Codevilla
è un comune della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova ai piedi delle colline dell'Oltrepò
Pavese, vicino allo sbocco in pianura del torrente
Staffora; il comune è esteso parte in pianura,
parte in collina. Le leggende popolari diffuse in
questa zona raccontano che a Casareggio vi fosse la
dimora estiva dove avrebbe soggiornato re Alboino
durante gli anni dell'assedio pavese. Questo, sempre
secondo la tradizione locale, sarebbe stato il luogo
degli incontri tra il sovrano longobardo e il contadino
Bertoldo.
ETIMOLOGIA
Ha origine dalla parola latina caput villae, riferendosi
al centro del borgo da cui poi si è sviluppato
tutto il paese.
MANIFESTAZIONI
La Pro Loco di Codevilla, prima per data di nascita
in provincia di Pavia, organizza il famoso Agostissimo
Codevillese, giunto nel 2014 alla 39esima edizione.
La manifestazione prevede lo svolgimento di varie
serate eno-gastronomiche accoppiate a musica con orchestre
di ballo liscio, tango, latino americano.
EDIFICI RELIGIOSI
Santuario della Madonna di Pontazzo
CENNI STORICI
I due centri storicamente più importanti del
comune di Codevilla sono l'attuale capoluogo e la
sua frazione Mondondone: mentre quest'ultima ebbe
per lungo tempo la preminenza politica, il primo mantenne
sempre la maggiore importanza religiosa. Mondondone,
che sorge su un colle dominante il capoluogo, è
noto fin dal X secolo (997): era compreso nella contea
di Tortona, e apparteneva in gran parte al Monastero
del Senatore in Pavia; nel 1164 la città di
Pavia ne acquisì anche il dominio politico,
facendone sede di una delle podesterie o squadre in
cui era diviso il territorio: il monastero del Senatore
ne manteneva però la signoria e nominava il
podestà. Nel 1412 la squadra di Mondondone,
comprendente anche Codevilla e l'attuale comune di
Torrazza Coste nonché la frazione Garlassolo
del comune di Retorbido, fu data in feudo a Rainaldo
Beccaria del ramo di Pieve del Cairo. Nel 1610, estinti
questi Beccaria, il feudo fu venduto ai conti Rovida
di Pavia, cui restò fino all'abolizione del
feudalesimo (1797). In tutto questo periodo Mondondone
era rimasto sede comunale. Ai suoi piedi era andato
sviluppandosi Codevilla, che almeno dal XVI secolo
era divenuto il centro più importante, e anzi
uno dei più popolosi della zona. Si era sviluppato
nel basso medioevo poco distante dall'antica pieve
di San Martino della Luta (nota fin dal XII secolo
e crollata definitivamente nel corso del XVII secolo),
decaduta in seguito all'abbandono dell'antico villaggio
cui faceva capo in favore di quella che oggi è
Codevilla. In questo spostamento va ricercata l'etimologia
di Codevilla, e cioè in cò ad la vila
(in capo alla "villa", il precedente villaggio
presso la Pieve). La Pieve di San Martino della Luta
si trovava presso l'odierna località S. Martino,
situata lungo la str. Ferretta che collega Codevilla
a Voghera, a circa 2 km dal nucleo più antico
di Codevilla. L'antico borgo sorgeva attorno a una
rocchetta nei pressi del torrente oggi noto come Luria
(forse all'epoca Luta). Nel 1814 Codevilla divenne
sede comunale, e Mondondone fu ridotto a frazione.
Nel 1997 si sono svolti i festeggiamenti per il millenario
di Mondondone.