Dorno
è un comune della
provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella Lomellina
centro-orientale, ad alcuni chilometri dal Po e dal
Ticino, alla sinistra del Terdoppio.
ETIMOLOGIA
Molto probabilmente il toponimo deriva dall'antico termine gallico
durno (durnos) che significa "pugno", in riferimento ad alcune
sporgenze o dossi.
EDIFICI RELIGIOSI
Santuario della Madonna del Boschetto.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Dorno sorse sulla strada romana, rettilinea, che collegava
Pavia (Ticinum) a Lomello (Laumellum), proseguendo
per Torino e le Gallie. L'Itinerarium Burdigalense,
a differenza di altri che citano solo Ticinum e Laumellum,
nomina tra di essi anche Duriae, che non può
essere che Dorno, posto proprio a metà strada.
Probabilmente il nome in questa forma è un
ipercorretismo influenzato dal nome dei fiumi Duria
(Dora), verso le cui valli puntava la strada; dato
l'esito moderno infatti è più probabile
che il luogo si chiamasse "Durnae". Lo stesso
Itinerario precisa che si trattava di una mutatio,
cioè di un luogo per il cambio dei cavalli.
Pur non citandolo, è probabile che a esso si
riferisse Ammiano Marcellino quando (Storie, XV.8.18),
narrando che l'imperatore Costanzo II aveva dato in
sposa la sorella Elena al cugino Giuliano, precisa
che lo aveva accompagnato da Milano fino a un luogo
duabus culumnis insignem tra Lomello e Pavia, da cui
Giuliano proseguì direttamente per Torino:
il luogo dunque era sulla strada, e non poteva essere
che Dorno. Esso era allora celebre per due colonne,
forse di notevoli dimensioni. Probabilmente nell'alto
medioevo il paese si trovava al confine tra le contee
di Pavia e di Lomello, ed ebbe propri signori; caduta
poi tutta la Lomellina sotto il dominio pavese, fu
sede di podesteria. Dopo alcune discusse infeudazioni
in epoca viscontea, fu concesso nel 1450 da Francesco
I Sforza in feudo a Antonio Crivelli, i cui discendenti
manterranno poi sempre la signoria (eretta a Contea
nel 1760) su Dorno, salvo una breve parentesi durante
l'occupazione francese all'inizio del XVI secolo (essi
erano anche feudatari di Lomello). Nel 1713 passò
con tutta la Lomellina sotto il dominio dei Savoia,
e nel 1859 entrò a far parte della provincia
di Pavia.