cacao amaro, cioccolato fondente, pane anice,
burro, uova, uva sultanina, cedro candito, zucchero,
scorze di limone, noce moscata, liquore. Dal 2006
la Paciarela è stata fregiata del marchio De.C.O.
con la seguente denominazione: Paciarela di
Gessate Denominazione Comunale di Origine.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le notizie sulle origini di Gessate sono assai incerte.
Secondo alcune fonti la sua fondazione risalirebbe
intorno al secolo III a.C., quando una tribù
di Galli, chiamata Gessati, si stabilì tra
lAdda e il Lambro. Un loro re, Vindomaro, citato
nel secondo libro delle Storie di Polibio,
fu vinto dal console romano Claudio Marcello nel 222
a.C. Dopo un lungo periodo di silenzio, il borgo viene
ricordato nel secolo IX con il nome di Glassiate
in due pergamene di contenuto patrimoniale. In unaltra
pergamena del 957 si fa menzione della chiesa di S.
Pietro in Glaxiate, trasferita poi a Milano dove conservò
il nome originario; nello stesso documento si parla
di un castello costruito dai feudatari germanici di
cui resta memoria in due quartieri di Gessate tuttora
chiamati Castellazzo e Cittadella.
Il maniero fu successivamente trasformato in monastero,
dapprima di proprietà dei monaci di S. Simpliciano
di Milano e in seguito dei Benedettini dellabbazia
di Chiaravalle. In questo periodo Gessate ebbe un
notevole sviluppo, sia in campo artigianale che in
quello agricolo, grazie allintroduzione di nuovi
sistemi di coltivazione e di irrigazione. Nel 1679
i monaci donarono alla comunità gessatese una
reliquia di S. Mauro abate, seguace di S. Benedetto
e protettore degli ammalati; la reliquia è
oggi conservata nella chiesa parrocchiale dei Ss.
Pietro e Paolo e viene esposta alla venerazione dei
fedeli il 15 gennaio di ogni anno in occasione della
festa liturgica del santo. Verso la fine del Settecento
Gessate divenne luogo di villeggiatura di alcune famiglie
patrizie milanesi che fecero costruire splendide ville
circondate da vasti parchi; una di queste, Villa Beccaria
Lattuada, ospitò importanti personalità
dellepoca come Cesare Beccaria, Alessandro Manzoni,
Cesare Cantù e Massimo d'Azeglio. Tra gli avvenimenti
più recenti va ricordato nel 1985 lapertura
della stazione capolinea della linea 2 della metropolitana
milanese.