Storia
e tradizioni
Compreso
fra il corso del Po e quello del Lambro, il territorio di
Chignolo Po rappresentò, fin dallantichità,
una sorta di cuneo tra i due bacini fluviali.
Da questa sua conformazione fisica il sito prese il nome
di Cuneolus o Cuniolus ad Padum. Abitato fin dalletà
della pietra, riscosse particolare interesse in età
romana, quando divenne centro fortificato lungo il tracciato
della Via Francigena. Nel IX sec. Chignolo fu concesso in
beneficio da re Berengario ai monaci benedettini di S. Cristina,
il vicino monastero di fondazione longobarda, che scelse
come feudatari stabili la famiglia milanese dei Pusterla.
Dopo lunghe contese tra questi ultimi e i Visconti, il feudo
passò, infine, dal 1486, alla nobile famiglia Cusani
che conservò il patronato fino al 1936. Fino alla
tarda età medioevale, il territorio del borgo era
letteralmente percorso dallalveo del Po che si spingeva
a ridosso del Castello. Fu grazie allopera promossa
da Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, che il corso del
Po fu rettificato rendendo piu ampia e protetta da
inondazioni lintera area dellinsediamento.
Curiosità
A
proposito di
Guignol
Fin
dal 1466 il Re di Francia, Luigi XI, per arginare lemorragia
di denaro che dal suo regno si riversava in Italia per lacquisto
di broccati italiani, aveva firmato unordinanza che
sanciva latto di nascita della Seteria Lionese.
Poiché questa non dava i risultati sperati, nel 1536
Francesco I autorizzava dei tessitori italiani, e tra essi
numerosissimi quelli provenienti da Chignolo Po, ad impiantare
in Lione una fabbrica di seta. A Lione la gente chiamava
questi stranieri (peraltro presto inseritisi) les Chignols.
I tessitori di Chignolo avevano portato con sé le
loro tradizioni; e tra esse la figura di un burattino di
cui si è detto che i caratteri essenziali risalissero
a quelli di un nano che accompagnava, in qualità
di buffone, Caterina de Medici, andata sposa ad Enrico
dOrleans, il futuro Enrico II.
Un artigiano francese, Laurent Mourguet, al quale Lione
ha dedicato un piccolo monumento, elaborò nel 1808
la maschera definitiva di Guignol (palandrana
color tabacco, cappelluccio napoleonico). Il contenuto delle
trame di Guignol è fortemente sociale e rivendicativo
(e non ha quindi niente a che vedere con il Grand
Guignol, il ben noto teatro dellorrore). Il
burattino Guignol, tuttora vivo e operante in un teatro
lionese Thèatre le Balcon de Guignol
è soprattutto un personaggio di popolano buon senso,
che non tollera prepotenti (contro di loro usa la radice
miracolosa, ossia il bastone). Gli fanno corona la
moglie Madeleine, il ciabattino e beone Gnafron, e altre
figure minori, legate nel loro complesso alle precoci lotte
del movimento operaio, e in particolare dei tessitori del
Lionese, i cui nemici, sono di regola, il padrone di casa
che vuol riscuotere (affitto, il gendarme, e, ultimo residuo
dei misteri medioevali, il diavolo).
Lione dava così il suo contributo a quel nuovo gruppo
di maschere, come lo erano da noi Fagiolino, Sandrone, Gioppino,
in Austria Kasperl, in Russia Petrusko, che esprimevano
la nuova società nata dalla Rivoluzione Industriale.
Già nel1981 il Comune di Chignolo Po rievocò
la vicenda storica dellorigine del burattino Guignol
con una serie di eventi che coinvolsero tutta la popolazione
ed iniziarono una sorta di ideale gemellaggio con la comunità
lionese. Ventitré anni dopo se ne è ripreso
il filo durante giornata del 2/10/04 che ha visto una interessante
tavola rotonda di esperti e rappresentanti internazionali
ed una rappresentazione guignolesca a cura della compagnia
lionese di Daniel Streble.
E così come nel 500 i setaioli chignolesi intrapresero
quel lungo viaggio che li portò a Lione con piccoli
successivi passi, così nella ex Filanda, che ora
ospita il Municipio, si sta iniziando a creare un Centro
di documentazione che rappresenti una degna casa di Guignol
in Italia.
Ulteriori
curiosità si possono trovare sul sito www.comune.chignolopo.pv.it.
Luoghi e monumenti da visitare
Meritevole
di considerazione la Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo situata
al centro del paese, che appare nel piu antico documento
che riguarda frammenti di un registro battesimale del 1570.
Voluta dai Cusani, si pensa nel 1524, sullarea della
vecchia chiesa risalente al 1300/1400, si presenta a navata
unica, con pronao sul portale di ingresso. Fu nel tempo
restaurata e dotata di nuove decorazioni soprattutto allinterno:
il coro ligneo (1673) ed una tela seicentesca raffigurante
la Visitazione di Maria ed Elisabetta.
