Copiano
è un comune della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova nel Pavese orientale, nella pianura alla
sinistra dell'Olona.
ETIMOLOGIA
Ha origine dal nome latino Cop(p)ius, unito al suffisso
aggettivale -anus. Nel medioevo il comune era indicato
con il nome Cuplano.
IL
CASTELLO
Morfologicamente si può avvicinare al tipo
della rocchetta, posta a controllo della strada per
Pavia, un po' fuori dall'abitato. Ne restano una specie
di torre, con tracce di finestre tre-quattrocentesche,
e un edificio con pianta a "L", molto più
rimaneggiato. Sia la massiccia torretta a pianta quadrata
che il contiguo edificio si innalzano su basamento
scarpato. L'insieme, delimitato ad occidente dalla
roggia Molina, presenta difese esterne (non però
bastionate, come dicono alcuni studiosi). L'ubicazione
è in margine all'abitato, sopra un terrazzamento
alluvionale dell'Olona. Benché non molto ben
conservato, è un complesso architettonico di
una discreta mole, in cui si mescolano parti ristrutturate
in epoche relativamente recenti e parti che mostrano
ancora il loro aspetto originario, seppur più
o meno degradato. Risalirebbe, secondo alcune fonti,
al XIV secolo, con successivi rimaneggiamenti agli
inizi del XV secolo.
LA
CHIESA DI SANTA CROCE E CONVERSIONE DI SAN PAOLO
Complesso religioso situato nel centro storico del
paese, costituito dal corpo della chiesa a navata
unica con cappelle laterali, dal campanile, situato
sul lato sud tra le cappelle laterali e il presbiterio
ed un edificio affiancato alla facciata, sul lato
nord, oggi oratorio. Comprende, oltre la chiesa, il
campanile e la ex canonica.
ORIGINI E CENNI STORICI
Sede di un'antica pieve della diocesi di Pavia, è
noto fin dal XII secolo come Cupianum. Apparteneva
alla Campagna Sottana pavese. Nel XIV secolo fu signoria
dei Beccaria di Pavia (del ramo di messer Fiorello,
cioè quello dei signori di Pietra de' Giorgi,
che nel XVI secolo per matrimonio confluì nei
Giorgi di Pavia, estinti all'inizio del XVII secolo).
Nel 1622 fu infeudato ai Salerno di Pavia, passando
nel 1647 agli Omodei (anch'essi di Pavia) e nel 1717
ai Modignani di Lodi.