La
chiesetta di San Mauro Oratorio Campestre: situata
appena dopo il cimitero di Chignolo Po sulla strada che
porta alla Casottina. Fu costruita nel secolo XVI (ma non
si conosce la data precisa) per volontà dei Monaci
Benedettini di Santa Cristina, allora proprietari di tutta
la zona per la donazione fatta loro dal Re Berengario. Notizie
precise risalgono ad una visita pastorale effettuata nel
1583, quando la Chiesa era definita come Oratorio
della Madonna del Pilastro ed in seguito chiamata
San Mauro del Pilastrello. Fu rimesso a nuovo
nel 1928, rafforzato nelle fondamenta e rinnovato nellintonaco.
Nello sfondo unimmagine della Madonna con bambino
Gesu che risale al 1500; è laffresco
piu antico conservato a Chignolo.
Chiesa
di San Grato: Oratorio dedicato al Santo invocato contro
le inondazioni, gli incendi, la siccità e le piogge.
La
Chiesetta di San Rocco: Vicino al Castello Cusani Visconti.
Oratorio dedicato al Santo invocato come protettore contro
le pestilenze. Si sa che nel 1577 fu visitato dallarcivescovo
San Carlo Borromeo.
Il
Castello Cusani Visconti (Proprietà Procaccini)
E una delle più fastose residenze castellane
di campagna della Lombardia. La sua struttura risale al
1200. Fu in gran parte riedificato tra il XVII ed il XVIII
secolo dal Cardinale Agostino Cusani, che ne fece ampliare
il cortile e adattare il giardino, secondo il gusto italiano
del tempo.
La trasformazione del castello avvenuta in epoca barocca
ha determinato una fantasiosa rielaborazione stilistica
delledificio. E una maestosa costruzione a due
piani in cotto, terminante con una galleria sporgente, sostenuta
da mensole in pietra. Il portale centrale è incorniciato
da bozze scolpite a colpi di mazza, ogni finestra è
incorniciata di bianco. Ai lati delledificio spiccano
due torrette rotonde merlate, che impreziosiscono lo scalone
centrale semicurvo, di tipica rievocazione settecentesca,
e immettono nel piazzale anchesso ricurvo del piano
rialzato. E un gioco di pareti concave e convesse,
di finestre rettangolari sulle facciate rettilinee e quelle
di forma ogivale delle torrette ricurve, anchesse
contornate di bianco per non rompere lomogeneità
della facciata.
Lelemento più spettacolare delledificio
è senza dubbio la massiccia torre centrale: quadrata
e dotata di merlature, decorata architettonicamente con
il motivo della loggetta ballatoio, che richiama la struttura
del fronte.
Allinterno nellala est: scenografici appartamenti
per gli ospiti tra cui: il famoso appartamento del Papa,
dedicato a Clemente XI; la camera da letto in cui furono
ospiti Napoleone Bonaparte e lImperatore dAustria
Francesco; il fastoso salone da ballo, sul cui soffitto
è dipinta la gloria delle quattro stagioni.
A nord-est dellabitato, sorge un vasto parco, con
unentrata secondaria costituita da cancellata e due
pilastri di gusto barocco; di notevole pregio una esedra-edicola-belvedere
sul confine perimetrale del giardino, antistante un laghetto
un tempo utilizzato per lallevamento dei pesci. Allinterno
statue di cui si rievoca nella sua composizione lantica
romanità (la lupa), gazebi, ninfei, fontane a ridosso
del castello.
Il castello è visitabile da marzo a novembre, domenica
e festivi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30
alle ore 18.30. Per informazioni: 0382/766653.
I DINTORNI
Paesaggio
Elemento
caratterizzante della conformazione e della trasformazione
del territorio del Comune di Chignolo Po è il sistema
delle acque, che sembra aver disegnato fin dalle
epoche piu lontane il destino di questa terra
e sembra averne messo in luce la vulnerabilità.
La presenza di due importante aste fluviali, il Po ed il
Lambro, delimita a sud ed a est il Comune di Chignolo Po,
che si estende su un ampio altipiano nella Bassa Pavese,
ai piedi dei colli di San Colombano al Lambro e di Miradolo
Terme. Lantropizzazione del territorio è avvenuta
grazie ad un costante confronto uomo-natura , teso a sconfiggere
linagibilità di una terra perennemente invasa
dalle acque.
La razionalizzazione del flusso delle acque, che da sempre
ha condizionato il vivere, si è concretizzata in
opere consistenti, quali la rettifica del corso del fiume
Po che un tempo scorreva ai margini dellabitato sino
a raggiungere il perimetro del Castello di Chignolo e del
Castellazzo di Lambrinia.
Lo spostamento dellalveo del fiume, realizzato nel
decennio 1466-1476 per volontà del Duca di Milano
Galeazzo Maria Sforza, ha reso il territorio piu fertile
e sicuro.
Il territorio è tipicamente rurale, con un alta valenza
ambientale. Larchitettura puo definirsi, in
questa realtà, architettura spontanea.
La parte urbanizzata è costituita da un capoluogo
(Chignolo Po), una frazione posta ai margini est del territorio
comunale (Lambrinia) e due frazioni di ridotte dimensioni
(Alberone e Bosco) poste ai margini sud dei confini comunali.
Una presenza puntuale sul territorio sono le cascine, complessi
rurali di tipo chiuso con carattere di autonomia. Esse rappresentano
il fulcro organizzativo ed il centro motore e di controllo
del territorio sul quale insistono; per la maggior parte
dei casi sono tuttora abitate e funzionanti anche se per
alcune di esse è venuta meno la funzione agricola.
Sono integrate perfettamente nel paesaggio, tanto da restituirci
una visione davvero suggestiva, una testimonianza di un
genere di vita ormai in decadenza.
Altre
località
Frazione
Lambrinia
Chiesa di S. Antonio da Padova
La ricostruzione risale a dopo il 1645 e terminata, in massima
parte, entro il 1678.
Legata allo stile architettonico del tempo, barocco tondeggiante
con disposizione armonica e grandiosa di tutte le sue parti,
mette in chiaro risalto tutta la sua linea veramente bella.
Alla chiesa costruita su terreno dei Cusani fu aggiunta
una nuova costruzione, i cui lavori iniziarono nel 1861,
per ampliarla e renderla adatta per laccresciuta popolazione
del luogo
Oratorio di San Mauro (1578) Proprietà privata
Piccolo gioiello artistico, conserva pregevoli affreschi
cinquecenteschi di Bernardino Campi.
Frazione
Alberone
Chiesa di S. Antonio Abate
Costruita su una vecchia chiesa che il card. Federico Borromeo
ordinò di abbattere perché corrispondesse
alle norme del concilio di Trento.
A navata unica, il presbitero evidenziato dalla sopraelevazione
di due gradini contenente laltare maggiore pure sopraelevato
con due gradini ed il coro. Sulla navata centrale si aprono
due cappelle, una dedicata alla Madonna e laltra a
S. Antonio abate, il patrono. A destra dellaltare
la sagrestia, ampia aula a volta.
La vecchia Chiavica
Fu costruita sul colatore Reale nellanno 1842, a seguito
delle inondazioni del fiume Po del 1839/1840/1841, in località
Bosco di Chignolo Po, allo scopo di impedire alle acque
del Po, durante i periodi di piena, di dilagare nelle campagne
e nei centri abitati della Bassa. Sul ponte che si vede
a ridosso del fabbricato passa la strada arginale che prosegue,
a valle ed a monte, lungo tutto largine maestro del
Po, dal Lambro fino a Costa de Nobili. Lopera
è stata realizzata con la partecipazione finanziaria
di tutti i proprietari terrieri riuniti in Comprensorio
delle arginature di Po e Lambro.
Ora è in disuso, perché sostituita dal nuovo
bacino idrovore.
Pregevole fabbricato di archeologia industriale, attualmente
la vecchia chiavica ospita, periodicamente, il Museo
della civiltà contadina meta di tante scolaresche.
Escursioni
Confluenza
del fiume Lambro nel fiume Po
Sono possibili passeggiate e biciclettate lungo largine
del Lambro e del Po da Lambrinia ad Alberone fino ai Comuni
di Monticelli e Pieve Porto Morone.
SERVIZI
Info
Comune
tel. 0382/76001 76100
fax. 0382/766366
e-mail. info@comune.chignolopo.pv.it.
www.comune.chignolopo.pv.it
Servizi
Ufficio Postale Chignolo Po, via Garibaldi n.142;
Ufficio Postale Lambrinia, via Mameli n.42
Comando Stazione Carabinieri via Marconi n.1
Farmacia via Garibaldi n.84 tel. 0382/76028
Croce Azzurra via Marconi n.8 tel. 0382/766090
Guardia Medica via Marconi n.8 tel 848/881818
Centro sportivo Club Nautico Le Gabbiane.
In località Bosco, sulla sponda del Po, in unarea
verde piantumata di essenze arboree autoctone che ne conserva
le caratteristiche fluviali, sorge il centro sportivo Club
Nautico Le Gabbiane. Il Centro sportivo è dotato
di pontile galleggiante modulare a cui attraccano imbarcazioni
ed da impianti per lo spostamento delle stesse.
EVENTI
CHIGNOLO PO
v
tradizionale Fiera di Pasqua con parco divertimenti, mostre,
stands commerciali ed artigianali
LAMBRINIA
v
tradizionale Festa di Ferragosto, con serate danzanti, stands
commerciali, ristorante. Fiera (1^ domenica di settembre)
con serate danzanti, mostre, ristorante
ALBERONE
E BOSCO
v
tradizionale Fiera Agricola (1^ domenica dopo Pasqua) con
stands commerciali e Museo della civiltà contadina
presso la chiavica di Bosco
v sagra: 3^ domenica di luglio
v a settembre: fiaccolata sul fiume Po con attraversata
in barche ed attracco a Soprariva Calendasco (PC)